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Elenco alfabetico servizi

 ACCERTAMENTO DELLE CONDIZIONI DI DISABILITA'
L'accertamento delle condizioni di disabilità da diritto all'accesso al sistema per l'inserimento lavorativo delle persone disabili poichè individua la capacità globale del soggetto
 ACCESSO FORMALE ALLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA DEL CORPO FORESTALE DELLA VALLE D'AOSTA
Accesso formale alla documentazione amministrativa del Corpo Forestale della Valle d'Aosta, detenuta presso la sede centrale o presso le Stazioni Forestali laddove non risulti sufficiente la semplice consultazione o l'accesso informale rispetto a documenti non contenenti dati di terzi.
 ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI AL LAVORO
L'accreditamento è l’atto con cui l'Amministrazione regionale riconosce, sulla base di determinati standard minimi, l'idoneità di un operatore, pubblico o privato, a partecipare al sistema regionale dei servizi per le politiche attive del lavoro, in conformità a quanto previsto dal d.lgs. 150/2015.
 ACCREDITAMENTO SERVIZI DI FORMAZIONE (acc.sf.GAIQ)
L’accreditamento è l’atto attraverso il quale l’Amministrazione regionale riconosce, sulla base di determinati standard minimi, l’idoneità di un operatore, pubblico o privato, alla gestione di attività di formazione professionale. Sono soggette ad accreditamento le attività formative indicate all'art.9 del Testo unico dell'accreditamento ai servizi di formazione e per il lavoro della Regione Autonoma Valle d'Aosta, approvato con deliberazione della Giunta regionale 1420/2020.
 ACQUISTO DI BENI IMMOBILI
Espletamento della procedura di acquisto di beni immobili di proprietà di soggetti terzi per esigenze istituzionali a seguito di approvazione da parte del Consiglio regionale
 ACUSTICA AMBIENTALE
La Regione rilascia l'autorizzazione all'attività di tecnico competente in materia di acustica ambientale, per l'effettuazione dei rilievi di tipo acustico sia in ambiente di lavoro che in ambiente esterno.
 ADDETTI AL CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DI INTRATTENIMENTO E SPETTACOLO -"BUTTAFUORI"- ISCRIZIONE NELL'ELENCO PREFETTIZIO
Nei pubblici esercizi e nei luoghi aperti al pubblico dove si svolgono, anche in maniera occasionale, attività di intrattenimento e di spettacolo, è possibile impiegare, ai sensi del D.M. 06.10.2009, i cc.dd. "buttafuori" per lo svolgimento dei servizi di controllo (controlli preliminari, controllo degli accessi e controlli all'interno dei locali). I "buttafuori", per l'espletamento dei servizi predetti, devono essere iscritti in apposito elenco istituito presso la Prefettura.
 Addizionale regionale all'Irpef
L'addizionale regionale all'IRPEF è determinata applicando l'aliquota fissata dallo Stato, ed eventualmente maggiorata dalla regione in cui il contribuente ha la residenza, al reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta. L'addizionale regionale è dovuta se, per lo stesso anno, l'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e dei crediti, risulta dovuta. La regione cui è dovuto il tributo è quella in cui il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell'anno d'imposta. La Regione ha affidato all'Agenzia delle Entrate la gestione dell'imposta, sulla base di una convenzione.
 ADOZIONE DI MINORI
Si rivolgono a questo servizio le coppie valdostane interessate all'adozione (nazionale e/o internazionale) di un bambino.
 AFFIDAMENTI CON PROCEDURE ORDINARIE (ASSS)
Nell'aggiudicazione di appalti pubblici, le Stazioni Appaltanti (SA) utilizzano le procedure «aperte» o «ristrette» previa pubblicazione di un bando o di un avviso di indizione di gara. Le «procedure aperte» (art. 71 Codice dei contratti pubblici, di seguito CdC) prevedono che ogni operatore economico interessato possa presentare un'offerta; le «procedure ristrette» (art. 72 CdC) che ogni operatore economico possa chiedere di partecipare e possa presentare un'offerta soltanto se invitato dalle SA. Esse rappresentano le procedure ordinarie di gara, utilizzabili indifferentemente e senza una specifica motivazione sui presupposti. Per acquisti di uso corrente le cui caratteristiche soddisfino le esigenze delle SA, è possibile avvalersi di un sistema dinamico di acquisizione (interamente elettronico ed aperto a qualsiasi operatore economico che soddisfi i criteri di selezione). Per le acquisizioni non standardizzabili e per le quali non si ricorra agli strumenti di acquisto o di negoziazione (Place-VdA o altra piattaforma elettronica), IN.VA. S.p.A., società inhouse della Regione Autonoma Valle d'Aosta, su specifica richiesta degli Enti convenzionati, cura l’espletamento delle procedure ordinarie di gara per l’affidamento di servizi e forniture, fino all’aggiudicazione. Le funzioni di Responsabile Unico del Progetto (R.U.P.), ai sensi dell’art. 15 CdC, sono in capo alla SA..
 AFFIDAMENTI CON PROCEDURE ORDINARIE (ASSS)
Nell'aggiudicazione di appalti pubblici le Stazioni Appaltanti (SA) utilizzano le procedure «aperte» o «ristrette» previa pubblicazione di un bando o di un avviso di indizione di gara. Le «procedure aperte» (art. 71 Codice dei contratti pubblici, di seguito CdC) prevedono che ogni operatore economico interessato possa presentare un'offerta; le «procedure ristrette» (art. 72 CdC) che ogni operatore economico possa chiedere di partecipare e possa presentare un'offerta soltanto se invitato dalle SA. Esse rappresentano le procedure ordinarie di gara, utilizzabili indifferentemente e senza una specifica motivazione sui presupposti. Per acquisti di uso corrente le cui caratteristiche soddisfino le esigenze delle SA, è possibile avvalersi di un sistema dinamico di acquisizione (interamente elettronico ed aperto a qualsiasi operatore economico che soddisfi i criteri di selezione). Per le acquisizioni non standardizzabili e per le quali non si ricorra agli strumenti di acquisto o di negoziazione (Place-VdA o altra piattaforma elettronica), IN.VA. S.p.A., società inhouse della Regione Autonoma Valle d'Aosta, su specifica richiesta degli Enti convenzionati cura l’espletamento delle procedure ordinarie di gara per l’affidamento di servizi e forniture, fino all’aggiudicazione. Le funzioni di Responsabile Unico del Progetto (R.U.P.), ai sensi dell’art. 15 CdC, sono in capo alla SA.
 AFFIDAMENTO DIRETTO
Art. 50, comma 1, lett. b), Codice dei Contratti (CdC). La procedura prevede un unico atto che funge da determina a contrarre e atto di affidamento e che contiene almeno l’indicazione dell’interesse pubblico da soddisfare, le caratteristiche delle opere, dei beni, dei servizi che si intendono acquistare, l’importo di affido e la relativa copertura contabile. La stazione appaltante motiva in merito alla scelta dell’affidatario.
 AFFIDAMENTO DIRETTO
Art. 50, comma 1, lett. b), Codice dei Contratti (CdC). La procedura prevede un unico atto che funge da determina a contrarre e atto di affidamento e che contiene almeno l’indicazione dell’interesse pubblico da soddisfare, le caratteristiche delle opere, dei beni, dei servizi che si intendono acquistare, l’importo di affido e la relativa copertura contabile. La stazione appaltante motiva in merito alla scelta dell’affidatario.
 AFFIDAMENTO FAMILIARE
Il servizio affido è rivolto a coloro che sono interessati a rendersi disponibili ad accogliere un bambino in affidamento familiare. L'équipe affido ha il compito di fornire, alle persone (singoli, coppie, famiglie) interessate alle diverse tipologie di affido, tutti gli elementi per poter valutare la propria effettiva disponibilità.
 AGENZIE DI CONSULENZA PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO
L'attività riguarda il rilascio, sulla base della programmazione numerica e delle disposizioni del regolamento regionale, delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività, la vigilanza sulle Agenzie autorizzate, l'organizzazione e l'espletamento degli esami per l'abilitazione dei titolari delle Agenzie medesime.
 AGEVOLAZIONI TARIFFARIE SUI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO
Possono viaggiare gratuitamente le seguenti categorie di persone: - i decorati con medaglia d'oro e d'argento al valor militare e civile; - le persone prive della vista con cecità assoluta o con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione e loro eventuali accompagnatori; - i sordomuti e loro eventuali accompagnatori; - gli inabili, invalidi di guerra, civili e del lavoro, portatori di handicap, con invalidità legalmente riconosciuta almeno pari all'ottanta per cento, nonché i loro accompagnatori, se ne è riconosciuto il diritto. Possono viaggiare a tariffa agevolata, fino alla gratuità, secondo la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare (I.S.E.E.): - le persone a partire dall'età di sessantacinque anni compiuti .
 AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO DEL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO
Aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo (aggiornamento del punteggio e trasferimento da altra provincia), ai fini dell'assunzione a tempo indeterminato da parte della Sovraintendenza agli studi e dell'individuazione del personale avente titolo al conferimento di supplenze annuali e temporanee sino al termine delle attività didattiche.
 AIUTI ALLE AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI.
Aiuti a copertura degli oneri derivanti dalla gestione delle strutture e degli impianti di proprietà regionale o di società a partecipazione pubblica, destinati ad attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
 AIUTI ALLE AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZ. DEI PRODOTTI AGRICOLI LATTIERO-CASEARI.
Aiuti alle microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (PMI) operanti sul territorio regionale nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per il trasporto del siero residuo delle lavorazioni lattiero-casearie al centro di raccolta ed essiccamento di Saint-Marcel.
 ALAMBICCO: DISTILLAZIONE PER USO FAMILIARE
I proprietari di alambicchi che distillano, in forma singola o associata, in piccoli alambicchi per uso familiare, vinacce provenienti dalla spremitura di uve prodotte in fondi siti nel territorio della Valle d'Aosta devono fare richiesta per ottenere il rilascio di buoni di assegnazione di alcool in esenzione fiscale, previo rinnovo annuale della licenza di distillazione.
 ALBO DEI MAESTRI ARTIGIANI
Domanda per ottenere l'iscrizione nell'Albo dei maestri artigiani (settore artigianato di tradizione)
 ALBO NOTIZIARIO DELLA REGIONE
L'Albo notiziario on line della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, di seguito denominato Albo notiziario della Regione, è uno strumento per la trasparenza dell'azione amministrativa e la conoscibilità degli atti; l'Albo notiziario della Regione ha funzioni di mera pubblicità notizia di tutti gli atti in esso pubblicati, nel rispetto dei principi di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell'amministrazione digitale), e con l'eccezione degli atti sottratti alla pubblicazione dalla normativa vigente. L'Albo Notiziario della Regione è pubblicato esclusivamente in forma digitale ed accessibile sul sito internet http://www.regione.vda.it. Gli atti sono pubblicati nell'Albo notiziario della Regione per quindici giorni consecutivi affinché chiunque vi abbia interesse possa prenderne visione, salva diversa disposizione di legge.
 ALBO REGIONALE AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO TERZI
Tutte le persone fisiche e giuridiche che svolgono l'attività di trasporto di cose per conto di terzi con qualsiasi mezzo e tonnellaggio e a qualsiasi titolo, hanno l'obbligo di iscrizione all'albo regionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi. L'attività consiste nell'istruttoria delle pratiche nelle varie fasi previste.
 AMBITI INEDIFICABILI: RILASCIO PARERI
Rilascio di parere o deroghe per la realizzazione di interventi ricadenti in aree vincolate ai sensi degli artt. 35 comma 2 (fenomeni di trasporto in massa), 36 (inondazioni), 37 (valanghe) e 41 (fasce di rispetto dei corsi d'acqua e delle vasche di carico) della L.R. n. 11/1998 e autorizzazione al vincolo idraulico ai sensi del R.D. n. 523/1904
 AMMISSIONE A CONVENZIONE AI SENSI DELL'ART. 11 LEGGE N. 68/99(GMS.SFD).
Le convenzioni di programma ai sensi dell'art. 11 della legge n. 68/1999 sono lo strumento, concordato con l'ufficio competente, attraverso cui i datori di lavoro pubblici e privati soggetti alle disposizioni previste dalla Legge n. 68/99 possono pervenire alla piena copertura della quota riservata ai lavoratori con disabilità. La convenzione definisce l'attuazione di un programma di inserimento e prevede i tempi e le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare.
 ANTICIPAZIONE DELL'ASSEGNO DI MANTENIMENTO A TUTELA DEI MINORI
La struttura regionale competente in materia di tutela dei minori eroga anticipatamente al genitore affidatario o ad altro soggetto cui è affidato il minore l'assegno di mantenimento a tutela del medesimo, qualora non sia corrisposto dall'obbligato nei termini e alle condizioni stabilite dai competenti organi giudiziari.
 APOSTILLA (CONVENZIONE DELL'AJA DEL 5 OTTOBRE 1961)
L'apostilla consiste nell'attestazione dell'autenticità della firma e della legale qualità del funzionario che ha sottoscritto atti, certificati, formati nello Stato italiano e da valere all'estero, da produrre nei Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell'Aja.
 APPROVAZIONE NOMINA MINISTRI DI CULTO
L’Ufficio riceve le domande volte ad ottenere l’approvazione governativa della nomina dei Ministri di culti acattolici. L’approvazione è necessaria perché gli atti compiuti dal Ministro siano produttivi di effetti giuridici nell’ordinamento italiano. Si precisa che la mancata approvazione non pregiudica in alcun modo la possibilità per il Ministro di culto di esercitare liberamente l’attività pastorale sul territorio dello Stato in virtù dei poteri conferitigli dalla Chiesa di appartenenza. Il riconoscimento è concesso con Decreto del Ministro dell’Interno sentito il Presidente della Regione nell’esercizio delle funzioni prefettizie.
 ARCHIVIO FOTOGRAFICO, SONORO E AUDIOVISIVO - BREL
Il BREL - Bureau des audiovisuels della struttura Attività espositive e promozione identità culturale raccoglie la documentazione fotografica, sonora e audiovisiva di interesse storico, etnografico e linguistico relativa al territorio valdostano. Tale materiale viene conservato, digitalizzato, catalogato, diffuso nell'ambito di attività istituzionali e messo a disposizione del pubblico tramite il servizio di consultazione e riproduzione.
 ARCHIVIO STORICO REGIONALE - CONSULTAZIONE, INFORMAZIONE E SUPPORTO SCIENTIFICO
L'Archivio Storico Regionale svolge una specifica attività volta alla conservazione e alla valorizzazione del materiale storico e documentario relativo alla Regione Autonoma Valle d'Aosta, mettendolo a disposizione del pubblico, che lo può consultare presso la sede dell'Archivio. Fornisce informazioni in materia di storia locale; garantisce il supporto tecnico-scientifico al lavoro di inventariazione e di controllo di archivi pubblici e privati di interesse storico, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta.
 ASSEGNAZIONE ALLOGGI POPOLARI
Assegnazione case popolari tramite bando di concorso (l.r. n. 3 del 13 febbraio 2013 e successive modificazioni): procedura ordinaria di assegnazione; Assegnazione case popolari tramite riserva per emergenza abitativa (situazioni di particolare gravità ed urgenza): procedura straordinaria (DGR 349 del 24 marzo 2017)
 ASSEGNAZIONE CORRISPETTIVO PER IL SOCCORSO SULLE PISTE DI SCI DA FONDO
Ai sensi della l.r. 9/2005, aggiornata dalla l.r. 4/2016, le spese per le infrastrutture, per le attrezzature e per la gestione del servizio di soccorso sulle piste di sci di fondo sono a carico del gestore. La Regione, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, può intervenire a sostegno delle spese di cui sopra, in considerazione del rilevante interesse pubblico che riveste il servizio di soccorso. I gestori delle piste, o gli incaricati della gestione, devono porre in essere tutti gli adempimenti previsti dalle norme vigenti, con particolare riferimento alla sicurezza e praticabilità delle piste, ai sensi della l.r. n. 9/1992 (Norme in materia di esercizio ad uso pubblico di piste di sci) e del relativo regolamento di esecuzione, n. 2/1996; deve quindi essere garantito anche un efficace servizio di soccorso agli infortunati, da attuarsi mediante idoneo personale, in numero adeguato all’estensione del comprensorio. Per l’espletamento del servizio, la Giunta regionale ha individuato con deliberazione n.1749/2016, le linee di indirizzo e le modalità per l'organizzazione e la gestione del servizio di soccorso sulle piste di sci di fondo, al fine di razionalizzare le attività e i costi gestionali e di favorire il coordinamento tra comprensori sciistici. Al fine dell'ottenimento del sostegno alle spese di cui all'articolo 1, comma 1, della l.r. 9/2005, entro il 31 ottobre di ogni anno, I gestori delle piste, o gli incaricati della gestione, presentano alla struttura regionale competente in materia di piste di sci apposita domanda. In ogni caso, in presenza di sufficienti condizioni di innevamento e fatte salve le esigenze di sicurezza, deve essere garantito il funzionamento delle piste per almeno trenta giorni. Alla liquidazione della spesa di cui all'articolo 3, comma 1 della l.r. 9/2005, si provvede in un'unica soluzione entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione della relativa domanda. Qualora sia accertato un periodo di funzionamento invernale delle piste inferiore a trenta giorni, la liquidazione della spesa è disposta in misura proporzionalmente ridotta, fatto comunque salvo il recupero delle eventuali somme eccedenti già liquidate. Al fine della liquidazione del saldo le Società/Enti/Associazioni dovranno presentare la necessaria fattura/nota di pagamento.
 ASSEGNAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER IL SOCCORSO SULLE PISTE DA DISCESA
Ai sensi della l.r. 31/2001, aggiornata dalla l.r. 4/2016, le spese per le infrastrutture, per le attrezzature e per la gestione del servizio di soccorso sulle piste di sci di fondo sono a carico del gestore. La Regione, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, può intervenire a sostegno delle spese di cui sopra, in considerazione del rilevante interesse pubblico che riveste il servizio di soccorso. I gestori delle piste, o gli incaricati della gestione, devono porre in essere tutti gli adempimenti previsti dalle norme vigenti, con particolare riferimento alla sicurezza e praticabilità delle piste, ai sensi della l.r. n. 9/1992 (Norme in materia di esercizio ad uso pubblico di piste di sci) e del relativo regolamento di esecuzione, n. 2/1996; deve quindi essere garantito anche un efficace servizio di soccorso agli infortunati, da attuarsi mediante idoneo personale, in numero adeguato all’estensione del comprensorio. La Giunta regionale approva annualmente, entro i limiti degli stanziamenti di bilancio, l'ammontare massimo della spesa destinata al finanziamento del servizio di soccorso sulle piste di sci di discesa nonché la sua ripartizione fra i gestori delle piste interessati, in relazione all'estensione delle piste gestite e alla potenza degli impianti di risalita. I gestori delle piste di sci di discesa sono tenuti a presentare alla struttura regionale competente in materia di piste di sci, entro il 30 settembre di ciascun anno, apposita domanda corredata di un elenco delle piste e degli impianti esercìti dal richiedente e di cui quest'ultimo preveda, in presenza di sufficienti condizioni di innevamento e fatte salve le esigenze di sicurezza, il funzionamento per almeno novanta giorni durante la successiva stagione invernale, o di cui abbia assicurato il funzionamento durante la precedente stagione estiva. Alla liquidazione della spesa di cui all'articolo 3, comma 1, si provvede secondo le seguenti modalità: a) il 70 per cento della spesa relativa alla stagione invernale, di norma entro il 31 dicembre; b) la totalità della spesa riferita allo sci estivo, di norma entro il 31 dicembre; c) il saldo della spesa relativa alla stagione invernale, di norma entro il 30 giugno dell'anno successivo. Qualora sia accertato un periodo di funzionamento invernale dei comprensori sciistici inferiore a novanta giorni, la liquidazione della spesa è disposta in misura proporzionalmente ridotta, fatto comunque salvo il recupero delle eventuali somme eccedenti già liquidate.
 ASSEGNI DI CURA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’ (L.R. 23/2010; DGR 1524 DEL 18/12/2023-(ART. 18)
Assegni di cura a favore di persone di età pari o superiore a sessantacinque anni che fanno ricorso all’assistenza domiciliare privata a causa delle loro condizioni psico-fisiche compromesse o in stato di dipendenza cognitiva, funzionale o sanitaria tali da determinare la non autosufficienza accertata dalle disposizioni vigenti in materia. È ammessa la concessione di assegni di cura in favore di minori qualora gli stessi siano in possesso della certificazione attestante l’handicap n situazione di gravità ai sensi dell’art. 3 della l. 104/1992. Gli assegni di cura sono erogati per il pagamento di assistenti personali assunti direttamente dal beneficiario/familiare/legale rappresentante. Non sono concessi in contratti stipulati per riconoscere il lavoro del coniuge derivante da matrimonio o unione civile, un parente o un affine entro il II grado.
 ASSEGNI DI STUDIO A FAVORE DI STUDENTI RESIDENTI IN VALLE ISCRITTI A CORSI UNIVERSITARI FUORI VALLE 2022/2023
Modalità per l'attribuzione di assegni di studio a studenti universitari valdostani iscritti a corsi universitari fuori dalla regione
 ASSEGNI DI STUDIO A FAVORE DI STUDENTI UNIVERSITARI ISCRITTI PRESSO GLI ATENEI PRESENTI IN VALLE D'AOSTA 2022/2023.
Modalità per l'attribuzione di assegni di studio a studenti universitari iscritti presso gli Atenei presenti in Valle d'Aosta (UNI VDA - UNI TORINO SEDE AD AOSTA Infermieristica - IST. MUSICALE VDA -
 ASSEGNO DI STUDIO E CONTRIBUTO AI FIGLI DELLE VITTIME DI INCIDENTI SUL LAVORO
Il procedimento prevede, a favore dei figli della lavoratrice o del lavoratore deceduti a causa di incidenti sul lavoro, che venga erogato un assegno di studio nella misura massima di euro 4.000 annui oltre ad un contributo per le spese relative all'alloggio di euro 3.000 annui (salve riduzioni di legge) tenuto conto del reddito da lavoro dei superstiti. Nel caso in cui lo studente non produca reddito l'importo dell'assegno è aumentato di euro 2.000.
 ASSICURAZIONE PER DANNI DERIVANTI DA UN EVENTO PER IL QUALE SI PRESUPPONE UNA RESPONSABILITA' DELLA REGIONE
La Regione ha stipulato con la Compagnia UnipolSai Assicurazioni, per il periodo 31.01.2023-31.01.2027, una polizza assicurativa a copertura del rischio della responsabilità civile per tutte le attività e competenze attribuite all’Amministrazione regionale e per tutti i casi in cui possa essere reclamata, a qualsiasi titolo, una responsabilità della Regione. Il cittadino che subisce un danno, per il quale ritiene vi sia una responsabilità imputabile all’Amministrazione regionale, può presentare una richiesta di risarcimento danni in carta libera, da trasmettere all’Ufficio assicurazioni del Dipartimento legislativo e aiuti di Stato. L'Ufficio assicurazioni, ricevuta la richiesta in questione, provvede ad effettuare l’apertura della pratica assicurativa presso la Compagnia UnipolSai Assicurazioni per la gestione del sinistro, e contestualmente invia copia di detta lettera al richiedente per conoscenza. La Compagnia di assicurazione, dopo aver effettuato gli accertamenti di sua competenza sulla base degli obblighi contrattuali assunti, valuta se vi sono o meno gli estremi per accogliere la richiesta e liquidare il danno.
 ASSICURAZIONE PER DANNI SUBITI DAI CITTADINI IN UN INCIDENTE STRADALE CON UN VEICOLO DELLA REGIONE
La Regione ha stipulato con la Compagnia Amisssima Assicurazioni Spa, per il periodo 30.04.2020–30.04.2024, la polizza a copertura dei rischi della responsabilità civile del parco auto di proprietà, o in uso a qualsiasi titolo, dell’Amministrazione regionale, per il quale è obbligatoria l’assicurazione, in conformità con le disposizioni del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209. Il cittadino che, alla guida di un veicolo, incorre in un incidente stradale in cui sia stato coinvolto anche un veicolo di proprietà dell’Amministrazione regionale, è tenuto a denunciare il sinistro alla propria Compagnia di assicurazione, così come previsto all’art. 143 del D.Lgs 7 settembre 2005, n. 209, utilizzando il modulo di denuncia (“Modulo blu” di constatazione amichevole) approvato dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS). Si evidenzia inoltre che, dal 1° febbraio 2007, è entrata in vigore la convenzione per l'indennizzo diretto, ovvero la possibilità per i cittadini danneggiati di essere risarciti direttamente dal proprio assicuratore in caso di incidente con ragione (totale o parziale). Si fa presente che la procedura dell’indennizzo diretto non può essere utilizzata qualora l’incidente rientri in uno dei seguenti casi: - assenza di collisione materiale tra i due veicoli; - responsabilità imputabile ad un veicolo diverso da quelli entrati in collisione anche se non identificato; - sinistro non avvenuto in Italia; - sinistri con veicoli non assicurati per la responsabilità civile auto; - sinistri con lesioni alla persona del conducente superiori al 9% di Invalidità Permanente (lesioni gravi); - risultano coinvolti più di due veicoli a motore. Il cittadino, se l’incidente rientri nei casi sopra indicati, dovrà richiedere il risarcimento dei danni subiti all’assicuratore e/o proprietario del veicolo ritenuto responsabile del sinistro. Per maggiori informazioni sulle modalità e procedure per effettuare la denuncia dei sinistri e/o per richiedere il risarcimento dei danni subiti si consiglia di chiedere assistenza alla propria Compagnia di assicurazione.
 ASSICURAZIONE PER INFORTUNI SUBITI DAGLI ALUNNI DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA
L’Amministrazione regionale ha stipulato con la Compagnia Reale Mutua Assicurazioni, per il periodo 31.07.2021-31.07.2025, una polizza assicurativa a copertura degli infortuni che possano subire gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Autonoma Valle d’Aosta nello svolgimento delle attività didattiche nonché di tutte quelle attività pertinenti all’educazione e alla formazione. La copertura assicurativa comprende, inoltre, il rischio in itinere, cioè gli infortuni che occorsi agli alunni durante il tempo necessario ad effettuare i seguenti trasferimenti: - tragitto dall’abitazione alla scuola e viceversa; - tragitto da casa/scuola ai luoghi in cui si svolgono le attività organizzate dall’Istituzione scolastica; - tragitto per recarsi presso il luogo in cui si svolge la refezione scolastica. La polizza assicurativa da diritto alle seguenti prestazioni: - indennizzo in caso d’invalidità permanente: capitale assicurato euro 110.000,00; - indennizzo in caso di morte: capitale assicurato euro 80.000,00; - rimborso spese mediche: limite di spesa fino ad un massimo di euro 15.000,00 pro-capite e per anno assicurativo, al netto della franchigia fissa di euro 50,00.
 ASSICURAZIONE PER INFORTUNI SUBITI DAL PERSONALE VOLONTARIO DEL CORPO VALDOSTANO DEI VIGILI DEL FUOCO
L’Amministrazione regionale ha stipulato con la Compagnia Reale Mutua Assicurazioni, per il periodo 31.07.2021-31.07.2025, una polizza assicurativa a copertura degli infortuni che possano subire il personale volontario del Corpo valdostano dei vigili del fuoco nello svolgimento delle attività previste ai sensi della legge regionale 10 novembre 2009, n. 37 e s.m. ed i. La copertura assicurativa comprende, inoltre, il rischio in itinere, cioè gli infortuni occorsi al personale volontario durante il tempo necessario al tragitto dall’abitazione alla sede di servizio e/o sede operativa di intervento e viceversa. La polizza assicurativa da diritto alle seguenti prestazioni: - indennizzo in caso d’invalidità permanente: capitale assicurato euro 300.000,00; - indennizzo in caso di morte: capitale assicurato euro 180.000,00; - rimborso spese mediche: limite di spesa fino ad un massimo di euro 15.000,00 pro-capite e per anno assicurativo, al netto della franchigia fissa di euro 50,00; - inabilità temporanea da infortunio: euro 50,00 giornalieri (con franchigia). Il personale volontario, in caso d’infortunio indennizzabile a termini di polizza, è tenuto a darne immediata comunicazione al Comando del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, attenendosi alle modalità di denuncia previste presso i distaccamenti locali di appartenenza.
 ASSISTENTI SOCIALI
Operano nel Servizio Sociale Regionale gli assistenti sociali che hanno sede nei Presidi socio-sanitari territoriali (consultori e poliambulatori) e negli sportelli sociali. Gli sportelli sociali svolgono lavoro di comunità e attività di accoglienza, orientamento e prima consulenza. Al servizio sociale territoriale fa capo la presa in carico diretta dei nuclei familiari e dei singoli, attività suddivisa in area minori (problematiche inerenti alla genitorialità, sanitarie o interessamento degli Organi Giudiziari), area inclusione (problematiche legate a situazioni di fragilità economica, fragilità socio-sanitaria, emergenze sociali…) e area anziani. A livello centrale sono presenti il dirigente della Struttura Servizi alla persona e alla famiglia e i funzionari che operano negli ufficio servizi e assistenza per l’inclusione sociale e l'ufficio minori prima infanzia e politiche familiari.
 ASSOCIAZIONE TRA PROPRIETARI PER L'IMPIEGO DI GUARDIE GIURATE PER LA VIGILANZA SU PROPRI BENI -RILASCIO AUTORIZZAZIONE
I privati proprietari che, ai sensi dell'art. 133 del R.D. 18.06.1931 n. 773, (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - TULPS), intendono associarsi per assumere alle proprie dipendenze guardie particolari giurate (GPG) da destinare alla custodia dei propri beni mobili o immobili, devono chiedere al Prefetto il rilascio di un'apposita autorizzazione prefettizia.
 ATTIVITA' ESTRATTIVE - COLTIVAZIONE DI CAVA
Autorizzazione alla coltivazione di cava, rilascio della concessione alla coltivazione di cava di cui all'art. 10 della l.r. 5/2008, nelle aree ricomprese nel P.R.A.E (Piano Regionale delle Attività Estrattive) attualmente vigente.
 ATTIVITA' ESTRATTIVE - CONCESSIONE MINERARIA
Rilascio della concessione mineraria di materiali solidi di prima categoria, di acque minerali naturali, di sorgente e termali
 ATTIVITA' ESTRATTIVE - DISPOSIZIONI PER LA TUTELA DEI FOSSILI E DEI MINERALI DA COLLEZIONE
Chiunque intenda svolgere attività di ricerca e raccolta di fossili e minerali da collezione, sul territorio della Valle d'Aosta, deve darne comunicazione scritta all'assessore regionale competente che rilascia, entro 60 giorni, apposito attestato di iscrizione al registro regionale dei ricercatori e raccoglitori. L'attestato di iscrizione al registro regionale costituisce autorizzazione allo svolgimento dell'attività di ricerca su tutto il territorio regionale ad esclusione delle zone dove è fatto divieto (deliberazione della Giunta regionale n. 3054 del 24 ottobre 2008). (l.r. 15 aprile 2008, n. 10)
 ATTIVITA' ESTRATTIVE - PERMESSI DI RICERCA
Rilascio del permesso di ricerca di materiali solidi di prima categoria, di acque minerali naturali, di sorgente e termali.
 ATTIVITA' ESTRATTIVE - VALORIZZAZIONE SITI MINERARI DISMESSI
Rilascio della concessione o dell'autorizzazione per la gestione dei siti minerari dismessi.
 ATTRIBUZIONE DELLA QUALIFICA DI AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA AGLI ADDETTI DELLA POLIZIA LOCALE
Il personale che svolge il servizio di Polizia Locale può esercitare anche funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, collaborando - nell'ambito territoriale del Comune di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni - con le Forze di Polizia dello Stato. A tal fine il Presidente della Regione, nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie, conferisce con decreto, su richiesta motivata dell'Amministrazione Comunale interessata, la qualità di agente di Pubblica Sicurezza agli appartenenti ai corpi di Polizia Locale.
 AUTOMEZZI PESANTI - CIRCOLAZIONE FESTIVA IN DEROGA AI DIVIETI
Il Presidente della Regione, nell'esercizio delle funzioni prefettizie, nei giorni festivi o in particolari altri giorni fissati annualmente con decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, dispone il divieto di circolazione, fuori dai centri abitati, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di cose. Il Presidente della Regione, può tuttavia autorizzare, su domanda, la circolazione di tali automezzi nei giorni di divieto nei casi e con le modalità indicate in apposito decreto pubblicato annualmente.
 AUTORIZZAZIONE ALL'ESONERO CONTRIBUTIVO AI SENSI DELL'ART 5 LEGGE N. 68/99 (GMS.SFD).
Si tratta di uno strumento previsto dalla L. 68/99, riservato a datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che, per le particolari condizioni della loro attività, non possono occupare l’intera quota di disabili prevista. L'autorizzazione all'esonero parziale è concessa dal servizio competente per un tempo determinato, e può riguardare la misura massima del 60% della quota di riserva dei disabili. L'azienda ammessa all'esonero è tenuta al versamento al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili di un contributo esonerativo pari a € 39,21 per ciascun lavoratore disabile non occupato e per ciascuna giornata lavorativa.
 AUTORIZZAZIONE ALL'UTILIZZO DELLE SORGENTI IDROTERMALI E IDROMINERALI
La Regione rilascia l'autorizzazione all'utilizzo delle sorgenti idrotermali e idrominerali, che può essere rilasciata solo per: - imbottigliamento o per condizionamento in loco; - per la preparazione di bevande analcoliche; - per la produzione, a scopo terapeutico, di sali minerali; - presso stabilimenti termali in loco, previo possesso della concessione alla coltivazione della sorgente rilasciata dalla Giunta regionale e del riconoscimento delle proprietà terapeutiche delle acque da parte del Ministero della Salute.
 AUTORIZZAZIONE ALLA RACCOLTA DI SPECIE DI FLORA AD USO COMMERCIALE
Domanda in carta soggetta ad imposta di bollo per l'ottenimento dell'autorizzazione alla raccolta di specie di flora ad uso commerciale (artt. 5 - 6 - 7 l.r. 7 dicembre 2009, n. 45)
 AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE ED ALL'ESERCIZIO ATTIVITA' IN AMBITO SANITARIO E SOCIALE E ACCREDITAMENTO
La Regione rilascia l'autorizzazione alla realizzazione di strutture(compresi l'ampliamento o la trasformazione) e all'esercizio di attività sanitarie, socio-sanitarie, socio-assistenziali. La Regione concede anche l'accreditamento per l'erogazione di prestazioni per conto del Servizio sanitario regionale (in ambito sanitario e socio-sanitario)e per conto della Regione e di altri Enti pubblici locali (in ambito socio-assistenziale e socio-educativo).
 AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI DISCARICHE DI RIFIUTI
I soggetti che intendono realizzare o gestire discariche di rifiuti devono presentare apposita domanda alla Regione.
 AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTI DI RECUPERO DI RIFIUTI
I soggetti che intendono realizzare o gestire impianti di recupero di rifiuti devono presentare apposita domanda alla Regione.
 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Le Imprese che, nell'ambito della propria attività, possono provocare emissioni in atmosfera di agenti inquinanti, devono richiedere allo Sportello Unico degli Enti Locali, prima della realizzazione dell'impianto che emetterà tali inquinanti, apposita autorizzazione (A.U.A. Autorizzazione Unica Ambientale). Analoga richiesta deve essere presentata da chi intende trasferire l'attività o effettuare modifiche sostanziali agli impianti autorizzati. Nel caso in cui la gestione degli impianti sia a carico di Enti Pubblici la richiesta di autorizzazione dovrà essere presentata alla Struttura Valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria dell'Assessorato opere pubbliche territorio e ambiente. In caso di cambio di titolarità di un'autorizzazione rilasciata dalla Regione ai sensi dell'art. 269 e 272 del d.lgs. 152/2006 ed ancora in corso di validità, il titolare della stessa deve presentare tale richiesta alla Struttura Valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria dell'Assessorato opere pubbliche, territorio e ambiente. In caso di cambio di titolarità di un'Autorizzazione Unica Ambientale il titolare deve presentare la richiesta al SUEL.
 AUTORIZZAZIONE IDRAULICA
Autorizzazione per l'esecuzione di lavori o opere all'interno dei corsi d'acqua regionali e loro pertinenze o su superfici appartenenti al demanio idrico
 AUTORIZZAZIONE IN MATERIA DI ELETTRODOTTI
La Struttura Valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria si occupa del procedimento istruttorio ed autorizzativo ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di elettrodotti per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica di tensione nominale di esercizio non superiore a 150 kV, compresa la realizzazione di opere accessorie, nonché le variazioni delle caratteristiche elettriche o del tracciato di elettrodotti esistenti, secondo le procedure previste dalla legge. I suddetti procedimenti prevedono anche la partecipazione pubblica che consiste principalmente nella possibilità per il singolo cittadino di visionare la documentazione in istruttoria e presentare eventuali osservazioni scritte in merito.
 AUTORIZZAZIONE IN MATERIA DI VOLO ALPINO
La Struttura Valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria del Dipartimento ambiente, si occupa del procedimento istruttorio ed autorizzativo per l’ottenimento dell’autorizzazione al volo alpino ai fini della tutela ambientale.
 AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
La Struttura organizzativa valutazioni, autorizzazzioni ambientali e qualita' dell'aria si occupa dell'istruttoria relativa all’Autorizzazione Integrata Ambientale, disciplinata dal Titolo III–bis, parte seconda del D.lgs. 152/2006 (a seguito delle modifiche introdotte dal D.lgs. 128/2010). L’art. 4, comma 4, lettera c) del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.. indica che: “l'autorizzazione integrata ambientale ha per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento proveniente dalle attività di cui all'allegato VIII e prevede misure intese a evitare, ove possibile, o a ridurre le emissioni nell'aria, nell'acqua e nel suolo, comprese le misure relative ai rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell'ambiente salve le disposizioni sulla valutazione di impatto ambientale”. Secondo quanto stabilito nelle definizioni (art. 5 del D.lgs. 152/2006) per Autorizzazione Integrata Ambientale si intende: “o-bis) autorizzazione integrata ambientale: il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto rientrante fra quelli di cui all'articolo 4, comma 4, lettera c), o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire che l'impianto sia conforme ai requisiti di cui al titolo III-bis del presente decreto ai fini dell'individuazione delle soluzioni più idonee al perseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 4, comma 4, lettera c). Un'autorizzazione integrata ambientale può valere per uno o più impianti o parti di essi, che siano localizzati sullo stesso sito e gestiti dal medesimo gestore”. La procedura di AIA prevede la comunicazione di inizio procedimento da inviare al soggetto “gestore” dell’impianto proposto. Dal ricevimento della suddetta comunicazione il soggetto ha tempo 15 gg. per provvedere alla pubblicazione su un quotidiano a tiratura regionale (oppure a livello nazionale se si tratta di progetti che ricadono nell’ambito della competenza dello Stato) di un annuncio contenente l’indicazione della localizzazione dell’impianto e del proprio nominativo, nonché gli uffici ove è possibile prendere visione della documentazione e trasmettere le osservazioni. Partecipazione pubblica e tempi istruttori: A) Forma di pubblicità che definisce i termini per la partecipazione pubblica: - per la procedura AIA i termini entro i quali il pubblico può formulare osservazioni (in forma scritta) decorrono dalla data di pubblicazione sul quotidiano da parte del proponente; B) Termini di tempo per la partecipazione: - per la procedura AIA i termini entro i quali il pubblico può formulare osservazioni sulla domanda di autorizzazione sono di 30 gg. dalla data di pubblicazione dell’annuncio.
 AUTORIZZAZIONE NUOVI IMPIANTI VITICOLI(VITICOLTURA).
Autorizzazione richieste da produttori e concesse dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali secondo una distribuzione proporzionale degli ettari in base alle superfici richieste e al massimale stabilito.
 AUTORIZZAZIONE PER INTERVENTI SU BENI CULTURALI
L'esecuzione di opere e lavori sui beni culturali è subordinata ad autorizzazione del soprintendente (D.Lgs. 42/2004, art. 21, c. 4)
 AUTORIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE LINEARI ENERGETICHE
La Struttura Valutazioni, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria si occupa del procedimento istruttorio ed autorizzativo ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità nell'ambito di un procedimento unico di cui al decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330 "Integrazioni al Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, in materia di espropriazione per la realizzazione di infrastrutture lineari ed energetiche". I suddetti procedimenti prevedono anche la partecipazione pubblica che consiste principalmente nella possibilità per il singolo cittadino di visionare la documentazione in istruttoria e presentare eventuali osservazioni scritte in merito.
 AUTORIZZAZIONE PER RIPRESE E RIPRODUZIONI DI BENI CULTURALI
L'Ufficio gestione beni culturali si occupa della gestione e della fruizione del sistema dei siti culturali di proprietà regionale quali castelli, siti archeologici e altri siti di interesse culturale aperti al pubblico
 AUTORIZZAZIONE PER RIPRESE NEI CASTELLI, SITI ARCHEOLOGICI E ALTRI SITI CULTURALI IN OCCASIONE DI CERIMONIE
L'Ufficio gestione beni culturali si occupa della gestione e della fruizione del sistema dei siti culturali di proprietà regionale quali castelli, siti archeologici e altri siti di interesse culturale aperti al pubblico
 AUTORIZZAZIONE PER RIPRODUZIONI DI DOCUMENTI E IMMAGINI CATALOGO BENI CULTURALI
L'Ufficio catalogo e archivi iconografici e documentali provvede allo svolgimento delle attività inerenti al catalogo regionale dei beni culturali (beni immobili, beni mobili, strutture a rete, architettura rurale) e cura l’implementazione e la gestione del materiale documentario, grafico, fotografico di settore. Il materiale e le schede catalografiche sono consultabili presso la sede della Struttura, previa richiesta.
 AUTOSCUOLE
L'attività riguarda la gestione di tutte le operazioni relative all'esercizio dell'attività di autoscuola, a partire dal controllo dei requisiti di legge per l'avvio dell'attività stessa, l'esercizio della vigilanza amministrativa e tecnica sull'attività delle Autoscuole abilitate, il rilascio dei tesserini abilitativi agli insegnanti di teoria e agli istruttori di guida.
 AUTOTUTELA
La legge conferisce alle pubbliche amministrazioni il potere di annullare d’ufficio o di revocare gli atti illegittimi o infondati. Tale potere spetta all’ufficio che ha emanato l’atto.
 BANDO FABBRICA INTELLIGENTE
Il Bando Fabbrica Intelligente prevede la collaborazione interregionale tra la Valle d'Aosta e il Piemonte attraverso il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo che prevedono la partecipazione congiunta di imprese e organismi di ricerca piemontesi e valdostani in ampi partenariati.
 BANDO PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI UNITA' DI RICERCA.
Il Bando per la creazione e lo sviluppo di Unità di ricerca ha la finalità di creare reti fra centri di ricerca ed imprese per lo sviluppo di Programmi di ricerca applicata di interesse regionale, che comprendano la realizzazione di progetti di ricerca fra loro coordinati, la realizzazione di nuovi laboratori di ricerca, nonché il rafforzamento e la concentrazione insediativa di quelli esistenti, l'attrazione o il rientro nella Regione di ricercatori senior qualificati per la conduzione delle Unità di ricerca, la valorizzazione e l'alta specializzazione di ricercatori della Regione.
 BENEFICI VOLTI A FAVORIRE LA VITA DI RELAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÁ.
La Regione promuove iniziative ed interventi volti a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici pubblici, privati e dei luoghi aperti al pubblico mediante interventi finanziari finalizzati: a) all'eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche e sensopercettive dagli edifici pubblici e privati aperti al pubblico e dall'abitazione di residenza delle persone con disabilità, nonché alla rimozione degli ostacoli per l'esercizio di attività lavorative, sportive, turistiche e ricreative; b) all'acquisto di ausili, attrezzature e mezzi essenziali alla locomozione ad uso privato.
 BIBLIOTECA REGIONALE
La biblioteca mette a disposizione oltre 380.000 documenti: libri, riviste, giornali, fumetti, microfilm, CD, DVD. La struttura si compone di diverse sezioni: - adulti - ragazzi - periodici - consultazione - fondo valdostano - fonovideoteca La biblioteca offre gratuitamente i servizi di prestito, consultazione, ascolto musica, visione film, accesso ad internet da postazioni fisse o wi-fi, postazioni per la consultazione del catalogo collettivo informatizzato del Sistema bibliotecario valdostano, consultazione periodici online, download ebook.
 BIBLIOTECA REGIONALE PRENOTAZIONE PER L'UTILIZZO DELLA SALA CONFERENZE
Prenotazione della sala conferenze della Biblioteca regionale
 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
Il Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta è lo strumento di legale conoscenza delle leggi e dei regolamenti regionali e di tutti gli atti in genere in esso pubblicati. Il Bollettino ufficiale è pubblicato esclusivamente in forma digitale. E' possibile visionare copia cartacea dei Bollettini Ufficiali, recandosi presso l'ufficio competente.
 BOLLO AUTO
La tassa automobilistica (tributo più comunemente denominato “bollo auto”) è dovuta dal proprietario in ragione del possesso del veicolo (o dall’utilizzatore nel caso dei veicoli in leasing o a noleggio a lungo termine). La tassa è dovuta periodicamente, di anno in anno, indipendentemente dall'utilizzo del veicolo su strade pubbliche.. Il pagamento è anticipato, ossia riferito (di norma) ai 12 mesi successivi. In un limitato numero di casi (ad esempio ciclomotori o minicar) la tassa è dovuta in ragione della circolazione su aree e strade pubbliche (“tassa di circolazione”).
 BONIFICA DI SITI CONTAMINATI
Titolo V Parte IV D.Lgs. n. 152/2006 - Bonifica di siti contaminati Ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006, al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito, il responsabile dell’inquinamento mette in opera entro ventiquattro ore le misure necessarie di prevenzione e ne dà immediata comunicazione ai sensi e con le modalità di cui all’articolo 304, comma 2. La medesima procedura si applica all’atto di individuazione di contaminazioni storiche che possano ancora comportare rischi di aggravamento della situazione di contaminazione. Ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs. n. 152/2006 il proprietario o il gestore dell’area che rilevi il superamento o il pericolo concreto e attuale del superamento della concentrazione soglia di contaminazione (CSC) deve darne comunicazione alla regione, alla provincia ed al comune territorialmente competenti e attuare le misure di prevenzione secondo la procedura di cui all’articolo 242. Ai sensi dell’art. 257 del D.Lgs. n. 152/2006 in caso di mancata effettuazione della comunicazione di cui all’articolo 242, il trasgressore è punito con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da 1.000 euro a 26.000 euro.
 Borse di studio a favore di iscritti a corsi post-universitari
Ogni anni la Regione autonoma Valle d'Aosta, per il tramite di un bando di concorso, offre dei rimborsi ai valdostani iscritti in Italia o all'estero ai seguenti corsi post-universitari: - master universitari di 1° e 2° livello - scuole di specializzazione, escluse le scuole di area medica - corsi di dottorato di ricerca senza borsa
 BORSE DI STUDIO A SOSTEGNO DELLA SPESA DELLE FAMIGLIE PER L'ISTRUZIONE.
Provvidenze a favore di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado (ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62 e della legge regionale 7 dicembre 2009, n. 42).
 BORSE DI STUDIO DI € 3.200 CIASCUNA A 2 STUDENTI BISOGNOSI E MERITEVOLI CHE CONSEGUIRANNO IL DIPLOMA
ASSEGNAZIONE DI 2 BORSE DI STUDIO, DI EURO 3.200 CIASCUNA, INTITOLATE ALLA MEMORIA DEI F.LLI UGO E LILIANA BRIVIO, A FAVORE DI 2 STUDENTI BISOGNOSI E MERITEVOLI CHE CONSEGUIRANNO, AL TERMINE DELL'A.S. 2022/2023, IL DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO PRESSO UNA ISTITUZIONE SCOLASTICA REGIONALE O PARITARIA CON SEDE IN VALLE D'AOSTA
 BORSE DI STUDIO ITS ACADEMY, IFTS O CORSI DI FORMAZIONE TERZIARIA PROFESSIONALIZZANTE - A.F. 2022/23, 2023/24, 2024/25
Le borse di studio sono destinate a giovani residenti sul territorio regionale per la frequenza, negli anni formativi 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025 dei seguenti percorsi di formazione superiore: a) percorsi di Istituti Tecnologici Superiori (I.T.S. Academy) svolti da apposite Fondazioni in altre Regioni italiane; b) corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) previsti nell’ambito dell’offerta formativa di altre Regioni italiane; c) corsi di formazione terziaria professionalizzante organizzati all’estero, con una durata minima di 800 ore, che rilascino al termine un titolo riferibile/assimilabile almeno al livello V° del Quadro europeo delle qualificazioni (EQF). Tali corsi sono ammissibili se svolti negli Stati membri dell’UE e nei seguenti 11 paesi che hanno effettuato la referenziazione dei propri titoli con il quadro EQF: Albania, Bosnia- Erzegovina, Kosovo, Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Montenegro, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia. Non sono in ogni caso ammissibili percorsi di carattere universitario. Ciascuna borsa di studio assegnata sostiene la frequenza di un anno formativo e, pertanto, deve essere presentata una domanda per ciascuno degli anni formativi previsti/frequentati. Il valore della borsa di studio è pari a 3.000,00 euro a cui si aggiunge il rimborso forfettario delle spese di vitto e alloggio diversificato a seconda della Regione/Paese di svolgimento del percorso e dettagliato nel bando di concorso.
 BORSE DI STUDIO NON RINNOVABILI F.LLI BRIVIO PER 6 STUDENTI SCUOLA SECONDARIA I E II GRADO-A.S. 2023/2024
Assegnazione di sei borse di studio non rinnovabili intitolate alla memoria dei fratelli Ugo e Liliana Brivio a favore di sei studenti frequentanti, nell'anno scolastico 2023/2024, la scuola secondaria di 1° grado (classi prima, seconda e terza) e di 2° grado (classi prima, seconda e quinta), presso un'istituzione scolastica regionale o paritaria con sede in Valle d'Aosta
 BORSE DI STUDIO per STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO DI TIPO O INDIRIZZO NON ESISTENTE IN VALLE D'AOSTA
Borse di studio a favore di studenti frequentanti scuole secondarie di 2° grado di tipo e di indirizzo non esistente nella Regione.
 BORSE DI STUDIO RINNOVABILI F.LLI BRIVIO PER 2 STUDENTI DI III E IV SUPERIORE-A.S. 2023/2024
Assegnazione di due borse di studio rinnovabili intitolate alla memoria dei fratelli Ugo e Liliana Brivio a favore di due studenti frequentanti, nell'anno scolastico 2023/20234 la scuola secondaria di 2° grado (classi terza e quarta) presso un'istituzione scolastica, regionale o paritaria con sede in Valle d'Aosta
 BORSE LAVORO (GMS.SFD)
La Borsa Lavoro è uno strumento a tempo determinato e rinnovabile, utilizzato al termine di un percorso di avvicinamento al lavoro gestito dal Centro per il diritto al lavoro dei disabili e degli svantaggiati. I beneficiari della Borsa Lavoro sono persone di età superiore ai 18 anni, non inseribili in attività lavorative con gli istituti contrattuali tradizionali, in particolare: - disabili con invalidità civile superiore al 73%; - svantaggiati segnalati dai servizi socio-sanitari territoriali e/o dal Ser.D in quanto persone che seppur coinvolte in progetti di presa in carico finalizzati a rimuovere le cause del disagio, non hanno ottenuto risultati apprezzabili e risultano a rischio di “cronicizzazione”..L'opportunità circa l'attivazione della Borsa Lavoro è valutata dal Centro per il diritto al lavoro qualora l'allievo, al termine di un percorso di avvicinamento al lavoro concordato con il Centro stesso, non abbia raggiunto un livello di produttività sufficiente per giustificare un'assunzione ma sia comunque in grado di svolgere in autonomia alcune mansioni a carattere non produttivo. Ai beneficiari vengono corrisposti: un’indennità di frequenza, rimborso forfetario giornaliero delle spese di viaggio; rimborso forfetario giornaliero delle spese di vitto; rimborso delle spese di acquisto di indumenti da lavoro o dispositivi di protezione individuale, nei limiti stabiliti nelle istruzioni.
 BOTTEGHE-SCUOLA
La Regione promuove l'istituzione di corsi individuali di formazione teorica e pratica per l'apprendimento delle tecniche di produzione di oggetti dell'artigianato di tradizione, effettuati presso le imprese artigiane iscritte all'Albo delle imprese artigiane, nonché presso le cooperative di cui all'articolo 3 della l.r. 44/1991, sotto la guida di un maestro artigiano.
 CAMBIO NOME E COGNOME - MAGGIORENNI
Qualsiasi cittadino residente in uno dei Comuni della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, che intende cambiare o modificare il proprio nome e/o cognome deve presentare istanza alla Presidenza della Regione (o alla Prefettura-U.T.G. in cui si trova l'ufficio dello stato civile dove è registrato l'atto di nascita al quale la richiesta si riferisce). Le richieste devono rivestire carattere eccezionale e sono ammesse esclusivamente in presenza di situazioni oggettivamente rilevanti, supportate da adeguata documentazione e da significative motivazioni. L'istanza può essere presentata solo da cittadini italiani. In nessun caso può essere richiesta l'attribuzione di cognomi di importanza storica o comunque tali da indurre in errore circa l'appartenenza del richiedente a famiglie illustri o particolarmente note nel luogo in cui si trova registrato l'atto di nascita del richiedente o nel luogo di sua residenza. Il Presidente della Regione: - autorizza il cambiamento del nome o l'aggiunta al proprio di un altro nome; - autorizza il cambiamento del cognome anche perché ridicolo, vergognoso o rilevante l'origine naturale, o l'aggiunta al proprio di altro cognome.
 CAMBIO NOME E COGNOME - MINORENNI
Qualsiasi cittadino residente in uno dei Comuni della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d’Aoste, che intende cambiare o modificare il proprio nome e/o cognome deve presentare istanza alla Presidenza della Regione (o alla Prefettura-U.T.G. in cui si trova l'ufficio dello stato civile dove è registrato l'atto di nascita al quale la richiesta si riferisce). Le richieste devono rivestire carattere eccezionale e sono ammesse esclusivamente in presenza di situazioni oggettivamente rilevanti, supportate da adeguata documentazione e da significative motivazioni. L'istanza può essere presentata solo da cittadini italiani. In nessun caso può essere richiesta l'attribuzione di cognomi di importanza storica o comunque tali da indurre in errore circa l'appartenenza del richiedente a famiglie illustri o particolarmente note nel luogo in cui si trova registrato l'atto di nascita del richiedente o nel luogo di sua residenza. Il Presidente della Regione: - autorizza il cambiamento del nome o l'aggiunta al proprio di un altro nome; - autorizza il cambiamento del cognome anche perché ridicolo, vergognoso o rilevante l'origine naturale, o l'aggiunta al proprio di altro cognome.
 CERTIFICATI DI ABILITAZIONE, IDONEITA' E INCLUSIONE IN GRADUATORIA DEL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO.
Rilascio certificati per abilitazione, idoneità e inclusione in graduatoria di merito per le scuole dell'infanzia, primaria, secondarie di primo e secondo grado e del Convitto regionale "F. Chabod" di Aosta.
 CERTIFICATI DI BUONA CONDOTTA DEI SERVIZI ATTINENTI L'INGEGNERIA E L'ARCHITETTURA - EDILIZIA STRUTTURE SCOLASTICHE
Rilascio ai liberi professionisi e agli studi professionali del certificato attestante le prestazioni tecniche attinenti l'ingegneria e architettura svolte per conto della Struttura Edilizia Strutture scolastiche.
 CERTIFICATI DI BUONA CONDOTTA DEI SERVIZI di INGEGNERIA E ARCHITETTURA STR. EDILIZIA PATR. IMMOBILIARE E INFR. SPORTIVE
Rilascio ai liberi professionisti e agli studi professionali del certificato attestante le prestazioni tecniche attinenti l'ingegneria e l'architettura svolte per conto della Struttura Edilizia Patrimonio Immobiliare e Infrastrutture Sportive
 CERTIFICATI DI ESECUZIONE LAVORI ESEGUITI PER CONTO DELLA STRUTTURA EDILIZIA STRUTTURE SCOLASTICHE
Rilascio del certificato attestante la corretta esecuzione da parte della ditta richiedente dei lavori effettuati per conto della Struttura Edilizia strutture scolastiche
 CERTIFICATO PER CESSIONE A TITOLO GRATUITO E/O MOVIMENTAZIONE ESEMPLARI DI ANIMALI E VEGETALI INSERITI IN ALL. A. CITES
Qualunque detentore di esemplari inseriti nell'all. A del Reg. CE 338/97, applicativo della convenzione internazionale di Washington (CITES) in Italia, è obbligato a fare richiesta di rilascio di relativo certificato per la movimentazione dei suddetti esemplari, sia all'interno del territorio nazionale sia Comunitario, al fine di ottenere una preventiva autorizzazione di tale spostamento. Sono esentati dalla succitata richiesta i detentori degli esemplari muniti di certificato CITES comunitario, ai sensi dell'art. 8.3 reg. CE 338/97.
 CERTIF. ESECUZIONE LAVORI ESEGUITI PER CONTO DEL DIPART. INFRASTRUTTURE E VIABILITA'
Rilascio di certificato attestante la corretta esecuzione, da parte della ditta richiedente, di lavori effettuati per conto del Dipartimento infrastrutture e viabilità
 CERTIF. ESECUZ. SERVIZI INGEGNERIA E ARCHITETTURA - DIPART. INFRASTRUTTURE E VIABILITA'
Rilascio ai liberi professionisti e/o studi professionali del certificato attestante le prestazioni professionali tecniche svolte per conto del Dipartimento infrastrutture e viabilità
 CESSIONE A COMUNI DI BENI IMMOBILI.
Tale tipologia di cessione è riservata ai comuni ed è disciplinata dalla l.r. 68/1994.
 CESSIONE BENI A TITOLO GRATUITO
Cessione di apparecchiature informatiche, ritenute obsolete per l'Amministrazione regionale
 CHIAMATE PUBBLICHE MIRATO
Si tratta di una modalità di avviamento numerico presso gli Enti Pubblici e le aziende private della Valle d’Aosta che prevede: - la pubblicazione dei posti di lavoro disponibili per assunzioni numeriche presso le aziende e gli Enti della regione; - la presentazione, da parte dei lavoratori interessati ed in possesso dei requisiti richiesti, della propria candidatura sulle singole offerte di lavoro in modalità telematica attraverso la piattaforma inforamtica SOL - Servizi On line Lavoro; - la formazione di una graduatoria utile al successivo avviamento numerico presso il datore di lavoro richiedente.
 CHIAMATE PUBBLICHE ORDINARIO
Le " Chiamate pubbliche " sono offerte di lavoro provenienti dalle Pubbliche amministrazioni o da enti ad esse equiparati. Possono parteciparvi coloro che, ai sensi delle disposizioni vigenti, si trovano in stato di disoccupazione, in stato di conservazione, in sospensione di anzianità e gli occupati.
 CIECHI CIVILI - PROVVIDENZE ECONOMICHE
Per coloro ai quali sia stata accertata, da parte della Commissione medica collegiale incaricata, una cecità assoluta è prevista la concessione di una indennità di accompagnamento. Ai ciechi civili, di età superiore ai 18 anni, aventi un reddito inferiore ai limiti annualmente fissati, è concessa la pensione non reversibile. Ai ciechi civili ai quali in sede di visita medica collegiale è stato riscontrato un visus residuo inferiore ad 1/20 in entrambi gli occhi (anche con eventuale correzione) è concessa la pensione per i ciechi ventesimisti se non superano i limiti di reddito previsti dalla legge. Agli stessi viene concessa anche la speciale indennità indipendentemente dal reddito posseduto.
 CITTADINANZA - CONCESSIONE PER MATRIMONIO
La cittadinanza italiana si basa sul principio dello "ius sanguinis" (diritto di sangue), per il quale il figlio nato da padre italiano o da madre italiana è italiano. I cittadini stranieri, tuttavia, possono acquistarla se in possesso di determinati requisiti. La materia è attualmente regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91 (e succ. modificaz.) e relativi regolamenti di esecuzione. In base a questi è possibile individuare due tipologie di acquisto: 1. CONCESSIONE PER MATRIMONIO (art. 5 L. 5 febbraio 1992, n. 91); 2. CONCESSIONE PER RESIDENZA (art. 9 L. 5 febbraio 1992, n. 91) (vedi scheda apposita).
 CITTADINANZA - CONCESSIONE PER RESIDENZA
La cittadinanza italiana si basa sul principio dello "ius sanguinis" (diritto di sangue), per il quale il figlio nato da padre italiano o da madre italiana è italiano. I cittadini stranieri, tuttavia, possono acquistarla se in possesso di determinati requisiti. La materia è attualmente regolata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91 (e succ. modificaz.) e relativi regolamenti di esecuzione. In base a questi è possibile individuare due tipologie di acquisto: 1. CONCESSIONE PER RESIDENZA (art. 9 L. 5 febbraio 1992, n. 91) 2. CONCESSIONE PER MATRIMONIO (art. 5 L. 5 febbraio 1992, n. 91) (vedi scheda apposita)
 CLASSIFICAZIONE DELLE PISTE DA SCI
La Regione disciplina l'esercizio di aree da destinare ad uso pubblico per la pratica dello sci di discesa e dello sci di fondo, allo scopo di assicurarne adeguate condizioni di agibilità, con particolare riferimento all'aspetto della sicurezza. Le aree sono individuate in base alle seguenti tipologie: a) pista di discesa: tracciato, normalmente accessibile quando sia preparato, segnalato e controllato, ai fini della verifica della sussistenza di pericolo di distacco di valanghe e di altri pericoli atipici, appositamente destinato alla pratica dello sci di discesa con gli sci, i monosci o la tavola da neve, alla discesa con la slitta o lo slittino, a snowpark, per la pratica di evoluzioni acrobatiche con gli sci, i monosci o la tavola da neve, oppure a funpark, per altre attività ludiche sulla neve; b) pista di fondo: tracciato, normalmente accessibile quando sia preparato, segnalato e controllato, ai fini della verifica della sussistenza di pericolo di distacco di valanghe e di altri pericoli atipici, appositamente destinato alla pratica dello sci di fondo oppure per la risalita con attrezzatura per lo sci alpinismo. L'apertura al pubblico di piste di sci di discesa e di fondo è subordinata a classificazione delle piste stesse, da effettuarsi secondo i criteri e previa verifica dei requisiti tecnici. Hanno titolo a presentare la domanda di classificazione: a) per le piste di discesa, il gestore degli impianti di trasporto a fune posti a servizio delle piste stesse; b) per le piste di fondo, il soggetto che ne assicura la manutenzione e battitura. Il soggetto richiedente la classificazione assume, a classificazione avvenuta, la funzione di gestore della pista classificata. Le piste classificate ai sensi dell'articolo 3 sono incluse in apposito elenco regionale delle piste di sci, istituito presso l'Assessorato regionale competente, che provvede, attraverso il servizio competente, alla sua redazione, gestione e aggiornamento. Le mappe georeferenziate delle piste sono inoltre pubblicate sul geoportale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste. Con decreto dell'Assessore regionale competente è istituita una commissione tecnico-consultiva per le piste di sci, quale organo tecnico dell'Amministrazione regionale in materia di piste di sci. Esprime pareri tecnici concernenti: a) l'idoneità tecnica della pista in rapporto alla classificazione proposta; b) la rispondenza della segnaletica prevista; c) le prescrizioni, ivi compresa l'effettuazione di lavori, cui eventualmente subordinare l'esercizio della pista. cbis) l'individuazione delle aree e delle piste di sci a garanzia della sicurezza degli utenti. Il rilascio del provvedimento di classificazione pone a carico del soggetto richiedente i seguenti obblighi: a) garantire l'agibilità e manutenzione della pista, in relazione alle idonee condizioni metereologiche e di innevamento; b) provvedere alla sistemazione della segnaletica; c) assumere la responsabilità organizzativa e gestionale del servizio di soccorso sulle piste; d) provvedere alla nomina di un direttore delle piste, il cui nominativo deve essere comunicato all'Assessore regionale competente; e) provvedere alla chiusura della pista, su segnalazione del direttore delle piste, in caso di pericolo di valanghe e qualora la pista presenti cattive condizioni di agibilità, ovvero situazioni di pericolo atipico. Il gestore può delegare i propri compiti al Direttore delle piste. Al Direttore delle piste sono demandati i seguenti compiti: a) coordinare le operazioni di battitura e preparazione delle piste; b) coordinare il servizio di soccorso sulle piste; c) segnalare tempestivamente al gestore, per l'adozione dei necessari provvedimenti e previo parere, qualora possibile, della commissione di cui all'articolo 10, l'esistenza di situazioni di potenziale pericolosità della pista, con particolare riferimento al pericolo di distacco di valanghe. Sono inoltre previsti: la disciplina dei comportamenti dello sciatore da adottare in pista, gli orari di apertura e chiusura e le tariffe di accesso alle piste.
 COMITATO DELL'ALLIANCE FRANCAISE IN VALLED'AOSTA CMIEB- CENTRO MONDIALE D'INFORMAZIONE PER L'EDUCAZIONE BILINGUE
Contributo per l'attività
 COMMISSIONE REGIONALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO
Esame dei progetti e sopralluoghi relativi ai locali ed impianti ove si svolgono pubblici spettacoli
 COMPETIZIONI SPORTIVE SU STRADE ED AREE PUBBLICHE
Il Prefetto (in Valle d’Aosta il Presidente della Regione) dispone la sospensione temporanea della circolazione in occasione di competizioni sportive (gare podistiche, automobilistiche, ciclistiche, con animali o con veicoli a trazione animale, ecc), su strade statali e provinciali, su richiesta dell'Ente che rilascia l'autorizzazione all'effettuazione della gara. Per competizioni sportive su strada s'intendono le manifestazioni a carattere agonistico che comportano lo svolgimento di una gara intesa come la competizione tra due o più concorrenti o squadre impegnate a superarsi vicendevolmente ed in cui è prevista una classifica finale che ha luogo (previo apposita autorizzazione) nella sede stradale. Si ricorda che - ai sensi dell’art. 9 del N.C.d.S., approvato con D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, come modificato dall'art. 2 del D.Lgs. 15 gennaio 2002, n. 9 - la competenza al rilascio dell'autorizzazione per lo svolgimento delle competizioni sportive su strada ricade in capo a Comune: per competizione ricadente in un unico comune (la richiesta di autorizzazione va trasmessa al comune competente). Provincia: se la competizione interessa 2 o più comuni della stessa provincia (la richiesta di autorizzazione va trasmessa alla Provincia di competenza). In Valle d'Aosta non esiste il livello provinciale e le relative funzioni sono attribuite alla Regione. Regione: per competizione ricadente in 2 o più comuni di diverse province, la richiesta di autorizzazione va trasmessa alla Regione. In Valle d'Aosta, la Regione è competente in tutti i casi in cui la competizione interessi il territorio di più comuni, in quanto, come detto, non esiste la Provincia.
 COMUNICAZIONI E INFORMAZIONI ANTIMAFIA
La comunicazione antimafia consiste nell’attestazione della sussistenza o meno di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.Lgs. n. 159 del 06.09.2011. L’informazione antimafia consiste nell’attestazione della sussistenza o meno di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.Lgs. n. 159 del 06.09.2011, nonché, fatto salvo quanto previsto dall’art. 91, comma 6, nell’attestazione della sussistenza o meno di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate indicati nel comma 4 dell’art. 84, comma 3, dello stesso D.Lgs. 159/2011. Nella regione Valle d’Aosta, in forza di quanto disposto dall’art. 3 della legge 23 dicembre 1982 n. 936, la documentazione antimafia (comunicazioni e informazioni) è rilasciata dalla Questura di Aosta: QUESTURA DI AOSTA UFFICIO ANTIMAFIA Corso Battaglione Aosta n. 169, 11100 Aosta PEC: antimafia.quest.ao@pecps.poliziadistato.it n. tel. Centralino 0165/279111 Dal 7 gennaio 2016 è pienamente operativa la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (BDNA), istituita dall’art. 96 del D.Lgs. 6 settembre 2011 (Codice antimafia). Da ciò deriva che i soggetti di cui all’art. 83, commi 1 e 2 del Codice antimafia devono ora acquisire la documentazione antimafia esclusivamente attraverso la consultazione di tale banca dati, fatta salva l’ipotesi dei rapporti contrattuali afferenti ai settori sensibili per i quali rimane in essere il sistema di consultazione preventiva delle White list, che costituisce la forma necessitata attraverso la quale viene accertata, nei confronti dei soggetti che operano nei settori più permeabili alle organizzazioni criminali, l’assenza di motivi ostativi ai fini antimafia. Per ulteriori informazioni in merito alla procedura di accreditamento delle Stazioni appaltanti alla BDNA o relativamente all’iscrizione nelle White list antimafia è possibile consultare le pagine appositamente dedicate nella sezione di prefettura di questo sito (si veda sotto alla voce “Collegamenti”).
 CONCESSIONE DEL NULLA OSTA AL RILASCIO DELLA LICENZA DI PUBBLICA SICUREZZA PER APERTURA AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO
Concessione da parte della Regione del nulla osta per il rilascio della licenza di Pubblica Sicurezza per l'apertura di agenzie di viaggio e turismo
 CONCESSIONE DI ASSEGNI ANNUALI A FAVORE DI GUIDE ALPINE E LORO SUPERSTITI
Le guide non più esercitanti la professione o loro famigliari, possono beneficiare di un assegno annuale di anzianità, invalidità o reversibilità, previo accertamento del possesso dei requisiti previsti dalla legge.
 CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI SENSI LR 61/1994
Concessione di contributi a favore di enti ed associazioni a carattere sociale, ricreativo e culturale, a sostegno della loro attività, di iniziative e manifestazioni diverse. L’entità massima dei contributi concessi per le attività, iniziative e manifestazioni è del 50% della spesa ritenuta ammissibile, con la possibilità che tale percentuale possa essere aumentata sino al 90%, nel caso di attività, iniziative e manifestazioni di rilevante importanza socio-culturale, le cui modalità organizzative siano concordate con la Presidenza della Regione. I contributi sono liquidati, di norma, in due rate: la prima corrispondente al sessanta per cento dell’importo concesso, ad approvazione del provvedimento di concessione da parte della Giunta regionale, e la restante a consuntivo, su presentazione di una relazione conclusiva sulla realizzazione dell’iniziativa o dell’attività svolta, comprensiva del rendiconto delle spese sostenute e delle entrate percepite, corredato di idonea documentazione giustificativa (fatture, ricevute fiscali, notule, ecc.).
 CONCESSIONE DI LINEE DI IMPIANTI A FUNE
La costruzione e l’esercizio di linee funiviarie, destinate al trasporto in servizio pubblico di persone ovvero di persone, di cose e animali, sono subordinati a concessione per la costruzione e l’esercizio rilasciata con deliberazione della Giunta regionale. La concessione per la costruzione e l’esercizio di linee funiviarie può essere rilasciata ai soggetti che dimostrino: a) che la società richiedente è iscritta al registro delle imprese e delle professioni, con oggetto sociale che riguardi anche l’organizzazione, costruzione e gestione di impianti a fune; b) che l’interessato, vale a dire tutti i soci, in caso di società di persone, il titolare, in caso di ditta individuale, i soci accomandatari, in caso di società in accomandita semplice o in accomandita per azioni, gli amministratori, per ogni altro tipo di società: 1) non è soggetto nei cui confronti pende un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 (Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità), o che si trovi nelle condizioni di cui all’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 (Disposizioni contro la mafia); 2) non è soggetto nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato o di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, oppure è stato emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile per reati gravi in danno dello Stato o della comunità che incidono sulla moralità professionale; 3) non è interdetto, inabilitato o dichiarato fallito e non è sottoposto a procedimenti fallimentari; 4) non ha violato il divieto di intestazione di cui all’articolo 17, comma 3, della legge 19 marzo 1990, n. 55 (Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale); 5) non ha commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle disposizioni in materia di sicurezza del lavoro e di sicurezza del trasporto e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, nonché alle disposizioni in materia previdenziale e assistenziale; 6) non è soggetto nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300), o altra sanzione che comporti il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione. Ai fini del rilascio della concessione, i soggetti in possesso dei requisiti richiesti devono presentare la relativa domanda alla struttura competente, corredata: a) della relazione illustrativa delle finalità della linea, in relazione all’ambito territoriale in cui è proposta; b) del progetto per la concessione dell’impianto che realizza la linea; c) della documentazione tecnica illustrativa relativa alle opere complementari, se previste; d) delle relazioni contenenti gli elementi di giudizio in materia di compatibilità con lo stato di dissesto in essere e con le caratteristiche geologico-geotecniche dell’area, nonché in materia di forestazione; e) delle relazioni contenenti gli elementi di giudizio in materia di pericolo di valanghe; f) della relazione che dimostri la validità della realizzazione dal punto di vista tecnico-economico. La Giunta regionale, con propria deliberazione, dispone in merito alla concessione sulla base dell’istruttoria curata dalla struttura competente. Allo stesso modo la Giunta regionale dispone in merito alla modifica, al rinnovo, al trasferimento, alla decadenza, alla revoca e alla rinuncia delle concessioni già accordate.
 CONCESSIONE DI SPAZI ALL'INTERNO DEGLI IMMOBILI AEROPORTUALI
Concessione di spazi disponibili all'interno degli immobili aeroportuali di proprietà regionale presso l'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe
 CONCESSIONE DI VOUCHER A ENTI DI FORMAZIONE ACCREDITATI PER SERVIZI FORMATIVI NELL'APPRENDISTATO (GMS.SL)
Il procedimento prevede che gli enti di formazione attuatori di offerta formativa pubblica per l'acquisizione delle competenze di base/trasversali degli apprendisti, una volta che abbiano realizzato l'attività prevista nel piano formativo comunicato alla Regione siano finanziati con un sistema di voucher intestato all’'apprendista ed erogato all'ente.
 CONCESSIONE IDRAULICA
La concessione idraulica viene rilasciata a chi occupa o intende occupare stabilmente (anche in sorvolo o in sotterraneo), a qualsiasi titolo, superfici appartenenti al demanio idrico.
 CONCESSIONI DI BENI REGIONALI DEL DEMANIO O DEL PATRIMONIO INDISPONIBILE
Rilascio delle concessioni sui beni del demanio e del patrimonio indisponibile, la cui competenza non è specificatamente attribuita ad altre strutture regionali
 CONCESSIONI E SUBCONCESSIONI DI DERIVAZIONE D'ACQUA
Chiunque intenda utilizzare acqua pubblica per usi irrigui, potabili, idroelettrici, industriali, ecc. da sorgenti, corsi d'acqua, pozzi, deve farne richiesta alla Regione Autonoma Valle d'Aosta. L'Ufficio gestione demanio idrico fornisce inoltre informazioni sugli antichi diritti di derivazione di acqua pubblica, nonché sulle domande di riconoscimento del diritto di derivazione d'acque precedentemente non inserite negli elenchi di acque pubbliche
 CONFERIMENTO DI INCARICHI DI NATURA PROFESSIONALE (CIN)
Ai sensi della legge regionale 28 aprile 1998, n. 18, al fine di soddisfare esigenze cui non è possibile far fronte con personale in servizio, l'Amministrazione regionale può conferire incarichi individuali di natura professionale ad esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria. I presupposti per il conferimento dell’incarico sono indicati all’art. 2 della legge medesima..Gli incarichi possono essere di natura professionale e avere per oggetto consulenze, studi e indagini, collaborazioni tecniche di alta qualificazione. Essi sono conferiti con contratti di lavoro autonomo disciplinati dagli articoli 2222 e seguenti e 2229 e seguenti del codice civile. Per conferire gli incarichi di cui trattasi, è necessario avviare una procedura di valutazione comparativa ai sensi dell’art. 7 della sopra richiamata l.r. 18/1998, salvi i casi di cui all’art. 7 bis.
 CONFERMA DELLO STATO DI DISOCCUPAZIONE (GAIQ)
La conferma dello stato di disoccupazione rilasciata dai Centri per l’Impiego consegue alla verifica della Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) rilasciata dal soggetto privo di occupazione e determina la presa in carico del soggetto in cerca di occupazione da parte dei servizi per l’impiego e la possibilità di accedere ai servizi di supporto alla ricerca di un lavoro. Alla conferma dello status di disoccupato consegue la stipula di un patto di servizio personalizzato con l’operatore del centro per l’impiego nel quale si concretizza la presa in carico del lavoratore che determina anche il suo inserimento nell’elenco anagrafico dei disoccupati. Ai lavoratori iscritti viene rilasciata, a richiesta, una scheda anagrafica e professionale in cui sono inserite le informazioni relative alle esperienze formative e professionali e la disponibilità del lavoratore.
 CONTRATTI AGRARI
I fondi rustici di proprietà regionale sono affittati con contratti agrari previo espletamento di trattativa privata ad evidenza pubblica. Le modalità di partecipazione alla trattativa sono indicate nell'avviso pubblicato presso l'albo pretorio del comune ove sono ubicati i terreni.
 CONTRATTI D'APPALTO (LAVORI, FORNITURE E SERVIZI STIPULATI IN FORMA PUBBLICA AMMINISTRATIVA)
Stipulazione di contratti d'appalto di lavori, forniture e servizi, in forma pubblica amministrativa (ufficiale rogante Dott.ssa Nadia Petterle), e tenuta del repertorio degli atti pubblici.
 CONTRATTI DI LOCAZIONE E COMODATO
Stipula di contratti di locazione e comodato sia attivi che passivi relativi a beni immobili
 CONTRIBUTI A COOPERATIVE PER PRODUZIONI ARTIGIANALI TIPICHE E TRADIZIONALI
Sono concessi contributi, nel limite della disponibilità di bilancio, a società cooperative esercitanti le attività di produzione di manufatti artigianali tipici e tradizionali, quali i merletti al tombolo di Cogne, il panno di lana di Valgrisenche, la fibra di canapa di Champorcher, i sabots in legno di Ayas e le pantofole ed i costumi tipici della valle del Lys.
 CONTRIBUTI A FAVORE DEGLI AEROCLUB O DELLE RELATIVE ASSOCIAZIONI O FEDERAZIONI
Concessione di un contributo annuo a titolo di concorso nelle spese per l'organizzazione e lo svolgimento delle attività istituzionali degli aeroclub o delle relative associazioni o federazioni.
 CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI, ENTI PUBBLICI E PRIVATI, PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE
Sono ammissibili a contributo le iniziative consistenti nell’organizzazione, da parte dei soggetti beneficiari, di manifestazioni fieristiche e promozionali in Italia o all’estero, che abbiano ricadute relativamente all’internazionalizzazione delle imprese.
 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE INDUSTRIALI E ARTIGIANE PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE
Sono finanziati: studi relativi a strategie di marketing, partecipazione a manifestazioni fieristiche e promozionali, progettazione e realizzazione di nuove campagne pubblicitarie.
 CONTRIBUTI ALLE IMPRESE INDUSTRIALI IN FAVORE DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO.
Sono previsti contributi alle imprese industriali per i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale.
 CONTRIBUTI ALLE PMI PER SISTEMI DI GESTIONE QUALITA', AMBIENTE, SICUREZZA E RESPONSABILITA' SOCIALE
Sono previsti contributi per promuovere l'introduzione, la certificazione ed il mantenimento dei sistemi di gestione della qualità, della gestione ambientale, della sicurezza e della responsabilità sociale per le piccole e medie imprese dei settori: industriali, commerciale, artigianale, ricettività turistiche ed alberghiero. Tale legge eroga inoltre contributi per la certificazione di prodotto.
 CONTRIBUTI ALLOGGIO ASSEGNI DI STUDIO PER STUDENTI UNIVERSITARI/ATENEI VALLE D'AOSTA 2023/2024-Scad. 29/12/2023.
Modalità per la concessione di contributo alloggio ed assegni di studio a favore di studenti iscritti all'Università della Valle d'Aosta o all'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta - 1° bando ISEEU/ISPE - 2023/2024.
 CONTRIBUTI ECONOMICI LEGGI REGIONALI 54/1981 e 89/1983
Mediante la concessione dei benefici previsti dalle citate leggi regionali, l'Amministrazione regionale riconosce alle cooperative, con sede sul territorio regionale, che hanno come soci o dipendenti persone con disabilità, come individuati dalla l.r. 54/1981, i contributi per i costi salariali sostenuti durante il periodo di occupazione delle persone con disabilità e i costi salariali per il personale di sostegno, per il tempo effettivamente impiegato per l’affiancamento ai detti soggetti.
 CONTRIBUTI L.R. 14/2023 - CELEBRAZIONE DEL 80° ANNIVERSARIO DELLA RESISTENZA, DELLA LIBERAZIONE E DELL'AUTONOMIA
Ai fini delle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia della Valle d'Aosta, il Comitato di cui all'art. 2 della l.r. 14/2023 esamina le proposte di progetto e di iniziativa per verificarne la rispondenza alle finalità della stessa legge, al fine della concessione di un contributo per la realizzazione delle medesime. I contributi approvati dalla Giunta regionale saranno erogati per un importo che non potrà superare il 50% delle spese ritenute finanziabili e successivamente rendicontate, e comunque entro i seguenti importi: - 7.000 Euro: per iniziative di interesse locale; - 15.000 Euro: per iniziative di interesse regionale.
 CONTRIBUTI MOBILITA' SOSTENIBILE
Con deliberazione della Giunta regionale n. 102 del 05 febbraio 2023, la Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione dei contributi a fondo perduto di cui agli articoli 8, 9, 10 e 11 della L.R. 16/2019.
 CONTRIBUTI PER ATTIVITA' ED INIZIATIVE A CARATTERE CULTURALE, SCIENTIFICHE ED ARTISTICHE.
Contributi a favore di associazioni ed enti pubblici e privati allo scopo di sostenere ed incentivare la realizzazione di manifestazioni a carattere culturale, scientifico ed artistico suscettibili di favorire la crescita culturale della popolazione della Valle d'Aosta. I contributi sono concessi nella misura massima del 40% delle spese preventivate. In caso di manifestazioni di rilevante contenuto culturale e scientifico, da concordare direttamente con l'Assessorato dell'Istruzione e Cultura, il contributo può essere aumentato fino al 60% della spesa. Il contributo viene erogato in due rate: un acconto, pari al 60% della somma concessa; il saldo, pari al 40%, su presentazione di un documentato rendiconto delle spese sostenute (solo documenti fiscalmente validi) Il contributo può diminuire se il rendiconto è inferiore alla spesa preventivata o se la documentazione non è ritenuta valida o non pertinente
 CONTRIBUTI PER IL PAGAMENTO DI RETTE IN STRUTTURE SOCIOASSISTENZIALI, SOCIOSANITARIE E RIABILITATIVE
Contributi per il pagamento di rette in strutture socio-assistenziali, socio-sanitarie e riabilitative private a favore di persone non autosufficienti, affette da gravi patologie invalidanti, che non possono permanere al loro domicilio, al fine di garantire alle medesime un'adeguata assistenza.
 CONTRIBUTI PER L'ORGANIZZAZIONE DI CORSI PER L'APPRENDIMENTO DI TECNICHE DI LAVORAZIONE ARTIGIANALI DI TRADIZIONE
La Regione incentiva i corsi per l'apprendimento delle tecniche di lavorazione artigianali di tradizione, in particolare quelli relativi a lavorazioni in via di progressivo abbandono, organizzati in Valle d'Aosta da enti pubblici o privati, quali Comuni, Unités des Communes Valdôtaines, associazioni, fondazioni e istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
 CONTRIBUTI PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
In coerenza con le disposizioni statali contenute nel Codice dei beni culturali (D.Lgs. 42/2004) la Regione, tramite la propria competenza concorrente in materia di antichità e belle arti, ha istituito dei fondi al fine di contribuire attivamente alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. In particolare sono previsti: a) interventi finanziari per il recupero del patrimonio storico-architettonico del borgo di Bard - Legge regionale 1 dicembre 1992, n.68; b) concessione di contributi per il restauro e conservazione del patrimonio edilizio artistico, storico ed ambientale - Legge regionale 10 maggio 1993, n. 27; c) incentivi regionali per la valorizzazione degli itinerari storici, dei siti celebri e dei luoghi della storia e della letteratura - Legge regionale 1° ottobre 2002, n. 18; d) disposizioni per il sostegno alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione dei borghi in Valle d’Aosta - Legge regionale 18 novembre 2005, n. 30.
 CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI INTERESSE SOCIO-SANITARIO
Vengono concessi contributi a favore di associazioni, comitati, persone fisiche o giuridiche per la realizzazione di iniziative di carattere socio-sanitario per la promozione della ricerca medico-scientifica, della tutela della salute fisica e psichica della popolazione, della tutela sanitaria dell'ambiente, della prevenzione e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, dell'igiene e dell'assistenza veterinaria, delle attività di volontariato e delle attività di formazione e aggiornamento del personale del Servizio Sanitario Regionale. I contributi sono concessi nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile e liquidati su presentazione di una relazione finale nonché del conto consuntivo corredato di idonei giustificativi delle spese sostenute (documenti fiscalmente regolari).
 CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO DELLO SCI NORDICO
La Regione disciplina la concessione di contributi per la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare i tracciati e le dotazioni delle piste per la pratica dello sci nordico. I contributi sono concessi ai soggetti, pubblici o privati, denominati "gestori" dell'esercizio delle piste per lo sci nordico ubicate nei comprensori valdostani o ai soggetti "incaricati dell'esercizio delle piste" dai gestori, per gli interventi di seguito elencati per ordine di priorità: a) la realizzazione e l'adeguamento dei tracciati; b) l'acquisto e l'installazione di sistemi di innevamento programmato a servizio delle piste; c) l'acquisto di segnaletica e di pannelli informativi; d) l'acquisto di veicoli battipista e di motoslitte, anche usati; dbis) la messa in sicurezza dei tracciati. I contributi sono concessi nella misura massima del 70 per cento della spesa ammissibile nel limite degli stanziamenti iscritti in bilancio. Le spese ammissibili per la realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b), comprendono i lavori e le opere edili, compresi gli impianti tecnici, le spese di progettazione, di appalto, di direzione lavori e di collaudo. La struttura regionale competente provvede: - all'istruttoria delle domande, valutando l'ammissibilità delle spese, le soluzioni tecniche proposte e gli aspetti economici e gestionali dell'iniziativa oggetto della domanda; - alla predisposizione della graduatoria provvisoria delle domande presentate, sulla base dei criteri di priorità stabiliti con deliberazione dalla Giunta regionale; - al termine dell’istruttoria verifica l'effettiva esecuzione delle opere e la conformità dei relativi documenti di spesa, erogando quote del contributo concesso in relazione alle porzioni di intervento già effettuate. I beneficiari dei contributi sono tenuti, salva motivata autorizzazione rilasciata con deliberazione della Giunta regionale, a non alienare, cedere o distogliere dalla loro destinazione le opere e i beni finanziati per i seguenti periodi, decorrenti dalla data di realizzazione degli interventi: a) cinque anni per i beni mobili; b) dieci anni, per i beni immobili e gli impianti. I beneficiari sono altresì tenuti a garantire, per ognuna delle tre stagioni invernali successive alla concessione del contributo, l'apertura di almeno il 40 per cento delle piste, per una durata minima di sessanta giorni. La violazione degli stessi obblighi comporta la revoca del contributo e l'obbligo in capo al beneficiario della sua restituzione.
 CONTRIBUTI PER TESI SULLA VALLE D'AOSTA O SU ARGOMENTI DI INTERESSE REGIONALE
Ogni anno la Regione autonoma Valle d'Aosta eroga dei contributi a coloro che, presentando una tesi sulla Valle d'Aosta oppure su un argomento di interesse regionale, hanno conseguito uno dei seguenti titoli: - laurea magistrale (anche a ciclo unico), ottenendo una votazione non inferiore a 95/110; - diploma di specializzazione; - dottorato di ricerca.
 CONTRIBUTI PRO LOCO REGIONALI
La Regione concede alle Pro loco operanti nel territorio regionale contributi straordinari per le spese correlate all’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa nazionale in materia di gestione della sicurezza nelle manifestazioni pubbliche.
 CONTRIBUTI REGIONALI A FAVORE DI INVESTIMENTI INNOVATIVI
Concessione di contributi per gli investimenti innovativi di cui al paragrafo 6, punto 6.1.1 - allegato 2 - delle disposizioni applicative della l.r. 6/2003.
 CONTRIBUTI REGIONALI PER GARANTIRE L'AGIBILITA' DEI RIFUGI ALPINI
La Regione, al fine di garantire la diffusione e la pratica delle attività legate alla frequentazione degli ambienti montani e alla percorrenza dei sentieri pedestri, concede dei contributi in conto capitale per le iniziative necessarie a garantire l'esigibilità dei rifugi alpini.
 CONTRIBUTI REGIONALI PER LA GESTIONE DEI CAMPI DI GOLF
La Regione concede ai soggetti gestori di campi di golf contributi sulle spese relative al ripristino funzionale, da realizzare all'inizio della stagione, e alla manutenzione straordinaria dei terreni da gioco.
 CONTRIBUTI VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEGLI IDEALI DI LIBERTA', DEMOCRAZIA, PACE E INTEGRAZIONE TRA I POPOLI
La legge regionale n. 6/2012 prevede l’intervento della Regione attraverso: a) la realizzazione o patrocinio e sostegno di iniziative e attività educative, scientifiche, culturali e commemorative rivolte all'intera comunità valdostana, con particolare attenzione alle giovani generazioni, e finalizzate a mantenere e perpetuare la Memoria (ovvero il ricordo dei fatti che hanno fortemente caratterizzato la storia contemporanea italiana, quali l'avvento e la caduta della dittatura fascista, la Resistenza e la Liberazione, la deportazione e lo sterminio nei campi di concentramento nazisti, l'esodo giuliano-dalmata-istriano, il terrorismo e le stragi di matrice terroristica) b) l’erogazione di un contributo annuo, stabilito con la legge di bilancio, per il funzionamento dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta (di competenza dell'Assessorato all'istruzione e cultura) c) la concessione di contributi annuali alle associazioni rappresentative degli ex-combattenti, partigiani, resistenti, deportati, ex-internati, mutilati ed invalidi di guerra operanti sul territorio regionale, anche quali organi periferici di associazioni nazionali il cui statuto preveda un'articolazione su base regionale, a sostegno della loro attività di promozione sociale, tutela degli associati e mantenimento della Memoria.
 CONTRIBUTO AI FAMILIARI DELLE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO
Il procedimento prevede, a favore dei familiari della lavoratrice o del lavoratore deceduti a causa di incidenti sul lavoro residenti in Valle d'Aosta, che venga erogato un contributo "una sola volta" nella misura massima di euro 30.000 (salve riduzioni di legge) tenuto conto delle condizioni economiche dei soggetti richiedenti. La concessione del contributo avviene quale che sia la natura e la tipologia di lavoro autonomo o subordinato svolto dalla vittima dell'incidente.
 CONTRIBUTO FONDAZIONE M.I. VIGLINO PER LA CULTURA MUSICALE A SOSTEGNO DI PROGETTI A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
La Regione, in base alla l.r. 17.3.1992, n. 8, eroga annualmente alla “Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale” di Aosta un contributo di massimo 30.000 euro a sostegno di specifici progetti a favore di persone con disabilità. Il contributo, come stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1560 del 14.11.2019, è erogato in due tranche, una all’avvio del progetto e l’altra al termine, dopo la presentazione del rendiconto delle attività svolte. Il progetto presentato dalla Fondazione, che prende il nome di “Questa è musica diversa”, consiste in una serie di laboratori musicali rivolti alle persone con disabilità, diversificati a seconda delle varie fasce d’età e/o della tipologia di attività proposta.
 CONTRIBUTO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SUI PREMI RC AUTO
Sui premi delle assicurazioni per la responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli a motore si applica per il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale un contributo in attuazione dell'articolo 334 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, il cui gettito è attribuito alla Regione.
 COOPERATIVA CULTURALE REGIONALE - UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA ' L. R. 15/1984 E SUCCESSIVE MODIFICHE
Contributo per l'attività
 COOPERAZIONE - CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD ENTI COOPERATIVI (ATTUALMENTE SOSPESA)
La struttura competente dell'Assessorato eroga i contributi alle cooperative che: - svolgano la propria attività in misura prevalente nel territorio della Regione; - perseguano effettivamente uno scopo mutualistico; - risultino iscritti nella sezione cooperative a mutualità prevalente di appositi albi o registri.
 COOPERAZIONE - ISCRIZIONE NELL'ALBO DELLE COOPERATIVE SOCIALI
L'Assessorato gestisce l'albo delle cooperative sociali e fornisce ogni notizia utile per la costituzione di società cooperative.
 COOPERAZIONE INTERREGIONALE INTERREG EUROPE 2014/20
L'obiettivo generale del Programma è quello di migliorare l'efficacia delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare dei programmi "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione", mediante lo scambio, la condivisione e il trasferimento di conoscenze e di buone pratiche. Il Programma si articola in 4 Assi prioritari: • Asse 1: rafforzamento della ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; • Asse 2: rafforzamento della competitività delle piccole e medie imprese; • Asse 3: economia a bassa emissione di carbonio; • Asse 4: protezione dell’ambiente ed efficienza delle risorse. La lingua di lavoro del Programma è l’inglese. ORGANISMI DI GESTIONE DEL PROGRAMMA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI Comitato di sorveglianza Composto a livello tecnico dai rappresentanti degli Stati membri interessati, il Comitato di sorveglianza assicura la qualità e l'efficacia dell'attuazione del Programma e approva il finanziamento dei progetti. La delegazione italiana è composta da un rappresentante dell’Agenzia statale per la Coesione territoriale, dal Presidente e dal Vicepresidente del Comitato nazionale (vedi infra). Autorità di gestione L’Autorità di gestione, Consiglio della Regione Nord Pas de Calais - Picardie, è responsabile della corretta gestione del Programma, nonché della sua attuazione, in conformità a quanto stabilito dalle norme europee. Autorità di certificazione L’Autorità di certificazione, la Provincia belga delle Fiandre Orientali, certifica che le spese siano conformi alle normative europee e nazionali ed è responsabile per i pagamenti della quota di cofinanziamento europeo (FESR) ai capofila di progetto. Autorità di audit L’Autorità di audit, la Commissione interministeriale francese per il coordinamento dei controlli delle azioni cofinanziate dai fondi strutturali (CICC), assicura che gli audit dei progetti siano effettuati in base a standard di controllo accettati a livello internazionale e verifica la regolarità delle dichiarazioni di spesa. Segretariato congiunto Il Segretariato congiunto assiste l'Autorità di gestione, il Comitato di sorveglianza, l'Autorità di audit e l’Autorità di certificazione nella gestione e promozione del Programma. Il Segretariato fornisce, altresì, assistenza tecnica ai proponenti e ai beneficiari di progetto e assicura il monitoraggio delle performance dei progetti. Comitati nazionali Le posizioni nazionali sono definite e adottate in appositi organismi collegiali, la cui composizione varia da Stato a Stato. Per l’Italia, tale Comitato è composto da rappresentanti dello Stato, delle Regioni, delle Provincie autonome, degli Enti locali e del partenariato socio-economico. La Presidenza e la Vicepresidenza del Comitato sono assicurate rispettivamente dalla Regione Umbria e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
 CORSI ABILITANTI PER IL COMMERCIO
I corsi abilitanti per il commercio organizzati e gestiti da Enti formatori accreditati, ai sensi della DGR 1562/2015, sono volti al conseguimento della specifica abilitazione professionale necessaria per l’esercizio dell’attività somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di vendita di prodotti alimentari, somministrazione di alimenti manipolati nella prima colazione dei B&B, agenti e rappresentanti di commercio, agenti di affari in mediazione.
 CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORI SOCIALI, SOCIO-SANITARI E SOCIO-EDUCATIVI
La Struttura Assistenza economica, trasferimenti finanziari e servizi esternalizzati promuove, con attuazione "diretta" o "indiretta", corsi di prima formazione, di riqualificazione e di formazione continua per operatori dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-educativi.
 CORSI DI PATOIS
I corsi di lingua francoprovenzale dell'"Ecole Populaire de Patois" sono rivolti ad un pubblico adulto al quale sono proposti: - corsi di conoscenza orale (livello principianti, livello di approfondimento) - corsi di grafia Si tratta di corsi serali organizzati direttamente dai Comuni dove si possono chiedere maggiori informazioni.
 CORSO DI AGGIORNAMENTO IN LINGUA FRANCESE AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA L.R. 8 MARZO 1993, N. 12
Attività di aggiornamento in lingua francese riservata al personale insegnante e educativo non di ruolo in possesso dei requisiti di piena conoscenza della lingua francese previsti dalla legge regionale 12/1993 e che non abbia insegnato in scuole regionali o paritarie per almeno 180 giorni nel corso dei singoli quinquenni successivi alla data della conclusione della relativa sessione di esami.
 CORSO DI FORMAZIONE IN LINGUA FRANCESE AI SENSI DELL'ARTICOLO 6 DELLA L.R. 8 SETTEMBRE 1999, N. 25
Corso di formazione annuale riservato a coloro che sono in possesso della certificazione di piena conoscenza della lingua francese di cui all’art. 10 della l.r. 11/2018 già l.r. 52/1998 (ossia diplomati dall’anno scolastico 1998/1999) e di un titolo di studio di livello universitario valido per l’accesso alle qualifiche docenti ed educative
 COSTITUZIONE E MODIFICA DEI DIRITTI REALI DI GODIMENTO SU BENI IMMOBILI.
Definisce gli atti di costituzione e modifica dei diritti reali su beni immobili: servitù attive e passive (passaggi pedonali e carrai, posa di tubazioni, deroga distanza legali, ecc) e diritti di superficie attivi e passivi.
 COSTRUZIONI BACINI DI ACCUMULO REGIONALI
Ai sensi della legge regionale n. 13/2010 le disposizioni relative alla costruzione, esercizio e vigilanza dei bacini di accumulo si applicano agli sbarramenti che non superano i 15 metri di altezza e che determinano un volume di invaso inferiore a 1.000.000 di metri cubi.
 DANNI ARRECATI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE E AI TERRENI AGRICOLI. CONTRIBUTI.
Contributi volti all'attuazione di misure preventive finalizzate a mitigare l'impatto della fauna selvatica sulle colture e i terreni agricoli.
 DANNI ARRECATI DA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE E AI TERRENI AGRICOLI. INDENNIZZI.
Risarcimento danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture ed ai terreni agricoli
 DANNI PROVOCATI DAGLI ANIMALI PREDATORI AL PATRIMONIO ZOOTECNICO. CONTRIBUTI
Contributi volti all'attuazione di misure preventive finalizzate a mitigare l'impatto della fauna selvatica sul patrimonio zootecnico
 DANNI PROVOCATI DAGLI ANIMALI PREDATORI AL PATRIMONIO ZOOTECNICO. INDENNIZZI
Indennizzo per i danni provocati dagli animali predatori al patrimonio zootecnico.
 DEFINIZIONE DEI PUNTI DI ATTERRAGGIO PER L'ATTIVITA' DI ELISKI SUL TERRITORIO REGIONALE
La Regione disciplina l'atterraggio e il decollo dei veicoli a motore, al fine di assicurare la tutela dell'ambiente naturale e la sua difesa anche dall'inquinamento acustico, nell'ambito dei parchi, delle aree naturali protette e delle oasi di protezione della fauna, ricadenti nel proprio territorio. Negli stessi ambiti è vietato, per i velivoli a motore, il sorvolo a quote inferiori a m. 500 dal suolo. Analoghi divieti vigono nel restante territorio della Regione per tutte le zone site ad altitudine superiore a mt. 1.500 slm, con l'eccezione delle elisuperfici di base e di recupero debitamente autorizzate dai Comuni competenti per territorio e da questi segnalate alla Regione. Nelle zone non interessate dai divieti di cui sopra, sono autorizzabili attività di trasporto passeggeri aventi per oggetto il trasporto di sciatori in quota detto “eliski”. Tale trasporto deve avvenire in condizioni temporali ed ambientali che garantiscano la sicurezza degli sciatori, anche nelle successive discese di sci. L'esercizio delle attività di trasporto sciatori è regolamentato da apposite convenzioni da stipularsi da parte dei Comuni competenti per territorio con i soggetti che offrono al pubblico il servizio di eliski, sulla base di una convenzione tipo redatta dall'Assessorato competente e definendone i punti di atterraggio. Sono autorizzabili attività di volo con atterraggi e decolli nell'ambito dei comprensori individuati e descritti nell'allegato A della legge e che può essere modificato mediante deliberazione di Giunta regionale, previa richiesta degli enti comunali interessati e all’acquisizione del parere positivo emerso dalla conferenza delle strutture regionali competenti in materia di protezione civile, di tutela dell'ambiente naturale e di turismo, su proposta della struttura regionale competente. L'istruttoria per l'aggiornamento delle mappe, le regole di effettuazione del servizio e il modello di convenzione sono state approvati dalla DGR 1342 del 7 ottobre 2016.
 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE E PROVVEDIMENTI DEI DIRIGENTI (COPIA/VISIONE)
Le deliberazioni della Giunta Regionale e i provvedimenti dei dirigenti, fatta salva la tutela della "privacy" sancita dal Regolamento europeo 679/2016, sono pubblicati all'Albo notiziario mediante il sito web della Regione per 15 giorni. Può esserne richiesta copia o visione presso la Struttura provvedimenti amministrativi, ad avvenuta pubblicazione dell'atto, secondo quanto disposto dalla L.R. n. 19/2007 e dal R.R. n. 2/2008. Le copie di atti di oltre 10 anni sono depositate presso l'archivio di deposito e le relative richieste devono essere inviate al Segretario generale della Regione - Ufficio archivio generale.
 DENUNCIA DELLE OPERE STRUTTURALI (CEMENTO ARMATO)
Ai sensi degli artt. 64 e 93 del D.P.R. 380/2001 e dell'art. 16 della L.R. 23/2012, tutte le opere relative a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni il cui titolo abilitativo sia precedente al 21 novembre 2013 devono essere denunciate, prima del loro inizio, all'ex "Ufficio del cemento armato" della Struttura "Edilizia sedi istituzionali e sismica" presso l'Assessorato opere pubbliche, territorio ed edilizia residenziale pubblica. Come disposto dalla circolare 4/2014 (reperibile sul sito http://www.regione.vda.it/operepubbliche/vigilanza/normativa/legislazione_i.aspx), anche il deposito di varianti alle strutture con titolo abilitativo successivo al 20/1/2013 va effettuato presso l'ex "ufficio cemento armato", se per la relativa pratica non sono stati depositati la relazione a strutture ultimate e il collaudo. Tutte le opere relative a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni il cui titolo abilitativo sia successivo al 20/11/2013 devono essere denunciate, prima del loro inizio, presso il Comune territorialmente competente (o per le attività produttive, presso lo Sportello Unico). Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina sul sito istituzionale: http://www.regione.vda.it/operepubbliche/default_i.aspx
 DENUNCIA NASCITA IN CATTIVITA' O PROPAGAZIONE ARTIFICIALE DI ANIMALI E PIANTE IN CITES E RICHIESTA CERTIFICATI
Applicazione normativa CITES - Chiunque detenga animali o piante inseriti negli allegati A e B del Reg. (CE) 338/97 da cui discenda una nuova generazione, è obbligato a fare denuncia della nascita o dell'avvenuta propagazione artificiale dei nuovi esemplari entro 10 giorni dall'evento, al servizio certificazioni CITES.
 DEPOSITO OLI MINERALI AD USO PRIVATO
Per modificazioni, potenziamenti e nuove installazioni dei depositi ad uso privato con capacità geometrica superiore a 25 mc è possibile rivolgersi presso l'ufficio distributori di carburanti e depositi oli minerali della struttura sviluppo energetico sostenibile
 DEPOSITO OLI MINERALI USO COMMERCIALE
Per modificazioni, potenziamenti e nuove installazioni di depositi ad uso commerciale con capacità geometrica superiore ai 10 mc, è possibile rivolgersi presso l'ufficio Distributori carburanti e depositi oli minerali della struttura sviluppo energetico sostenibile
 DETENUTI - INTERVENTI ASSISTENZIALI A FAVORE DI DETENUTI CHE VERSANO IN SITUAZIONE DI DISAGIO ECONOMICO
I detenuti ristretti presso la Casa Circondariale di Brissogne, in particolare difficoltà economica, possono richiedere un intervento assistenziale per far fronte a spese di prima necessità
 DETENUTI RISTRETTI PRESSO IL CARCERE DI BRISSOGNE GIUNTI A FINE PENA AI FINI DEL RIENTRO PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE
I detenuti giunti a fine pena, al momento della scarcerazione, per far fronte alle spese di vitto e/o viaggio con mezzi pubblici, ai fini del rientro presso la propria abitazione;
 DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI PER USO PERSONALE
L'Ufficio tossicodipendenze, dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali svolge le attività previste dall'art.75 del D.P.R.309/90, e successive modificazioni ed integrazioni, che comporta l'attivazione di un procedimento amministrativo, nei casi di detenzione, per uso personale, di sostanze stupefacenti. Il procedimento amministrativo prende avvio dalla segnalazione delle Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale) delle persone che vengono trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale a cui viene contestata la violazione dell'art.75 D.P.R. 309/90 e sequestrata la sostanza stupefacente. Il procedimento è di competenza della Prefettura della provincia di residenza dell'interessato. In particolare, è prevista la sanzione accessoria del ritiro della patente per TRENTA GIORNI per colui che, al momento dell'accertamento, abbia la diretta e immediata disponibilità di un veicolo a motore. Qualora la disponibilità sia riferita ad un ciclomotore, è previsto il fermo amministrativo del mezzo. La patente viene restituita dalla Prefettura di residenza al titolare a partire dal TRENTUNESIMO giorno decorrente dalla data dell'accertamento; per la Valle d'Aosta occorre recarsi di persona, ovvero muniti di delega scritta, presso l'Ufficio Tossicodipendenze sito in Loc. La Croix Noire, 44 - Saint Christophe - dalle ore 9.00 alle ore 14.00 dal Lunedì al Venerdì. La restituzione viene effettuata senza ulteriori formalità: qualora il trentunesimo giorno capiti in giornata festiva, la patente sarà restituita il primo giorno lavorativo seguente. Successivamente la persona dovrà essere convocata presso l'Ufficio Tossicodipendenze, dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali per sostenere un colloquio. Sulla base di vari elementi (natura dello stupefacente sequestrato, eventuali altri precedenti specifici, disponibilità/opportunità di sottoporsi ad esami tossicologici) verrà definito il provvedimento sanzionatorio, per un periodo non inferiore a un mese e non superiore a un anno, con una o più delle seguenti sanzioni amministrative: a) sospensione della patente di guida o divieto di conseguirla; b) sospensione della licenza di porto d'armi o divieto di conseguirla; c) sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli; d) sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario. L'interessato, inoltre, ricorrendone i presupposti, è invitato a seguire il programma terapeutico e socio-riabilitativo di cui all'articolo 122 o ad altro programma educativo e informativo personalizzato in relazione alle proprie specifiche esigenze, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio analogamente a quanto disposto al comma 13 o da una struttura privata autorizzata ai sensi dell'articolo 116.
 DETENZIONE DI TROFEI E PREPARAZIONI TASSIDERMICHE
Procedura per la detenzione di preparazioni tassidermiche e di trofei delle specie di mammiferi ed uccelli
 DISABILITÁ- ACCOMPAGNAMENTO, INTEGRAZIONE, TRASPORTO E ASSISTENZA - EROGATO A ORE
La finalità del servizio è garantire la piena partecipazione della persona alla vita sociale, civile e di comunità, anche al fine di prevenire eventuali situazioni a rischio di emarginazione.
 DISABILITÁ-ATTIVITÁ DI ACQUATICITÀ
L’attività di acquaticità ha l'obiettivo di permettere alle persone con disabilità di svolgere, in un ambiente caldo, ad uso esclusivo, sereno ed accogliente, movimenti fisici che sarebbero improponibili sulla terraferma e di trarne benefici motori e psichici.
 DISABILITÁ-CENTRO AGRICOLO denominato "CENTRO AGRICOLO DI OLLIGNAN"
Il Centro agricolo per disabili di Ollignan, ubicato nel Comune di Quart in zona collinare (a 700 mt di altitudine) con annessi fondi agricoli coltivati con metodi biologici, può accogliere una ventina di soggetti. E' gestito dalla Fondazione "Sisterma Ollignan" Onlus. Il centro agricolo permette di svolgere le seguenti attività: - promozione e offerta di inserimento lavorativo; - svolgimento di attività occupazionali, educative e di addestramento per la stessa tipologia di soggetti con disabilità gravi; - accoglimento temporaneo di soggetti psichiatrici in fase di reinserimento sociale; - formazione e addestramento lavorativo per soggetti appartenenti alle “fasce deboli” in collaborazione con gli Enti promotori; - sede di stages per studenti ed operatori agenti nel settore della disabilità; - partenariato in progetti sociali.
 DISABILITÁ-CENTRO DIURNO
Il “Centro diurno” rivolto a persone con disabilità psicofisiche è un servizio semi-residenziale a ciclo diurno, integrato nel territorio, che persegue finalità socio-educative, socio-assistenziali, animative, di inclusione sociale e supporto alla vita in famiglia, orientate al rispetto dell’unicità e della globalità della persona e al soddisfacimento dei suoi bisogni. Nello specifico, si prefigge:  il raggiungimento di una miglior qualità di vita possibile nell’ottica del rispetto e della promozione dell’autodeterminazione;  la risposta ai bisogni individuali della persona, in ottica di progettazione individualizzata, personalizzata e partecipata..Le sedi del “Centro diurno” sono: 1 – Aosta - Regione Talapé n. 8 2 – Verrès - Via Chopine n. 30
 DISABILITÁ-RIABILITAZIONE EQUESTRE
L’attività di riabilitazione equestre - espletata presso la struttura situata nel comune di Nus, in loc. Breil denominata “Centro di riabilitazione equestre e sport equestre per disabili” - consente ai soggetti disabili di trarre benefici e miglioramenti delle proprie capacità latenti per il raggiungimento di una propria autonomia a mezzo del cavallo.
 DISABILITÁ-SERVIZIO RESIDENZIALE “COMUNITÁ PROTETTA” PER PERSONE CON DISABILITÁ PSICOFISICHE PRIVE DI SOSTEGNO FAMILIARE
La “Comunità protetta” è un servizio residenziale a carattere comunitario per persone con disabilità psicofisiche di livello grave e medio-grave, anche non autosufficienti nelle funzioni di base, che richiedono principalmente un impegno assistenziale e tutelare. La “Comunità protetta” risponde alle esigenze di cura, assistenza e accudimento delle persone inseritele cui condizioni personali e familiari necessitano di soluzioni abitative protette e stabili. Il servizio garantisce attività di tipo assistenziale, educativo, ludico/ricreativo, alberghiero e, ove necessario, infermieristico, nel rispetto della globalità della persona e secondo i bisogni di ogni singolo utente.
 DISABILITÁ-SERV. RESIDENZIALE “GRUPPO APPARTAMENTO” PER PERSONE CON DISABILITÁ PSICOFISICHE PRIVE DI SOSTEGNO FAMILIARE
Il “Gruppo appartamento” è una struttura residenziale, di piccole dimensioni, inserita in un normale contesto abitativo, atta ad assicurare una vita di relazione simile al modello famigliare. E’ caratterizzato, oltre che da interventi di supporto alla vita quotidiana, da attività di potenziamento e mantenimento delle autonomie acquisite e/o residue, mediante interventi di tipo educativo e di integrazione e socializzazione nel contesto sociale, in considerazione degli ospiti (persone con disabilità con sufficiente autonomia nella gestione quotidiana, ma con necessità di supporto). Le attività del “Gruppo appartamento” sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del progetto individuale di ogni utente.
 DISABILITÁ:CENTRI EDUCATIVI ASSISTENZIALI (C.E.A.)
I C.E.A. (Centri Educativi Assistenziali) sono servizi diurni per persone con disabilità psicofisiche. Perseguono finalità educative, sociali, assistenziali, animative e di appoggio alla vita familiare ponendosi come obiettivo primario l'integrazione sociale. Le quattro sedi si trovano nei comuni di Aosta, Gressan, Châtillon e Hone
 DISABILTA' SERVIZIO DI SUPPORTO ALL'AUTONOMIA ATTRAVERSO L'UTILIZZO DELLA DOMOTICA. SERVIZIO SOSPESO
Il servizio si svolge in tre alloggi domotizzati, siti nel comune di St. Marcel, Loc. Prélaz, 60, dotati di un adeguato livello di sicurezza.
 DISCIPLINA DELLE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE
1) Definizione: Per manifestazioni fieristiche si intendono: a) le manifestazioni aventi carattere promozionale nei confronti di uno o più settori economici produttivi, riferiti a un ambito territoriale definito, sia su area privata che su area pubblica, riservate ai produttori, industriali, artigianali o agricoli; in tali manifestazioni la presenza di operatori commerciali è consentita esclusivamente per la realizzazione dei servizi accessori; b) le manifestazioni a carattere commerciale che si svolgono su area privata. Le manifestazioni fieristiche possono avere cadenza periodica e non possono durare più di 15 giorni. 2) Qualifica: Le manifestazioni fieristiche possono essere qualificate di rilevanza nazionale, regionale o locale in relazione al loro grado di rappresentatività del settore o dei settori economici produttivi cui la manifestazione è rivolta, al programma ed agli scopi dell’iniziativa, alla provenienza degli espositori e dei visitatori ed all’influenza economica di cui è suscettibile la manifestazione fieristica. 3) Istanze per attribuzione della qualifica regionale o nazionale: Sono da presentare alla struttura regionale competente in competente bollo: a) entro il 31 gennaio dell’anno precedente in caso di manifestazioni a rilevanza nazionale; b) entro il 30 settembre dell’anno precedente in caso di manifestazioni a rilevanza regionale. 4) Comunicazioni per lo svolgimento delle manifestazioni: a) manifestazioni a carattere locale: sono soggette alla sola comunicazione preventiva da presentare al comune nel cui territorio è previsto lo svolgimento dell’iniziativa almeno 60 giorni prima della data di inizio della manifestazione stessa; il comune, contestualmente al ricevimento della comunicazione, ne da notizia alla struttura regionale competente per la verifica della concomitanza e per la redazione del calendario regionale delle manifestazioni fieristiche; b) manifestazioni a carattere regionale o nazionale: qualora si tratti di manifestazioni già svolte negli anni precedenti e per le quali non si voglia richiedere il cambio di qualifica è sufficiente e necessario presentare la sola comunicazione di svolgimento dell’iniziativa alla struttura regionale competente entro il 31 gennaio dell’anno precedente per le manifestazioni a rilevanza nazionale ed entro il 30 settembre dell’anno precedente per le manifestazioni a rilevanza regionale. 1)
 DOMANDA DI RAZIONALITA'.
Istruttoria volta al rilascio di attestato utile all'ottenimento della Concessione Edilizia, laddove previsto dai P.R.G.C., nonché del parere preliminare obbligatorio per l'ottenimento di aiuti finanziari relativi ad interventi strutturali.
 ENTI DEL TERZO SETTORE
L'ufficio si occupa dell'iscrizione nel "Registro unico nazionale del Terzo settore".
 EQUIPOLLENZE TITOLI DI STUDIO STRANIERI
Riconoscimento equipollenza titoli di studio stranieri.
 ESAME ACCERTAMENTO CONOSCENZA LINGUA FRANCESE L.R. 12/93
Sessione annuale di esami di accertamento della piena conoscenza della lingua francese ai fini dei trasferimenti e delle assegnazioni provvisorie a posti dei ruoli regionali di personale ispettivo, direttivo, docente ed educativo appartenente ai corrispondenti ruoli statali, nonché ai fini del conferimento degli incarichi di insegnamento e delle nomine di supplenza nelle scuole di ogni ordine e grado della Valle d'Aosta e nel Convitto regionale "F. Chabod" di Aosta.
 ESECUZIONE ANALISI DI LABORATORIO
Il laboratorio del Dipartimento Agricoltura effettua analisi chimiche e microbiologiche su matrici agroalimentari quali: latte, foraggio, terreno, miele, vino. Vengono inoltre effettuate analisi su materiale fitovegetale. Le analisi sono effettuate nell'ambito del servizio di assistenza tecnica svolto dal Dipartimento.
 EX COMBATTENTI - ASSEGNO INTEGRATIVO REGIONALE
La regione riconosce agli ex combattenti un assegno integrativo mensile ed estende tale beneficio ad altri soggetti di cui all'art. 1 della legge 24/05/1970, n. 336 e all'art. 6 della legge 15 aprile 1985, n. 140
 FINANZIAMENTI AD IMPRESE COMMERCIALI, PUBBLICI ESERCIZI ED ALCUNE ATTIVITA' DI SERVIZI
Possono beneficiare finanziamento le imprese del commercio, della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di alcuni servizi per investimenti relativi ad ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento e riqualificazione dell'attività
 FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO PER CAMPEGGI
E' prevista la concessione di un finanziamento a tasso agevolato per: - realizzazione di nuovi complessi ricettivi turistici all'aperto - ristrutturazione, ampliamento, ammodernamento e riqualificazione di complessi turistici ricettivi all'aperto gia'esistenti e classificati - realizzazione ed arredamento di edifici o complessi di edifici gia' esistenti per ricavarne strutture ricettivo-turistiche all'aperto Il mutuo a tasso agevolato è erogato nella misura massima del 75% della spesa ammissibile.
 FONDO DI SOLIDARIETA' VITTIME REATI INTENZIONALI VIOLENTI, ORFANI DI CRIMINI DOMESTICI E VIOLENZA DI GENERE
Nei confronti delle vittime di reati intenzionali violenti è riconosciuto un indennizzo da parte dello Stato (art. 11 L. 7 luglio 2016, n. 122). In particolare, fatte salve le provvidenze in favore delle vittime di determinati reati previste da altre disposizioni di legge, se più favorevoli, è riconosciuto il diritto all'indennizzo a carico dello Stato alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona e comunque del reato di cui all'articolo 603-bis del codice penale (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro cd. caporalato), ad eccezione dei reati di cui agli articoli 581(percosse) e 582 (lesione personale), salvo che ricorrano le circostanze aggravanti previste dall'articolo 583 del codice penale. A tal fine, presso il Ministero dell'Interno è istituito il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati intenzionali violenti. Il Prefetto (nel caso della Regione Valle d’Aosta il Presidente della Regione nell’esercizio delle proprie funzioni prefettizie) , cui va indirizzata l'istanza, verifica la sussistenza dei presupposti e dei requisiti previsti dalla legge, esprime il parere di competenza e trasmette tutta la documentazione al Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti. Il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti, presieduto dal Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà, delibera sulle domande. L'indennizzo per i delitti di omicidio, violenza sessuale o lesione personale gravissima, ai sensi dell'articolo 583, secondo comma, del codice penale nonché per il delitto di deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso di cui all'articolo 583-quinquies del codice penale, è erogato in favore della vittima o degli aventi diritto indicati al comma 2-bis nella misura determinata dal decreto interministeriale 22 novembre 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2020. Per i delitti diversi da quelli di cui al primo periodo, l'indennizzo è corrisposto per la rifusione delle spese mediche e assistenziali..PER GLI ORFANI DI CRIMINI DOMESTICI VEDI SCHEDA ALLEGATA
 FONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE VITTIME DEI REATI DI TIPO MAFIOSO
Presso il Ministero dell'Interno è istituito il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso per assicurare a chiunque abbia subito danni derivanti da fatti di criminalità organizzata di tipo mafioso il pagamento delle somme liquidate in giudizio con sentenza a titolo di risarcimento danni, di provvisionale e di rimborso delle spese di giudizio attraverso l'intervento diretto dello Stato. Il Prefetto (in Valle d'Aosta il Presidente della Regione, nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie) verifica la sussistenza dei presupposti e dei requisiti per la liquidazione delle somme richieste e, ove necessario, integra la documentazione istruttoria ed, inoltre, esprime un parere circa la sussistenza dei requisiti per l'accesso al Fondo e trasmette tutta la documentazione al Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso. Il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, presieduto dal Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà, delibera sulle domande.
 FONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE VITTIME DELL'ESTORSIONE
Per combattere efficacemente il fenomeno dell'estorsione è previsto un fondo di solidarietà.Il Fondo di solidarietà viene offerto agli operatori economici, ai commercianti, agli artigiani, ai liberi professionisti vittime di estorsione. L'elargizione è concessa ai soggetti vittime di richieste estorsive: •allo scopo di costringerli ad aderire a richieste estorsive o per ritorsione alla mancata adesione •in conseguenza di situazioni di intimidazione anche ambientale
 FONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE VITTIME DELL'USURA
Per combattere efficacemente il fenomeno, sono previsti due fondi: di prevenzione e di solidarietà. Il Fondo di prevenzione, istituito presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, mette a disposizione dei Confidi (strutture consortili e cooperative formate, a livello locale, da rappresentanti delle categorie economiche e produttive) e delle Fondazioni antiusura somme di denaro con le quali fornire alle banche garanzie sui prestiti concessi ai soggetti in difficoltà: operatori economici da una parte, singoli e famiglie dall'altra. In particolare, gli operatori economici (artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, ecc...) possono rivolgersi ai Confidi che abbiano costituito i fondi speciali antiusura. Le famiglie ed i singoli possono, invece, indirizzarsi alle Fondazioni antiusura, riconosciute ed iscritte in un appositi elenco del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il Fondo di solidarietà offre agli operatori economici, ai commercianti, agli artigiani, ai liberi professionisti che hanno denunciato gli usurai, l'occasione di reinserirsi nell'economia legale: un mutuo senza interessi da restituire in dieci anni, il cui importo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati e, in casi di particolare gravità, può tenere conto anche di ulteriori danni subiti. La concessione del mutuo è deliberata dal Comitato di solidarietà e successivamente disposta con decreto del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.
 FORMAZIONE PROFESSIONALE - FINANZIAMENTO TRAMITE AVVISO PUBBLICO (FFP).
Il procedimento fa riferimento ad Avvisi Pubblici approvati dall’amministrazione regionale per la realizzazione di iniziative e di attività formative finanziate mediante risorse regionali, statali od europee, in attuazione di piani di intervento o di programmi già esistenti. E' un procedimento erogatorio di sovvenzioni a singoli Beneficiari attuato con la pubblicazione di Avvisi Pubblici in base alle regole previste dagli artt. 12 legge n. 241/1990 e 11 legge regionale n. 19/2007. Il procedimento è ad iniziativa d'ufficio, per dare corso all'attuazione di programmi preesistenti e prevede la stesura del testo dell'Avviso e delle annesse Schede azione contenenti sia le modalità di presentazione delle proposte progettuali sia i requisiti oggettivi e soggettivi occorrenti per accedere alla valutazione dei progetti ed all’erogazione del finanziamento. L'Avviso può stabilire di articolare le attività ivi previste in più sessioni con diverse scadenze temporali. Il Responsabile del procedimento provvede a pubblicare l’Avviso sul sito internet istituzionale. Scaduti i termini di presentazione dei progetti, essi sono valutati da apposito Nucleo di valutazione secondo i criteri stabiliti nell’avviso. Il Nucleo in esito ai suoi lavori ne trasmette le risultanza al Dirigente responsabile evidenziando la graduatoria finale. L’Amministrazione regionale approva la graduatoria e sulla base di questa e delle disponibilità finanziarie esistenti definisce quali progetti sono ammessi a finanziamento. Il Responsabile del procedimento predispone l’atto di concessione e ne comunica l’esito ai soggetti beneficiari.
 GAS TOSSICI: ABILITAZIONE ALL'USO
La Regione rilascia un patentino di abilitazione per l'impiego di gas tossici a coloro che superano un apposito esame. Gli esami hanno cadenza semestrale.
 GAS TOSSICI: AUTORIZZAZIONE ALL'UTILIZZO, CUSTODIA E ALLA CONSERVAZIONE IN MAGAZZINI E DEPOSITI
Il Presidente della Regione,in qualità di Prefetto, acquisito il preventivo parere dell'apposita commissione, autorizza l'utilizzo, la custodia e la conservazione di gas tossici in magazzini e depositi
 GESTIONE ANAGRAFE - DICHIARAZIONE DOMANDE DI MONTICAZIONE.
A seguito della Deliberazione della Giunta regionale che stabilisce i criteri di monticazione, l'Ufficio servizi zootecnici, attrezzi agricoli/U.M.A. procede all'invio della lettera esplicativa a tutti gli allevatori della Valle d'Aosta. In seguito si procede alla compilazione e al ritiro delle domande di monticazione (alpeggi-mayen-affide estive) e al relativo inserimento nell'anagrafe del bestiame. Infine vengono predisposte le schede per i veterinari che eseguiranno i controlli in alpeggio; le suddette schede vengono inviate anche ai comuni.
 GESTIONE ANAGRAFE - ISCRIZIONE DEI CAPI IN ANAGRAFE.
La registrazione dei capi nati in stalle è effettuata dall'AREV, i capi provenienti da fuori Regione o da altri stati sono registrati in anagrafe dall'Ufficio servizi zootecnici/U.M.A.
 GESTIONE ANAGRAFE BESTIAME - MOVIMENTAZIONE DEI CAPI BOVINI/OVINI/CAPRINI/EQUINI/SUINI E REGISTRAZIONE SMARRIMENTI.
Registrazione dei singoli movimenti di ingresso e/o uscita dagli allevamenti per vendita (in Valle d'Aosta o al di fuori del territorio regionale).
 GESTIONE ANAGRAFE BESTIAME - REGISTRAZIONE NUOVO CODICE AZIENDALE CHE RIENTRA NELL'AMBITO DI APPLICAZIONE SCIA.
Richiesta di informazioni volte ad individuare la nuova struttura aziendale da registrare. Assegnazione di un nuovo codice ministeriale, se trattasi di nuova struttura, o individuazione del vecchio codice utilizzato precedentemente.
 GESTIONE ANAGRAFE BESTIAME - REGISTRAZIONE SMARRIMENTO E/O FURTO DEI CAPI.
Nel caso di smarrimento e/o furto dei capi gli allevatori presentano denuncia presso le Stazioni Forestali o gli uffici di polizia locale. La denuncia viene poi trasmessa da questi ultimi all'Ufficio Servizi Zootecnici/U.M.A..
 GESTIONE ANAGRAFE BESTIAME - RICHIESTA ISCRIZIONI ANAGRAFE CHE NON RIENTRANO NELL'AMBITO DI APPLICAZIONE SCIA.
Richieste di iscrizioni all'anagrafe del bestiame che non rientrano nell'ambito di applicazione SCIA.
 GESTIONE SCHEDARIO VITICOLO REGIONALE.
L'iscrizione allo schedario costituisce presupposto inderogabile per procedere a variazioni del potenziale produttivo viticolo aziendale, per accedere agli aiuti comunitari e regionali, e per tutti gli adempimenti connessi alla Denominazione di origine. Gli uffici regionali provvedono su richiesta dei conduttori, alle iscrizioni e/o variazioni di unità vitate, rilasciando l'idoneità alla produzione per la DO "Valle d'Aosta".
 GRADUATORIA PERSONALE CONVENZIONATO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE: MEDICINA GENERALE
I medici di medicina generale che intendono essere inseriti nella graduatoria regionale devono presentare, ogni anno, domanda di inserimento.
 GRADUATORIA PERSONALE CONVENZIONATO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE: PEDIATRI SPECIALISTI DI LIBERA SCELTA
I medici specialisti pediatri di libera scelta che intendono essere inseriti nella graduatoria regionale di pediatria di libera scelta, devono presentare, ogni anno, domanda di inserimento.
 GUARDIE PARTICOLARI GIURATE
La qualifica di guardia particolare giurata (GPG) viene riconosciuta dal Prefetto, mediante rilascio di apposito decreto di nomina, a coloro che intendono esercitare, alle dipendenze di istituti di vigilanza (art. 134 R.D. 18.06.1931 n. 773, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - TULPS) o di privati proprietari di beni (art. 133 TULPS), un'attività di vigilanza e custodia su beni mobili o immobili. La domanda per il rilascio o il rinnovo del decreto di GPG deve essere presentata dal titolare dell'istituto di vigilanza o dal privato proprietario dei beni da vigilare all'autorità prefettizia della provincia ove la guardia sarà destinata ad operare. Una volta ottenuto il decreto prefettizio - avente validità biennale - la GPG di prima nomina sarà ammessa all'esercizio delle funzioni solo dopo aver prestato giuramento, ai sensi dell'art. 250 R.D. 06.05.1940 n. 635 (Regolamento per l'esecuzione di TULPS), innanzi al Prefetto o ad un suo delegato. Il servizio di vigilanza può essere armato o non armato. In caso di servizio armato, se ne sussistono i presupposti, il Questore rilascia alla GPG la licenza per il porto d'armi, a tassa ridotta, con validità biennale. La relativa domanda di rilascio/rinnovo deve essere sottoscritta direttamente dall'interessato e presentata unitamente all'istanza di rilascio o rinnovo della qualifica di GPG alla Struttura affari di prefettura della Presidenza della Regione che provvederà ad inoltrarla, per l'istruttoria di competenza, ai preposti uffici della Questura.
 GUARDIE PARTICOLARI GIURATE - APPROVAZIONE DIVISE E DISTINTIVI
Le divise e i distintivi che si intendono fare indossare alle proprie guardie particolari giurate devono essere preventivamente approvate dal Prefetto che provvede una volta acquisito il parere della competente divisione militare o delle altre autorità dalle quali dipendono le Forze di Polizia ad ordinamento civile.
 HANDICAP - RICONOSCIMENTO CONDIZIONE
Per consentire ad un soggetto che presenti una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, o ad un familiare, di accedere alle agevolazioni previste dalla legge n. 104/1992, occorre che esso sia riconosciuto "persona handicappata" ai sensi degli art. 3 e 4 della legge stessa. Gli accertamenti relativi alla minorazione, alle difficoltà, alla necessità dell'intervento assistenziale permanente e alla capacità complessiva individuale residua, sono effettuati da apposita Commissione medica collegiale. L'accertamento può essere richiesto dall'interessato.
 IMPIANTI DISTRIBUZIONE CARBURANTI AD USO PRIVATO
Per modificazioni, potenziamenti e nuove installazioni degli impianti di distribuzione automatica di carburanti ad uso privato, è possibile rivolgersi presso l'ufficio distributori carburanti e depositi oli minerali della struttura sviluppo energetico sostenibile.
 IMPIANTI STRADALI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI AD USO PUBBLICO
Per distributori autostradali e per i collaudi di tutti gli impianti rivolgersi all'Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Struttura sviluppo energetico sostenibile. Ufficio Distributori carburanti e depositi oli minerali. Per modificazioni e potenziamenti degli impianti stradali di distribuzione automatica di carburanti per autotrazione ad uso pubblico rivolgersi all'Amministrazione Comunale competente per territorio.
 IMPOSTA RC AUTO
L'Imposta sull' assicurazione obbligatoria contro la responsabilità civile veicoli (RC AUTO) è un tributo proprio derivato delle province in attuazione dell'articolo 60 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. L'imposta sulle assicurazioni si applica alle polizze assicurative dei veicoli iscritti al PRA e delle macchine agricole che dalla carta di circolazione risultano intestate a soggetti residenti nella regione.
 IMPOSTA REGIONALE DI TRASCRIZIONE
E' un tributo provinciale meglio noto con l'acronimo IPT (imposta provinciale di trascrizione), di competenza della Regione (imposta regionale di trascrizione – IRT) in attuazione dell'articolo 10 della legge 26 novembre 1981, n. 690. La gestione dell'IPT è affidata al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
 IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP)
L'IRAP è un'imposta sulle attività produttive esercitate nel territorio delle regioni. La Regione ha affidato all'Agenzia delle Entrate la gestione dell'imposta, sulla base di una convenzione.
 IMPRENDITORIA GIOVANILE
L'Assessorato finanze, attività produttive e artigianato istruisce le pratiche relative alla concessione di agevolazioni finanziarie per la creazione e lo sviluppo da parte di giovani di nuove imprese industriali ed artigiane. Con la legge regionale 23 gennaio 2009, n. 3, la Regione supporta finanziariamente imprese costituite da giovani di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni. attraverso contributi a fondo perduto a copertura parziale delle spese di investimento sostenute per l’avvio dell’attività aziendale.
 INCARICHI A SOGGETTI ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
La Struttura provvedimenti amministrativi è responsabile della tenuta di un elenco di incarichi a soggetti esterni all'amministrazione, nel quale sono indicati l'oggetto dell'incarico, i soggetti destinatari, i compensi previsti e la durata dell'incarico. Tale elenco è tenuto costantemente aggiornato, è pubblico e viene trimestralmente esposto all'Albo notiziario regionale. Inoltre, ai sensi dell'art. 9, comma 2, della L.R. 18/1998 e per le finalità di cui all'art. 15 del d.lgs. 33/2013, l'elenco degli incarichi conferiti a partire dal 1° gennaio 2008 viene pubblicato sul sito istituzionale della Regione ed aggiornato mensilmente.
 INCENTIVI PER L'EDILIZIA SOCIALE PUBBLICA
Contributi agli enti locali per la realizzazione di opere pubbliche per l'assistenza delle persone anziane ed inabili.L'Ufficio non ha rapporti diretti con il cittadino. Le procedure amministrative per la realizzazione delle opere avvengono tra enti locali e gli Assessorati regionali competenti (Sanità e Opere Pubbliche)
 INDENNIZZO PER VEICOLI DANNEGGIATI DA COLLISIONI CON ANIMALI SELVATICI
Indennizzi a favore dei proprietari dei veicoli danneggiati da collisioni con animali selvatici.
 INFORMAZIONI STATISTICHE
Rilascio di informazioni e dati statistici e assistenza alla consultazione di pubblicazioni ed alla ricerca di dati
 INTERVENTI A FAVORE DELLO SPORT
Contributi regionali vengono concessi annualmente a favore di associazioni sportive per: - attività agonistica ordinaria - attività di rilievo nazionale (di squadra e individuale) - attività sportiva promozionale, amatoriale e CAI - attività delle associazioni regionali degli sport popolari valdostani - attività degli sport invernali (ASIVA) - attività svolte dalle associazioni sportive regionali (Martze a pià, paracadutismo sportivo) - contributi speciali - attività sportive atleti con disabilità - attività di cronometraggio (FICr)
 INTERVENTI A FAVORE DI GIOVANI ADULTI
Intervento economico in favore di giovani adulti di età compresa tra 18 e 21 anni per l’attivazione di progetti volti al raggiungimento dell’autonomia
 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA' SOCIO-ECONOMICA DELLA L.R. 23/2010
L'Amministrazione regionale eroga, ai sensi della Legge Regionale 23/2010, contributi economici a favore di situazioni in difficoltà socioeconomica e in particolare: - l'art. 13 prevede l'erogazione di contributi per l'inclusione sociale; - l'art. 14 prevede l'erogazione di contributi straordinari; - l'art. 15 prevede l'erogazione di contributi straordinari per spese sanitarie
 INTERVENTI DI SOSTEGNO AD ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE
La Regione Autonoma Valle Aosta promuove e favorisce interventi di cooperazione allo sviluppo e di solidarietà internazionale. Le domande di sostegno ad attività di cooperazione allo sviluppo sono esaminate dal Comitato per la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale, previa verifica da parte degli uffici della Presidenza della Regione della completezza della domanda e della documentazione necessaria (anche mediante richieste di integrazioni e chiarimenti ai proponenti), sulla base dei criteri e delle modalità elencati nel p.to 4 dell’allegato A della delibera della giunta regionale n. 1869/2009. I punteggi attributi per ogni singolo macrocriterio sono sommati e sulla base del punteggio complessivo viene stilata una graduatoria in ordine decrescente di merito. L’esito dell’esame del Comitato per la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale è sottoposto all’approvazione della Giunta regionale e comunicato ai proponenti entro 15 giorni dall’approvazione
 INTERVENTI PER LA FORMAZIONE DI MEDICI SPECIALISTI E DI PERSONALE LAUREATO NON MEDICO
L'Amministrazione regionale stipula, per le specializzazioni sanitarie che si rendono carenti nel Servizio Sanitario Regionale, convenzioni con le Università per l'attivazione di posti riservati alla formazione in aggiunta a quelli fissati dal Ministero della Salute assumendo a proprio carico la corresponsione delle relative borse di studio e dei contratti di formazione specialistica.
 INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E ARTIGIANE - INCENTIVI IN ISTRUTTORIA AUTOMATICA
Concessione di mutui a favore delle imprese industriali e artigianali per la realizzazione o l'acquisto di immobili, macchinari e attrezzature, per l'adozione di misure di tutela ambientale, per investimenti che non superino i 50.000,00 euro.
 INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E ARTIGIANE - INCENTIVI IN ISTRUTTORIA VALUTATIVA
Concessione di mutui a favore delle imprese industriali e artigianali per la realizzazione o l'acquisto di immobili, macchinari e attrezzature e per l'adozione di misure di tutela ambientale, per un investimento con un importo superiore a 50.000,00 euro.
 INTERVENTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLE INFRASTRUTTURE SPORTIVE NEI COMPLESSI FUNIVIARI DI INTERESSE LOCALE E SOVRALOCALE
La Regione, in considerazione della natura di infrastrutture di base e della rilevanza pubblica degli impianti funiviari, concede, ai soggetti concessionari di servizi di trasporto pubblico, contributi in conto capitale finalizzati ad agevolare la riqualificazione e il potenziamento delle infrastrutture sportive per la pratica dello sci nei complessi funiviari, secondo le disposizioni della legge regionale 18 giugno 2004, n. 8 (Interventi regionali per lo sviluppo di impianti funiviari e di connesse strutture di servizio) e della legge regionale 29 marzo 2018 n. 6 (Interventi regionali a sostegno delle infrastrutture sportive nei complessi funiviari di interesse sovralocale). I contributi previsti sono concessi, a valere sulla l.r. 8/2004 per: a) la realizzazione, il miglioramento qualitativo, il rinnovo tecnologico di impianti funiviari; b) la realizzazione, il miglioramento qualitativo, il rinnovo tecnologico di strutture e di sistemi funzionalmente connessi agli impianti; c) gli interventi finalizzati a rimuovere situazioni di pericolo o a incrementare i livelli di sicurezza, consistenti nella realizzazione di opere di stabilizzazione o di rimodellamento del terreno, nonché nell'acquisto e nell'installazione di sistemi di protezione antivalanga, di segnaletica e di attrezzature di protezione di ostacoli; d) l'acquisto e l'installazione di sistemi di innevamento artificiale a servizio degli impianti funiviari; e) l'acquisto di veicoli battipista. I contributi previsti sono concessi, a valere sulla l.r. 6/2018 per: a) realizzazione, miglioramento qualitativo o rinnovo tecnologico di impianti funiviari; b) realizzazione, miglioramento qualitativo o rinnovo tecnologico di strutture e di sistemi funzionalmente connessi agli impianti funiviari; c) rimozione di situazioni di pericolo o incremento dei livelli di sicurezza dei complessi funiviari tramite opere di stabilizzazione o di rimodellamento del terreno o installazione di sistemi antivalanga, di segnaletica, nonché di protezioni da ostacoli; d) realizzazione, miglioramento qualitativo o rinnovo tecnologico di sistemi di innevamento artificiale a servizio degli impianti funiviari; e) ammodernamento del parco mezzi battipista..I contributi sono concessi in rapporto all'entità della spesa ritenuta ammissibile. La percentuale di intervento è stabilita secondo le modalità e i criteri dettati dalla Giunta regionale con propria deliberazione, sino ad un massimo del 100 %. Possono beneficiare dei contributi i soggetti concessionari di servizi di trasporto pubblico ed i soggetti la cui costituzione sia promossa dai concessionari di linee funiviarie per realizzare e gestire sistemi di tariffa unica integrata..La domanda di finanziamento, con marca da bollo da 14,62 euro, deve essere presentata sulla base della modulistica predisposta dalla struttura competente e corredata della documentazione stabilita con provvedimento del dirigente della struttura stessa. Il termine per la presentazione della domanda è il 30 settembre di ogni anno. La struttura competente verifica quindi l'ammissibilità formale delle domande e le sottopone all'esame di merito di una commissione consultiva. La struttura competente, una volta assegnati gli aiuti, verifica l'effettiva esecuzione delle opere e la conformità dei relativi documenti di spesa, erogando quote del contributo concesso in relazione agli investimenti effettuati.
 INTERVENTI REGIONALI IN FAVORE DELLE NUOVE IMPRESE INNOVATIVE.
Sono previsti contributi per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative.
 INVALIDI CIVILI - ACCERTAMENTO DELLO STATO DI INVALIDITA'
L'accertamento dello stato di invalidità civile viene effettuato, su apposita domanda dell'interessato, dalla Commissione sanitaria per l'accertamento dell'invalidità civile. Lo stato di invalido civile è richiesto per l'erogazione di provvidenze economiche, l'esenzione del pagamento dei tickets sanitari, per il rimborso di protesi, ecc.
 INVALIDI CIVILI - INDENNITA' DI FREQUENZA
Ai mutilati ed invalidi civili, minori di anni 18, cui siano state riconosciute dalla apposita Commissione medica difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età, nonché ai minori ipoacusici, è concessa una indennità mensile, subordinata alla frequenza continua o anche periodioca di centri riabilitativi o terapeutici, scuole, pubbliche o private, di ogni ordine e grado, a partire dall'asilo nido, nonché centri di formazione o di addestramento professionale finalizzati al reinserimento sociale dei soggetti stessi.
 INVESTIGATORI E INFORMATORI COMMERCIALI DIPENDENTI - RINNOVO LICENZA
L'investigatore privato dipendente e l'informatore commerciale dipendente, per proseguire l'attività anche negli anni successivi a quello di ottenimento della licenza, devono presentare al Prefetto - con cadenza triennale - una dichiarazione di prosecuzione attività in carta semplice. Poiché l’ufficio di prefettura non rilascia un provvedimento espresso di rinnovo della licenza, l’interessato deve conservare, unitamente a quest’ultima, copia della dichiarazione di prosecuzione attività riportante la data di presentazione ed il timbro dell'ufficio ricevente.
 ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO OPERAZIONI DI RECUPERO DI RIFIUTI (PROCEDURE SEMPLIFICATE)
Compete alla Regione l'iscrizione delle imprese che effettuano recupero dei rifiuti secondo le procedure amministrative semplificate.
 ISCRIZIONE NELL'ELENCO DEI SOGGETTI ATTUATORI DELLA FORMAZIONE DI BASE E TRASVERSALE PER L'APPRENDISTATO PROFES.TE(GAIQ)
L'iscrizione costituisce presupposto per il finanziamento pubblico della formazione di cui trattasi. L'avviso pubblico è stato approvato con DGR 325/2016. I soggetti non già presenti in elenco possono richiedere l'inserimento con cadenza annuale secondo le modalità previste dall'avviso.
 ISTITUTI DI INFORMAZIONI COMMERCIALI - RILASCIO LICENZA
Coloro che intendono svolgere attività di raccolta di informazioni commerciali, così come definita ai sensi dell'art. 5 del D.M. 01.12.2010 n. 269, devono chiedere al Prefetto il rilascio di apposita licenza. La licenza ha validità triennale. Per il rinnovo si veda la scheda "Istituti di investigazioni e di informazioni commerciali - rinnovo licenza".
 ISTITUTI DI INFORMAZIONI COMMERCIALI - RILASCIO LICENZA INFORMATORE COMMERCIALE DIPENDENTE
L'informatore commerciale titolare di istituto può chiedere, ai sensi dell'art. 257-bis del R.D. 06.05.1940, n. 635 (Regolamento per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), il rilascio di specifica licenza anche per coloro che, nell'ambito dello stesso istituto, svolgono professionalmente e con vincolo di subordinazione, l'attività di raccolta di informazioni commerciali. La licenza rilasciata all'informatore commerciale dipendente è in ogni caso subordinata alla permanenza in essere della licenza del titolare dell'istituto di informazioni commerciali. La licenza ha validità triennale. Per il rinnovo si veda la scheda "Investigatori e informatori commerciali dipendenti - rinnovo licenza".
 ISTITUTI DI INVESTIGAZIONE - VARIAZIONE DELL'AMBITO FUNZIONALE O DELLA SEDE
Per ottenere l'estensione della licenza investigativa ad attività diverse da quelle già autorizzate, ma pur sempre ricomprese tra quelle indicate dall'art. 5, 1° comma del D.M. 01.12.2010 n. 269 (attività di indagine in ambito privato, aziendale, commerciale, assicurativo, difensivo e attività previste da leggi speciali o decreti), il titolare deve rivolgere comunicazione al Prefetto che ha rilasciato la licenza indicando mezzi, tecnologie e risorse che intende impiegare. Analoga comunicazione deve essere effettuata qualora si abbia l’esigenza di spostare la sede dell’istituto o di aprire una o più sedi secondarie. In tal caso, alla comunicazione suddetta dovrà essere allegata la planimetria dei nuovi locali e dovrà essere fornita dimostrazione del titolo comprovante il possesso degli stessi. L'estensione sarà ritenuta effettiva se nei novanta giorni successivi alla comunicazione ricevuta il Prefetto non avrà chiesto chiarimenti, integrazioni o vietato l'attività.
 ISTITUTI DI INVESTIGAZIONI E DI INFORMAZIONI COMMERCIALI - RINNOVO LICENZA
Il titolare di licenza per lo svolgimento di investigazioni private o raccolta di informazioni commerciali, per proseguire la propria attività anche negli anni successivi a quello di ottenimento della licenza, deve presentare al Prefetto - con cadenza triennale - una dichiarazione di prosecuzione attività in carta semplice. Poiché l’ufficio di prefettura non rilascia un provvedimento espresso di rinnovo della licenza, l’interessato deve conservare, unitamente a quest’ultima, copia della dichiarazione di prosecuzione attività riportante la data di presentazione ed il timbro dell'ufficio ricevente.
 ISTITUTI DI INVESTIGAZIONI PRIVATE - RILASCIO LICENZA
Coloro che intendono eseguire investigazioni private devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività. La richiesta dovrà indicare gli ambiti di attività - così come individuati dall'art. 5 del D.M. 01.12.2010 n.269 - all'interno dei quali si desidera operare: a) attività di indagine in ambito privato; b) attività di indagine in ambito aziendale; c) attività di indagine in ambito commerciale; d) attività di indagine in ambito assicurativo; e) attività di indagine difensiva (art. 327-bis del Codice di procedura penale); f) attività prevista da leggi speciali o decreti ministeriali (ad esempio impiego di addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo, cd. "buttafuori"). La licenza ha validità triennale. Per il rinnovo si veda la scheda "Istituti di investigazioni e di informazioni commerciali - rinnovo licenza".
 ISTITUTI DI INVESTIGAZIONI PRIVATE - RILASCIO LICENZA INVESTIGATORE DIPENDENTE
L'investigatore privato titolare di istituto può chiedere, ai sensi dell'art. 257-bis del R.D. 06.05.1940, n. 635 (Regolamento per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - TULPS), il rilascio di specifica licenza anche per coloro che, nell'ambito dello stesso istituto, svolgono professionalmente e con vincolo di subordinazione l'attività di investigazione e ricerca. La licenza rilasciata all'investigatore privato dipendente è in ogni caso subordinata alla permanenza in essere della licenza del titolare dell'istituto di investigazioni. La licenza ha validità triennale. Per il rinnovo si veda la scheda "Investigatori e informatori commerciali dipendenti - rinnovo licenza".
 ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA - RILASCIO LICENZA
Coloro che intendono svolgere, impiegando guardie particolari giurate, attività imprenditoriale di vigilanza su beni mobili o immobili di terzi devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza. La licenza ha validità triennale. Per il rinnovo si veda la Scheda "Istituti di vigilanza privata - rinnovo licenza".
 ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA - RINNOVO LICENZA
Gli istituti di vigilanza privata che intendono svolgere l'attività anche negli anni successivi a quello di ottenimento della licenza/autorizzazione, devono presentare con cadenza triennale al Prefetto una dichiarazione di prosecuzione attività in carta semplice. Poiché l’ufficio di prefettura non rilascia un provvedimento espresso di rinnovo della licenza, l’interessato deve conservare, unitamente a quest’ultima, copia della dichiarazione di prosecuzione attività riportante la data di presentazione ed il timbro dell'ufficio ricevente.
 ISTITUTI DI VIGILANZA PRIVATA - VARIAZIONI DELL'AMBITO TERRITORIALE E FUNZIONALE
Per ottenere l'estensione dell'ambito funzionale (servizi) o territoriale (province) di operatività dell'istituto, il titolare deve rivolgere comunicazione al Prefetto che ha rilasciato la licenza indicando mezzi, tecnologie e risorse che intende impiegare nonché l'eventuale nuova sede operativa ed ogni altra informazione utile. L'estensione sarà ritenuta effettiva se nei novanta giorni successivi alla comunicazione il Prefetto non avrà chiesto chiarimenti, integrazioni o vietato l'attività.
 LEGALIZZAZIONE FIRME
L'Ufficio legalizza le firme su documenti e atti formati in Italia e da valere all'estero e le firme su documenti e atti formati in Italia e da valere in Italia rilasciati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera residente in Italia. La legalizzazione consiste nell'attestazione che il funzionario che ha sottoscritto l'atto ricopre effettivamente quella carica e che la firma apposta è conforme a quella in possesso degli uffici addetti alla legalizzazione.
 LICENZA PER IL CONFEZIONAMENTO, LA DETENZIONE E LA VENDITA DI INDUMENTI MILITARI E RELATIVI ACCESSORI
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (R.D. 18/06/1931 n. 773) prevede, ai sensi dell’art. 28, il rilascio di una licenza per la fabbricazione, la raccolta, il commercio, il deposito e la riparazione di uniformi militari o di altri oggetti destinati all'armamento e all'equipaggiamento di forze armate nazionali o straniere. Il Prefetto è competente al rilascio della licenza, che ha durata biennale.
 LICENZA PER IL TRASPORTO DI ESPLOSIVI CON ELICOTTERO
Le ditte che intendono trasportare esplosivi a mezzo elicottero al fine del distacco artificiale di valanghe devono ottenere una licenza di polizia rilasciata dal Prefetto.
 LICENZA PER L'ESERCIZIO DEL MESTIERE DI FOCHINO - ESAME - RILASCIO
Per l'accensione di mine con innesco a fuoco ed elettrico occorre richiedere l'apposita licenza, che viene rilasciata previo superamento di un apposito esame diretto ad accertare la capacità tecnica per svolgere l'attività di fochino. La licenza ha validità triennale.
 LICENZA PER L'ESERCIZIO DEL MESTIERE DI FOCHINO - RINNOVO
Per l'accensione di mine con innesco a fuoco ed elettrico occorre richiedere l'apposita licenza, che viene rilasciata previo superamento di un apposito esame diretto ad accertare la capacità tecnica per svolgere l'attività di fochino. La licenza ha validità triennale.
 LICENZA PER LA FABBRICAZIONE, IL COMMERCIO E LA RIPARAZIONE DI ARMI DA GUERRA
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (R.D. 18/06/1931 n. 773) prevede, ai sensi dell’art. 28, il rilascio di una licenza per la fabbricazione, la detenzione, l’assemblaggio, la raccolta e la vendita di armi da guerra e di armi ad esse analoghe, nazionali o straniere, o di parti di esse e di munizioni. Il Prefetto è competente al rilascio di tale licenza, che ha durata biennale.
 LICENZA PER LA GESTIONE DI UN DEPOSITO TEMPORANEO DI ESPLOSIVO
Le ditte che intendono gestire un deposito temporaneo di esplosivo di II^ e III^ categoria devono ottenere una licenza di polizia rilasciata dal Prefetto.
 LICENZA PER LA MANUTENZIONE E LA RIPARAZIONE DELLE AUTOVETTURE IN USO ALLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (R.D. 18/06/1931 n. 773) prevede, ai sensi dell’art. 28, il rilascio di una licenza per le officine meccaniche che intervengono per la manutenzione ordinaria e straordinaria su auto o mezzi appartenenti alle forze dell’ordine. Il Prefetto è competente al rilascio di tale licenza, che ha durata biennale.
 LOTTERIE, TOMBOLE, PESCHE DI BENEFICENZA
L'Ufficio riceve, per conto del Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie, le comunicazioni relative alle manifestazioni di sorte locale (lotterie, tombole, pesche di beneficienza) e ne vieta lo svolgimento in caso di mancanza delle condizioni prescritte dalla legge.
 MAESTRI DI SCI STRANIERI
L'esercizio stabile o temporaneo della professione di maestro di sci in Valle d'Aosta da parte di maestri di sci stranieri è disciplinato dall'art. 7bis della legge regionale 31 dicembre 1999, n. 44 e successive modificazioni e integrazioni.
 MANIFESTAZIONI SPORTIVE AVENTI RILEVANZA TURISTICA E PROMOZIONALE E SPEDIZIONI EXTRAEUROPEE
Vengono concessi contributi regionali a enti privati senza fine di lucro e finalizzati al sostegno dell'organizzazione di manifestazioni sportive in Valle d'Aosta e di spedizioni alpinistiche extraeuropee di elevato livello tecnico.
 MEDIATORI INTERCULTURALI
È istituito presso la Struttura regionale competente un elenco regionale pubblico e aperto dei mediatori interculturali, al fine di favorire la diffusione dell’attività di mediazione interculturale e facilitare la relazione, la comunicazione e la comprensione tra persone di culture differenti e, quindi, l’accesso ai servizi da parte dei cittadini immigrati. L’iscrizione all’elenco regionale è consentita ai soggetti che dimostrino il possesso delle competenze professionali del mediatore interculturale riconosciute a seguito di un esame di certificazione delle competenze. La certificazione è svolta, a richiesta dell’interessato che ne avanza specifica richiesta all’Assessorato nei modi e nei termini definiti dallo stesso, tramite avviso pubblico, con riferimento all’insieme degli apprendimenti formali, non formali e informali maturati nel corso della propria vita. L’elenco è soggetto a revisione annuale, a cura della Struttura competente, con riferimento ai soggetti che risultano iscritti e/o hanno rinnovato l’iscrizione da almeno 24 mesi.
 MODULISTICA PER L’ASSEGNAZIONE GRATUITA DI PIANTINE, A ENTI E STRUTTURE PUBBLICHE E RIMBOSCHIMENTI DI TERRENI PRIVATI
Moduli di richiesta di piante consegnate gratuitamente dal vivaio regionale di Quart per i seguenti scopi: Modulo "Forestazione urbana": per ENTI PUBBLICI, FORESTAZIONE e arredo URBANO. Modulo "Manifestazioni": per ENTI PUBBLICI, RICHIESTA PER LA CESSIONE GRATUITA TEMPORANEA DI PIANTE PER L'ALLESTIMENTO DI MANIFESTAZIONI, FIERE, MOSTRE E CONVEGNI A CARATTERE CELEBRATIVO, DIDATTICO, AMBIENTALE E PROMOZIONALE DI PUBBLICO INTERESSE (DGR 1712 del 9 dicembre 2016). Modulo "Rimboschimento": per PRIVATI, RICHIESTA PER LA CESSIONE GRATUITA DI PIANTINE A PRIVATI PER RIMBOSCHIMENTI DI SUPERFICI INFERIORI A 2500 METRI QUADRATI (Legge regionale 1°gennaio 2010 n. 3)
 MOSTRE
La Struttura attività espositive e promozione identità culturale dell'Assessorato Beni e attività cultural, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali, provvede alla predisposizione del programma espositivo regionale e all'organizzazione della sua attuazione. Le esposizioni del calendario annuale si articolano nelle sedi del Museo Archeologico Regionale, del Centro Saint-Bénin, della Sala Hôtel des Etats e della Chiesa di San Lorenzo. La Struttura attività espositive e promozione identità culturale collabora inoltre con le biblioteche, con gli enti locali dislocati sul territorio valdostano per l'organizzazione di mostre. Cura inoltre la partecipazione al salone del libro di Torino.
 MUTUI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERI (affittacamere e CAV)
Sono concessi dei mutui per: - la realizzazione di nuovi alberghi - la ristrutturazione, l'ampliamento, l'ammodernamento e la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere già esistenti - la realizzazione e l'arredamento di edifici o complessi di edifici già esistenti per ricavarne strutture alberghiere - la realizzazione di strutture complementari in stretta connessione all'attività ricettiva - la costituzione di liquidità in caso di creazione di nuova azienda, limitatamente agli esercizi alberghieri. Viene elargito un mutuo a tasso agevolato nella misura massima del 75% della spesa ammissibile. I soggetti beneficiari sono: - piccole e medie imprese, singole ed associate, operanti nei settori alberghieri ed extralberghieri - proprietari di strutture alberghiere che intendono mantenere destinazione d'uso e che non siano grandi imprese.
 MUTUO AGEVOLATO COOPERATIVE EDILIZIE
 MUTUO AGEVOLATO PER INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO SU IMMOBILI DESTINATI AD ABITAZIONE ANCHE NON PRINCIPALE
Vengono concessi mutui agevolati per il recupero di fabbricati ANCHE NON DI PRIMA CASA
 MUTUO AGEVOLATO PER L'ACQUISTO DELLA PRIMA CASA
la delibera di Giunta n. 667 del 12 giugno 2023, disciplina all'allegato A i requisiti e le modalità di concessione di mutui per l'acquisto di fabbricati
 MUTUO AGEVOLATO PER LA COSTRUZIONE DELLA PRIMA CASA
La delibera di Giunta n. 667 del 12 GIUGNO 2023 disciplina all'allegato A i requisiti e le modalità di concessione di mutui per la nuova costruzione di abitazione
 MUTUO AGEVOLATO PER RISTRUTTURAZIONE DI ABITAZIONI (PRIMA CASA)
La delibera di Giunta n. 667 del 12 giugno 2023 disciplina all'allegato A i requisiti e le modalità per la ristrutturazione di fabbricati.
 MUTUO PER LA RISTRUTTURAZIONE A FAVORE DEGLI EMIGRATI
la delibera di Giunta n.667 DEL 12 GIUGNO 2023 ALLEGATO A disciplina le modalità di concessione di mutui
 MUTUO RECUPERO E ACQUISTO DI PORZIONI DI FABBRICATI IN CENTRO STORICO
La delibera di Giunta n. 667 DEL 12 GIUGNO 2023, disciplina all'allegato B i requisiti e le modalità di concessione di mutui per la ristrutturazione di fabbricati inseriti nella zona A/centro storico
 NEFROPATICI CRONICI E TRAPIANTATI - PROVVIDENZA ECONOMICA
Ai nefropatici cronici, residenti in Valle d'Aosta, sottoposti a emodialisi ospedaliera o domiciliare, e a dialisi peritoneale nonché ai trapiantati, sono concesse delle provvidenze economiche purchè abbiano un indicatore della situazione economica inferiore alla soglia di accesso definita dalla Giunta regionale.
 NOMINA DI REVISORI DEI CONTI PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE REGIONALI PER GLI A.S. 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027.
Nomina dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche regionali
 NOMINE E DESIGNAZIONI DI COMPETENZA REGIONALE
Nomine e designazioni di rappresentanti della Regione presso società, enti, istituti, fondazioni ed associazioni, nonché in altri organismi pubblici e privati, in base a leggi, regolamenti, statuti e convenzioni. Entro il 30 settembre di ogni anno, per le cariche in scadenza nel successivo semestre gennaio/giugno, ed entro il 31 marzo per quelle in scadenza nel successivo semestre luglio/dicembre, viene pubblicato nel B.U.R. e sul sito web dell'Amministrazione regionale, sezione "nomine in scadenza", un avviso con l'indicazione delle cariche da ricoprire. L'albo delle nomine e designazioni è consultabile presso la Segreteria della Giunta regionale senza alcuna formalità. In ogni momento è possibile ritirare il fac-simile di proposta di candidatura e l'elenco delle cariche in scadenza presso i suddetti uffici
 NULLA OSTA AL LAVORO SUBORDINATO IN CASI PARTICOLARI
I datori di lavoro interessati ad instaurare in Italia un rapporto di lavoro non stagionale in casi particolari (vedasi l'articolo 27 del testo unico per l'immigrazione), con un lavoratore straniero extracomunitario residente all'estero, possono presentare allo Sportello Unico per l'Immigrazione territorialmente competente, tramite la procedura telematica indicata sul sito del Ministero dell'Interno (vedi nella sezione "Collegamenti"), domanda nominativa di nulla osta al lavoro subordinato in casi particolari, al di fuori delle quote d'ingresso annualmente stabilite con i decreti sui flussi adottati dal Governo. Ai sensi dell'articolo 30bis del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 e ss.mm, lo Sportello territorialmente competente è quello ove risiede il datore di lavoro, ovvero dove ha sede legale l'impresa, oppure quello della provincia ove avrà luogo la prestazione lavorativa. Altre informazioni: l'istanza è presentata mediante procedura telematica, secondo quanto indicato sul sito del Ministero dell'Interno. Per la presentazione dell'istanza telematica, l'interessato può rivolgersi presso gli enti convenzionati indicati nell'elenco allegato, o può compilare direttamente l'istanza secondo le istruzioni riportate sul sito del Ministero. E' richiesta una marca da bollo di Є 16,00.
 NULLA OSTA AL LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE
I datori di lavoro interessati ad assumere a tempo indeterminato o anche determinato non stagionale un lavoratore straniero extracomunitario residente all'estero, possono presentare allo Sportello Unico per l'Immigrazione territorialmente competente, tramite la procedura telematica indicata sul sito del Ministero dell'Interno (vedi nella sezione "Collegamenti"), domanda di nulla osta al lavoro subordinato non stagionale, nell'ambito delle quote d'ingresso annualmente stabilite con i decreti sui flussi adottati dal Governo. La domanda può essere nominativa (in tal caso il datore di lavoro dovrà comunicare le generalità del lavoratore, nonché la sua residenza all'estero) o numerica (in tal caso deve comunicare il numero dei lavoratori che intende assumere). Ai sensi dell'articolo 30bis del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 e ss.mm, lo Sportello territorialmente competente è quello ove risiede il datore di lavoro, ovvero dove ha sede legale l'impresa, oppure quello della provincia ove avrà luogo la prestazione lavorativa. Altre informazioni: l'istanza è presentata mediante procedura telematica, secondo quanto indicato sul sito del Ministero dell'Interno. Per la presentazione dell'istanza telematica, l'interessato può rivolgersi presso gli enti convenzionati indicati nell'elenco allegato, o può compilare direttamente l'istanza secondo le istruzioni riportate sul sito del Ministero. E' richiesta una marca da bollo di euro 16,00.
 NULLA OSTA AL LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE
I datori di lavoro interessati ad instaurare un rapporto di lavoro subordinato stagionale nei settori dell'agricoltura e del turismo con un lavoratore straniero extracomunitario residente all'estero, possono presentare allo Sportello Unico per l'Immigrazione territorialmente competente, tramite la procedura telematica indicata sul sito del Ministero dell'Interno (vedi nella sezione "Collegamenti"), domanda nominativa di nulla osta al lavoro subordinato stagionale, nell'ambito delle quote d'ingresso annualmente stabilite con i decreti sui flussi stagionali adottati dal Governo. Ai sensi dell'articolo 30bis del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 e ss.mm, lo Sportello territorialmente competente è quello ove risiede il datore di lavoro, ovvero dove ha sede legale l'impresa, oppure quello della provincia ove avrà luogo la prestazione lavorativa. Altre informazioni. L'istanza è presentata mediante procedura telematica, secondo quanto indicato sul sito del Ministero dell'Interno. Per la presentazione dell'istanza telematica, l'interessato può rivolgersi presso gli enti convenzionati indicati nell'elenco allegato, o può compilare direttamente l'istanza secondo le istruzioni riportate sul sito del Ministero. E' richiesta una marca da bollo di euro 16,00.
 NULLA OSTA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
Lo straniero regolarmente residente in un Comune della Regione, che sia in possesso di un permesso di soggiorno della durata di almeno un anno, può richiedere il nulla osta al ricongiungimento per i seguenti familiari: 1) coniuge; 2) partner unito civilmente purché maggiorenne e non legalmente separato; 3) figli minori, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati a condizione che l'altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso; 4) figli maggiorenni a carico che per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale; 5) genitori a carico qualora non abbiano altri figli nel paese d'origine o di provenienza, ovvero, genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi motivi di salute. Lo Sportello Unico per l'Immigrazione rilascia il nulla osta dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti oggettivi previsti dall'art. 29, comma 3 del D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286. I requisiti relativi ai rapporti familiari saranno verificati dalle competenti autorità diplomatiche italiane all'estero una volta che lo Sportello Unico per l'Immigrazione avrà rilasciato il nulla osta. Altre informazioni. L'istanza è presentata mediante procedura telematica, secondo quanto indicato sul sito del Ministero dell'Interno (vedi nella sezione "Collegamenti"). Per la presentazione dell'istanza telematica, l'interessato può rivolgersi presso gli enti convenzionati indicati nell'elenco allegato. E' richiesta una marca da bollo del valore corrente.
 NULLA OSTA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE PER I RIFUGIATI
Lo straniero al quale è stato riconosciuto lo status di rifugiato può richiedere il nulla osta al ricongiungimento per i seguenti familiari: 1) coniuge; 2) partner unito civilmente purché maggiorenne e non legalmente separato; 3) figli minori, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati a condizione che l'altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso; 4) figli maggiorenni a carico che per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale; 5)genitori a carico qualora non abbiano altri figli nel paese d'origine o di provenienza, ovvero, genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi motivi di salute. In questo caso non è previsto per il richiedente alcun requisito inerente la situazione alloggiativa e la situazione reddituale. Lo Sportello Unico per l'Immigrazione rilascia il nulla osta limitandosi a verificare la sussistenza dello status di rifugiato. I requisiti relativi ai rapporti familiari saranno verificati dalle competenti autorità diplomatiche italiane all'estero una volta che lo Sportello Unico per l'Immigrazione avrà rilasciato il nulla osta. Altre informazioni: l'istanza è presentata mediante procedura telematica, secondo quanto indicato sul sito del Ministero dell'Interno (vedi nella sezione "Collegamenti"). Per la presentazione dell'istanza telematica, l'interessato può rivolgersi presso gli enti convenzionati indicati nell'elenco allegato. E' richiesta una marca da bollo del valore corrente.
 OCM LATTE - ESECUZIONE CONTROLLI SU ACQUIRENTI E PRODUTTORI.
Controllo del rispetto della normativa da parte di acquirenti e produttori.
 OCM LATTE - RICONOSCIMENTO O REVOCA DI UN ACQUIRENTE.
Iscrizione di un acquirente all'albo degli acquirenti di latte vaccino operanti sul territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta o revoca dallo stesso.
 ONORIFICENZE - DECORAZIONE STELLA AL MERITO DEL LAVORO
Le segnalazioni per il conferimento possono essere inoltrate dalle aziende, dalle organizzazioni sindacali ed assistenziali ed anche direttamente dai lavoratori interessati all'Ispettorato territoriale del lavoro di Aosta. Per informazioni vedi al link https://www.ispettorato.gov.it/it-it/notizie/Pagine/Conferimento-Stelle-al-Merito-del-Lavoro-11092019.aspx Il termine di presentazione delle proposte è fissato al 31 ottobre di ogni anno. L'Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione interviene nel procedimento ai fini della verifica circa il possesso dei requisiti morali e del godimento dei diritti politici da parte dei candidati, su richiesta dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Aosta. L'onorificenza "Decorazione stella al merito del lavoro" è un'onorificenza che premia singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private. Il titolo di Maestro del Lavoro viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica, ogni anno, il 1° maggio, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. E' richiesto il concerto del Ministro degli Esteri per il conferimento del titolo a favore di lavoratori italiani all'estero. Le insegne ai Maestri del Lavoro vengono consegnate nel corso di una cerimonia che si svolge a livello locale. La decorazione comprende una sola classe e conferisce il titolo di "Maestro del Lavoro".
 ONORIFICENZE - ORDINE CAVALLERESCO AL MERITO DEL LAVORO
L'Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione cura l'istruttoria per il conferimento ai cittadini delle onorificenze che attestano pubblicamente le benemerenze acquisite per meriti personali. L'onorificenza "Ordine cavalleresco al merito del lavoro" è un'onorificenza che premia coloro che si siano resi singolarmente benemeriti segnalandosi nell'agricoltura, nell'industria, nel commercio, nell'artigianato, nell'attività creditizia e assicurativa. L'Ordine comprende una sola classe e conferisce il titolo di Cavaliere al Merito del Lavoro. Il Presidente della Repubblica è Capo dell'Ordine al Merito del Lavoro.
 ONORIFICENZE - ORDINE CAVALLERESCO AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
L'Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione cura l'istruttoria per il conferimento ai cittadini delle onorificenze che attestano pubblicamente le benemerenze acquisite per meriti personali. L'onorificenza "Ordine cavalleresco al merito della Repubblica italiana" ha lo scopo di ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. L'Ordine è il primo degli ordini cavallereschi nazionali e comprende cinque classi: - Cavaliere - Ufficiale - Commendatore - Grande Ufficiale - Cavaliere di Gran Croce. Per premiare altissime benemerenze di uomini eminenti, italiani e stranieri, al Cavaliere di Gran Croce può essere conferita eccezionalmente la decorazione di "Gran Cordone". Il Presidente della Repubblica è il Capo dell'Ordine cavalleresco al Merito della Repubblica Italiana.
 ONORIFICENZE - RICOMPENSE AL MERITO CIVILE
La Prefettura cura l'istruttoria delle benemerenze per meriti personali. In Valle d'Aosta l'istruttoria è curata dal Presidente della Regione, nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie. Le ricompense al merito civile sono concesse per premiare le persone, gli Enti e i Corpi che si siano prodigati, con eccezionale senso di abnegazione, nell'alleviare le altrui sofferenze o, comunque, nel soccorrere chi si trovi in stato di bisogno. La ricompensa consiste in una Medaglia d'oro o d'argento o di bronzo o di un Attestato di Pubblica Benemerenza. Il grado della ricompensa è determinato in relazione alle circostanze di tempo e di luogo, nelle quali l'azione è stata compiuta, ed agli effetti conseguiti. Le medaglie al merito civile sono conferite con Decreto Presidenziale su proposta del Ministero dell'Interno, sentita la competente Commissione di cui all'articolo 7 della legge 13/1958. L'Attestato di Pubblica Benemerenza è concesso dal Ministro per l'Interno. Per la concessione di dette ricompense agli appartenenti alle Forze armate o ai Corpi militarizzati occorre l'assenso dell'autorità da cui gli interessati dipendono. La ricompensa al merito civile può essere conferita alla memoria. In casi straordinari la ricompensa può essere conferita dal Presidente della Repubblica di propria iniziativa, senza l'osservanza della procedura prevista dalla legge 13/58. La medaglia con il relativo brevetto firmato dal Ministro per l'Interno viene di norma consegnata in occasione di solenni ricorrenze.
 ONORIFICENZE - RICOMPENSE AL VALOR CIVILE
Il Prefetto cura l'istruttoria per il conferimento delle benemerenze per motivi personali. In Valle d'Aosta l'istruttoria è curata dal Presidente della Regione, nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie. Le ricompense al valor civile sono concesse per premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano evidente virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore. La ricompensa al Valor Civile consiste in una Medaglia d'oro o d'argento o di bronzo, nonché in un "Attestato di pubblica benemerenza". Gli atti di valore civile, se reiterati, possono essere premiati ciascuno con un'appropriata ricompensa al valor civile e senza limitazione di numero. Non è per altro consentito il conferimento di più ricompense per un solo fatto, anche se molteplici siano stati gli atti di coraggio compiuti in tale circostanza dalla medesima persona. La commutazione di più decorazioni di grado inferiore in una di grado superiore non è ammessa. Le medaglie al valor civile vengono conferite con decreto Presidenziale su proposta del Ministro dell'Interno, sentita la Commissione di cui all'articolo 7 della legge 13 /1958 che esamina il merito dell'azione compiuta ed esprime il suo parere sulla ricompensa da concedere. Per i fatti avvenuti fuori dal territorio dello Stato l'istruttoria è svolta dalle competenti Autorità consolari. L'attestato di pubblica benemerenza è concesso dal Ministro per l'Interno.
 ONORIFICENZE - RICONOSCIMENTI PER MERITO O ANZIANITÀ DI SERVIZIO
Riconoscimenti per merito o anzianità di servizio al personale della Polizia di Stato . La medaglia al merito di servizio e la croce per anzianità di servizio sono concesse al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei sovrintendenti e degli assistenti ed agenti, ed equiparati, con decreto del Prefetto (in Valle d'Aosta con decreto del Presidente della Regione, nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie). Al personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli dei dirigenti, dei commissari e degli ispettori, ed equiparati, il riconoscimento è concesso con decreto Ministeriale. I riconoscimenti si suddividono in due categorie: - Medaglia al merito di servizio; - Croce per anzianità di servizio. La Medaglia al merito di servizio è d'oro o di primo grado, d'argento o di secondo grado, di bronzo o di terzo grado, ed è conferita al personale che abbia raggiunto complessivamente i seguenti periodi di direzione di unità organizzative od operative ed incarichi equipollenti: - Medaglia d'oro (20 anni di servizio); - Medaglia d'argento (15 anni di servizio); - Medaglia di bronzo (10 anni di servizio). La medaglia di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore. La Croce per anzianità di servizio è d'oro o di primo grado, d'argento o di secondo grado, di bronzo o di terzo grado, ed è conferita per l'onorevole servizio comunque prestato nei ruoli del personale della Polizia di Stato per i seguenti periodi complessivi: - Croce d'oro (35 anni di servizio); - Croce d'argento (30 anni di servizio); - Croce di bronzo (20 anni di servizio). La croce di grado superiore sostituisce quella di grado inferiore.
 ORFANI DI GUERRA
L'Amministrazione regionale, tramite l'Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali, tiene il registro degli orfani di guerra. Provvede al rilascio delle dichiarazioni di iscrizione.
 OSPITALITA' ANTENNE
OSPITALITA' SUI TRALICCI DI PROPRIETA' REGIONALE DI ANTENNE PER LA RICEZIONE DI SEGNALI DI RADIOTELECOMUNICAZIONI DA PARTE DI GESTORI TERZI
 PAGAMENTO CONTRIBUTI VOLONTARI
La Regione, per incrementare la protezione dei lavoratori durante i periodi di cessazione dell'attività lavorativa, interviene finanziariamente a sostegno dei versamenti contributivi volontari a favore dei soggetti che, nei tre anni antecedenti il raggiungimento dei requisiti pensionistici, si trovino in particolari situazioni di bisogno o difficoltà. L’intervento consiste nel versamento, per conto dei lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici che abbiano perso il lavoro e siano in possesso dei requisiti richiesti, dei contributi volontari autorizzati dall'INPS. La Società “IN.VA. S.p.A.” effettua per conto della Regione tale versamento, una volta che la domanda sia stata accettata. Le domande vanno presentate con la richiesta documentazione al Dipartimento politiche del lavoro e della formazione che, istruitele anche con verifiche presso Inps, le accoglie o respinge motivatamente; in caso positivo comunicando alla Società gli importi da versare all’Inps secondo modalità e tempistiche stabilite.
 PARERI IN MATERIA DI POLIZIA MORTUARIA
I soggetti pubblici/privati che intendono intervenire nell'ambito dei cimiteri o nella relativa zona di rispetto, devono richiedere il parere preventivo all'apposita Commissione regionale in materia di polizia mortuaria.
 PARTECIPAZIONE ALLA FIERA DI SANT'ORSO
Presentazione per partecipare alla Fiera il 30 e 31 gennaio: - della domanda di iscrizione per i settori tradizionale, equiparato, botteghe-scuola, corsi e non tradizionale.
 PARTECIPAZIONE ALLA FOIRE D'ETE'
Presentazione della domanda di iscrizione per il settore tradizionale, equiparato e non tradizionale. La Foire d'été si svolge ogni anno nel mese di agosto.
 PARTECIPAZIONE ALLA MOSTRA-CONCORSO DELL'ARTIGIANATO VALDOSTANO DI TRADIZIONE
Presentazione della domanda per il settore tradizionale e per il settore vetro, rame, ceramica, oro e argento per partecipare alla Mostra-Concorso che si svolge nel periodo estivo
 PATENTAZIONE DEL PERSONALE DEGLI IMPIANTI A FUNE IN SERVIZIO PUBBLICO
Per garantire la sicurezza e la regolarità dell’esercizio degli impianti a fune in servizio pubblico, ad ogni impianto devono essere preposti un direttore di esercizio, un capo servizio e il personale necessario alla sua conduzione. Tale personale, per poter svolgere le proprie funzioni, deve possedere adeguati requisiti tecnico-professionali, fisici e morali e deve superare un apposito esame atto a verificarne le capacità professionali e operative. Per ottenere il riconoscimento dell’idoneità alla funzione di Direttore di Esercizio o di Capo Servizio, l’interessato deve presentare presso la struttura infrastrutture funiviarie apposita domanda in bollo contenente: 1) l’indicazione della categoria di impianti per la quale intende ottenere l’idoneità, 2) i dati relativi alla residenza, 3) l’indicazione del titolo di studio posseduto e dell’iscrizione all’ordine professionale relativo, qualora richiesto, 4) la dichiarazione sostitutiva di certificazione del casellario giudiziale ai sensi dell’art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000; 5) la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, dalla quale risulti che l’interessato non ha in corso, presso preture o procure della Repubblica, procedimenti penali nei quali sia stata già pronunziata una sentenza di condanna che comporti l’interdizione dalla professione o da un’arte, ovvero l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa. Alla domanda devono inoltre essere allegati: 6) il certificato medico rilasciato da un medico del Servizio Sanitario Nazionale, 7) il curriculum delle attività tecnico-professionali precedentemente svolte nel settore dei trasporti con impianti a fune presso gli impianti corredato delle relative attestazioni. A seguito dell’esito favorevole degli esami la SIF rilascia all’interessato il patentino di idoneità a validità regionale per l’espletamento della funzione di Direttore di Esercizio o di Capo Servizio per gli impianti della categoria richiesta. Per svolgere l’attività sugli impianti, una volta in possesso del patentino di idoneità, l’interessato e la società esercente devono richiedere l’assenso alla nomina dell’interessato alle funzioni di Direttore di Esercizio o di Capo Servizio di uno o più impianti. A tal fine la società esercente presenta alla SIF apposita domanda in bollo, allegando i seguenti documenti forniti dalla persona proposta: 1) copia della lettera con la quale il legale rappresentante della società esercente nomina il soggetto proposto Direttore di Esercizio o Capo Servizio per l’impianto (o gli impianti) interessati; 2) dichiarazione con la quale il soggetto proposto accetta espressamente l’incarico elencando tutti gli impianti (eventualmente ubicati anche in altre regioni), per i quali svolge già le funzioni di Direttore di Esercizio o di Capo Servizio, con il relativo peso U.C.I. calcolato secondo le modalità prescritte. Il soggetto proposto come Direttore di Esercizio o Capo Servizio deve: a) avere la residenza anagrafica nel comune o in uno dei comuni nei quali sono ubicate le stazioni dell’impianto (o degli impianti) per cui si chiede la nomina, ovvero anche in uno dei comuni limitrofi a quelli nei quali si trova l’impianto (o gli impianti) stesso; b) in alternativa, presentare una dichiarazione con la quale si impegna a stabilire la propria residenza in uno dei comuni suddetti, riservandosi di darne dimostrazione entro un periodo di tempo non superiore a sei mesi; a tali effetti è sufficiente peraltro documentare che in uno dei suddetti comuni l'interessato dispone di una residenza secondaria, anche se limitatamente ai periodi di funzionamento dell'impianto; c) in alternativa, presentare motivata istanza di deroga all’obbligo di residenza, ai sensi dell’art. 91, terzo comma, del D.P.R. n. 753/80, motivandola adeguatamente e precisando se tale deroga viene richiesta per un determinato periodo di tempo ovvero a tempo indeterminato; in ogni caso l’istanza suddetta deve essere convalidata con l'esplicito consenso alla deroga da parte della società esercente. La SIF, verificata la completezza della documentazione richiesta ed eventualmente effettuata una prova pratica sull’impianto, rilascia il proprio assenso alla nomina di Direttore di Esercizio o di Capo Servizio.
 PATENTE DI SERVIZIO AGLI ADDETTI DELLA POLIZIA LOCALE DEI COMUNI DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA - RILASCIO
La patente di servizio autorizza a condurre i veicoli adibiti ai servizi di polizia stradale o i veicoli dell'Amministrazione utilizzati per l'espletamento di compiti istituzionali dell'ente d'appartenenza, limitatamente alla tipologia di veicoli per i quali l'addetto alla polizia locale è già abilitato a guidare con la patente conseguita ai sensi degli articoli 116 e 138 del Codice della Strada. Rilascio della patente di servizio Il comma 1 dell'art. 3 del D.M. 246/2004 attribuisce la competenza al rilascio della patente di servizio per gli appartenenti ai Corpi o Servizi di Polizia locale al Prefetto, e quindi, per la Regione Valle d'Aosta, al Presidente della Regione. La patente di servizio è rilasciata a seguito d'esame.
 PATENTI
L’attività riguarda il rilascio patenti per la conduzione dei veicoli a motore ed unità da diporto entro le 12 miglia (a vela e a motore), per esame, conversione o in via amministrativa, compresi i titoli abilitativi per la guida professionale
 PATRIMONIO ARCHEOLOGICO E RESTAURO BENI MONUMENTALI - CONSULTAZIONE, INFORMAZIONE E SUPPORTO SCIENTIFICO
La struttura - Provvede alla programmazione, progettazione, esecuzione e gestione dei lavori e servizi inerenti la ricerca, la conservazione, il restauro, la valorizzazione, la comunicazione e la gestione scientifica, tecnico-amministrativa del patrimonio archeologico, dei siti museali di competenza e del patrimonio architettonico di proprietà regionale anche attraverso la predisposizione di progetti pluridisciplinari; - Cura le fasi di progettazione degli interventi su beni monumentali (tutelati ai sensi del D.Lgs. 42/2004), definisce gli obiettivi e governa il processo di acquisizione dei pareri necessari per l’approvazione di progetti; - Programma e gestisce i gruppi di lavoro pluridisciplinari, con professionalità sia interne sia esterne, finalizzati allo studio, all’analisi ed alla conoscenza delle caratteristiche intrinseche e di valore dei beni culturali per la predisposizione di progetti multidisciplinari di restauro e valorizzazione; - Fornisce, in collaborazione con le altre strutture, il supporto tecnico per la progettazione e la realizzazione di interventi di restauro monumentale particolarmente complessi dal punto di vista archeologico e architettonico; - Provvede alla programmazione, alla conduzione e alla gestione tecnica e contabile delle attività di cantiere finalizzate ad assicurare la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico e architettonico; - Gestisce le manutenzioni ordinarie e straordinarie sul patrimonio archeologico e architettonico, anche destinato a sedi museali ed espositive, anche in collaborazione con altre strutture preposte regionali - Provvede alla gestione delle attività connesse ai vincoli delle aree archeologiche e predispone l’istruttoria per il rilascio di pareri in materia di tutela di beni archeologici in collaborazione con la struttura Patrimonio paesaggistico e architettonico; - Coordina, progetta, realizza e gestisce le pubblicazioni di carattere scientifico e didattico divulgativo, di competenza del settore; - Collabora nei contenuti scientifici alla comunicazione per eventi temporanei; - implementa e gestisce il materiale documentario, grafico, fotografico; - Provvede alla catalogazione del patrimonio archeologico di competenza; - Cura la programmazione e le attività relative al Museo Archeologico Regionale e all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans; - Cura l’attuazione e/o il controllo di azioni nell’ambito dei programmi a cofinanziamento europeo e Statale; - Collabora, con riferimento alle materie di competenza, con le strutture regionali che si occupano di promozione culturale e turistica del territorio regionale.
 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - INFORMAZIONI
Informazioni relative alla l.r. 6 aprile 1998, n. 11, in relazione alla responsabilità dei procedimenti, riguardanti l'iter di approvazione delle varianti sostanziali ai piani regolatori generali comunali (artt. 15 e 15b della l.r. 6 aprile 1998, n. 11), delle varianti non sostanziali (art. 16 della l.r. 11/1998) e dei regolamenti edilizi (art. 54 della l.r. 11/1998), le richieste di deroga da norme vigenti di PRG o di regolamento edilizio (art. 88 della l.r. 11/1998), le richieste di deroga alle determinazioni del PTP (art. 8 della l.r. 11/1998), le cartografie degli ambiti inedificabili (art. 38 della l.r. 11/1998).
 PIANO REGOLATORE COMUNALE - ITER DELLA DEROGA AL PRG
Informazioni relative alla procedura di deroga al Piano Regolatore Generale e del Regolamento edilizio comunale. Le disposizioni del PRG e del RE sono derogabili limitatamente ai casi di edifici e impianti pubblici o di interesse pubblico. Gli edifici e gli impianti di interesse pubblico per i quali siano rilasciate concessioni in deroga non possono essere mutati di destinazione per un periodo di vent’anni da quando sono ultimati i lavori.
 PIANO REGOLATORE COMUNALE - ITER DELLA VARIANTE NON SOSTANZIALE
Informazioni relative alla procedura di variante non sostanziale al Piano Regolatore Generale comunale. Le varianti non sostanziali sono quelle modifiche allo strumento urbanistico comunale (diverse da quelle “sostanziali” e dalle “modifiche non costituenti variante”) che, a titolo esemplificativo, possono riguardare: - modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione che non attengano all’impostazione generale del PRG - Modifiche alla perimetrazione delle zone territoriali (per le zone B,C,D e F in misura non superiore all'1%) ; - l’individuazione di un’area a servizi e l’apposizione del relativo vincolo espropriativo.
 PIANO REGOLATORE COMUNALE - ITER DELLA VARIANTE SOSTANZIALE
Informazioni relative alla procedura di variante sostanziale al Piano Regolatore Generale comunale. art. 14 L.r. 11/98 (...) 2. Sono varianti sostanziali generali al PRG le modifiche che: a) riconsiderano lo strumento urbanistico nella sua interezza e lo modificano organicamente; b) attengono ad una impostazione programmatica del PRG, con particolare riguardo alla disciplina degli equilibri funzionali e della dotazione complessiva dei servizi; c) superano i limiti massimi di cui al comma 3, lettere b), c) e g). 3. Sono varianti sostanziali parziali al PRG le modifiche che: a) incrementano, tenuto conto di mutate previsioni di crescita demografica o di condizioni di sviluppo economico, l'indice di edificabilità delle destinazioni d'uso ammesse nelle zone territoriali, in misura superiore al 10 per cento dei valori definiti all'atto dell'approvazione del PRG vigente; b) incrementano, tramite ampliamento o individuazione di nuove zone, tenuto conto di mutate previsioni di crescita demografica, la superficie territoriale delle zone di tipo Ba o Ca, come definite con deliberazione della Giunta regionale, valutata sull'intero territorio comunale, in misura compresa tra l'1 per cento e il 5 per cento dei valori definiti all'atto dell'approvazione della variante sostanziale generale al PRG di cui all'articolo 13, e quantificata per tipologia di zona territoriale interessata; c) incrementano, tramite ampliamento o individuazione di nuove zone, tenuto conto di nuove condizioni di sviluppo economico, la superficie territoriale delle zone di tipo B o C, diverse da quelle di cui alla lettera b), nonché delle zone territoriali di tipo D o F, valutata sull'intero territorio comunale, in misura compresa tra l'1 per cento e il 10 per cento dei valori definiti all'atto dell'approvazione della variante sostanziale generale al PRG di cui all'articolo 13, e quantificata per tipologia di zona interessata; d) comportano, per le zone territoriali di tipo Eb, Ec e Eg qualificate di particolare interesse agricolo o agro-silvo-pastorale, come definite con deliberazione della Giunta regionale, la previsione di nuova edificazione fuori terra o in interrato: 1) aventi le destinazioni d'uso di cui all'articolo 73, comma 2, con esclusione di quelle di cui alle lettere a), b) e c); 2) relativamente alle destinazioni d'uso di cui all'articolo 73, comma 2, lettera b), e fatta eccezione per gli interventi di potenziamento delle strutture esistenti, la realizzazione di nuovi complessi aziendali zootecnici di tipo bovino, suinicolo e ovi-caprino, nonché per altri tipi di allevamento avente consistenza equivalente superiore a 10 unità bovine adulte (UBA); e) comportano, per le zone territoriali di tipo Ee e Ef, come definite con deliberazione della Giunta regionale, la previsione di nuova edificazione fuori terra o in interrato, nei limiti stabiliti dagli articoli 38 e 40 delle norme di attuazione del PTP; f) comportano, per le zone territoriali di tipo E qualificate di particolare pregio paesaggistico, ambientale, naturalistico o di particolare interesse agricolo o agro-silvo-pastorale, riduzioni della perimetrazione, in ogni caso non superiori al 10 per cento della superficie territoriale, ad esclusione di quelle che derivano: 1) dall'ampliamento di altre zone territoriali di tipo E, qualificate di particolare pregio paesaggistico, ambientale, naturalistico o di particolare interesse agricolo o agro-silvo-pastorale; 2) dall'ampliamento di zone territoriali di tipo A; 3) dall'ampliamento delle altre zone territoriali, derivanti dalle modifiche di cui alle lettere b) e c); g) comportano, per le zone territoriali di tipo Eh, come definite con deliberazione della Giunta regionale, la previsione di nuova edificazione fuori terra o in interrato per la realizzazione di nuovi complessi aziendali zootecnici di tipo bovino, suinicolo e ovi-caprino, nonché per altri tipi di allevamento avente consistenza equivalente superiore a 10 UBA, fatta eccezione per gli interventi di potenziamento delle strutture esistenti; h) apportano modificazioni alle modalità di attuazione del PRG, per quanto concerne le aree la cui attuazione è demandata all'approvazione di piani urbanistici di dettaglio, con l'eccezione degli adeguamenti di limitata entità di cui al comma 7, lettera d), e delle modificazioni alla delimitazione di tali aree in misura non superiore al 10 per cento; i) individuano nuovi collegamenti stradali di lunghezza superiore a 500 metri; j) attengono alle modificazioni introdotte ai sensi dell'articolo 15, comma 16, relativamente alla zonizzazione del piano, ad esclusione dei terreni per i quali, a seguito della revisione della cartografia degli ambiti inedificabili, la classe di rischio idrogeologico sia stata ridotta al valore di bassa pericolosità. 4. Gli incrementi di cui al comma 3, lettere b) e c), sono consentiti ad avvenuta attuazione, dimostrata conteggiando gli interventi realizzati e quelli già dotati di titolo abilitativo edilizio, di almeno il 70 per cento delle previsioni del PRG vigente relative ad aree di nuovo impianto e di completamento. 5. Le percentuali di incremento di cui al comma 3, lettere b) e c), si intendono riferite alle superfici territoriali individuate dal PRG all'atto dell'approvazione della variante sostanziale generale di cui all'articolo 13 e sono riferite all'intero arco di validità temporale dello stesso. 6. L'individuazione di nuove zone territoriali, oggetto di variante sostanziale parziale, deve interessare aree contigue a zone insediate o insediabili, già dotate di opere di urbanizzazione primaria, definendo analoghi parametri edificatori.
 PIANO SVILUPPO E COESIONE (PSC) 2000-2020 DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA
Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Il FSC deve essere ripartito con apposite delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica Sviluppo Sostenibile (CIPESS) che svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione e di programmazione politica economica nazionale, nonché di coordinamento della politica economica nazionale con le politiche comunitarie. .La delibera CIPESS n. 28/2021 ha approvato, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, il Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) a titolarità della Regione autonoma Valle d’Aosta, ai sensi dell’articolo 44 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Nel PSC confluiscono risorse del Fondo sviluppo e coesione per un valore complessivo di 77,09 milioni di euro che, in base alla provenienza contabile, sono così attribuite:.• al periodo 2000-2006 per 23,25 milioni di euro; • al periodo 2007-2013 per 35,04 milioni di euro; • al periodo 2014-2020 per 18,80 milioni di euro..Il PSC, in prima approvazione, è articolato in:.• sezione ordinaria, per un valore di 58,29 milioni di euro di cui 23,25 milioni di euro a valere sull’Intesa Istituzionale di Programma (IIP) Valle d’Aosta 2000/2006 e 35,04 milioni di euro a valere sul Programma attuativo regionale (PAR) FAS Valle d’Aosta 2007/2013. • sezione speciale, per un valore complessivo di 18,80 milioni di euro, di nuove assegnazioni FSC 2014/2020 per copertura interventi/linee di azione ex fondi strutturali POR FESR FSE 2014-2020, di cui alla delibera CIPESS n. 49/2020.
 PIANO TERRITORIALE PAESISTICO - ITER DELLA DEROGA AL PTP
Informazioni relative alla procedura di deroga al Piano Territoriale paesistico. Le disposizioni del PTP sono derogabili in via eccezionale dalla Giunta regionale solo nel caso di opere di interesse generale e di lavori ed interventi di particolare rilevanza sociale ed economica.
 PIANTE MONUMENTALI
Tutela degli alberi monumentali come definiti dall'art. 2 della L.R. 50/1990.
 POLITICHE E INTERVENTI A CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE
La Regione riconosce in ogni forma di violenza di genere una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della libertà e della dignità della persona e promuove pertanto diverse azioni ed interventi nell'ambito delle politiche a contrasto della violenza di genere. .Assicura la presa in carico delle donne vittime di violenza con l’intervento del servizio sociale professionale che collabora con la rete dei servizi territoriali per la definizione e l’attuazione di un progetto di sostegno individualizzato per la fuoriuscita dalla violenza. Per l’attivazione della presa in carico diretta è possibile rivolgersi al servizio sociale professionale presente presso gli 8 punti unici di accesso dislocati sul territorio regionale o presso i diversi consultori e i poliambulatori. L’accesso e l'inserimento nella struttura di prima accoglienza per la protezione e la tutela delle donne vittime di violenza, con o senza figli minori, avviene solo attraverso la segnalazione da parte di alcuni soggetti del territorio quali ad esempio le forze dell’ordine, il presidio sanitario ospedaliero, il servizio sociale, il centro antiviolenza e il centro di ascolto della Caritas diocesana.
 PROCEDURE ESPROPRIATIVE PROMOSSE DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE
Gli Enti Locali per l'acquisizione dei beni immobili necessari per la realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità possono promuoverne l' "espropriazione"
 PROCEDURE ESPROPRIATIVE PROMOSSE DALLA REGIONE
L'amministrazione regionale, per la realizazzione di opere pubbliche o di di pubblica utilità, esercita le funzioni espropriative. Tali funzioni vengono espletate anche per le opere di pubblica utilità prommosse da privati. Provvede all’emissione del decreto di esproprio e di determinazione dell'indennità provvisoria di esproprio e/o asservimento.
 PROCEDURE ESPROPRIATIVE PROMOSSE DALLA S.A.V. E DALLA R.A.V.
1) Presso il Servizio compente il cittadino può esercitare il diritto di accesso ai sensi del capo VII della L.R. 19/2007, mediante esame ed estrazione di copia, ai documenti relativi a procedure di espropriazione per pubblica utilità promosso dalla S.A.V. e dalla R.A.V.
 PROCEDURE ESPROPRIATIVE PROMOSSE DALLA "DEVAL SPA" (EX ENEL SPA)
1) Presso il Servizio competente il cittadino può esercitare il diritto di accesso ai sensi del capo VII della L.R. 19/2007, mediante esame ed estrazione di copia, ai documenti relativi a procedure di espropriazione per pubblica utilità promosse dalla DEVAL SPA (ex Enel Spa).
 PROCEDURE NEGOZIATE (ASSS)
Il termine procedura negoziata individua: - il procedimento di cui all’art. 50, comma 1, lett. e) del Codice dei contratti pubblici (CdC); - procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara (art. 76 Cdc).
 PROCEDURE NEGOZIATE(ASSS)
Il termine procedura negoziata individua: - il procedimento di cui all’art. 50, comma 1, lett. e) del Codice dei contratti pubblici (CdC); - procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara (art. 76 Cdc).
 PROFESSIONE DI ACCOMPAGNATORE DI TURISMO EQUESTRE
L'accompagnatore di turismo equestre accompagna singole persone o gruppi di persone in itinerari, gite o passeggiate a cavallo, assicurando alla clientela l'assistenza tecnica e fornendo alla stessa notizie di interesse turistico sui luoghi di transito.
 PROFESSIONE DI ACCOMPAGNATORE TURISTICO
L'accompagnatore turistico accompagna singole persone o gruppi durante i viaggi, attraverso il territorio nazionale o all'estero per curare l'attuazione dei programmi di viaggio predisposti dagli organizzatori assicurando la necessaria assistenza e fornendo informazioni di interesse turistico sulle zone di transito.
 PROFESSIONE DI DIRETTORE DELLE PISTE
Il Direttore delle piste ha l’incarico di assicurare un’adeguata organizzazione operativa sulle piste di sci della Regione, garantendo un servizio di soccorso e di pronto intervento qualificati. Gli sono demandati i seguenti compiti: - coordinare le operazioni di battitura e preparazione delle piste; - coordinare il servizio di soccorso sulle piste; - segnalare tempestivamente al gestore delle piste, l’esistenza di situazioni di potenziale pericolosità delle piste, con particolare riferimento al pericolo di distacco valanghe; - compiti eventualmente delegati dal gestore di pista.
 PROFESSIONE DI GESTORE DI RIFUGIO ALPINO
Il gestore di rifugio alpino assicura, per professione, l’esercizio e la custodia dei rifugi alpini, strutture ricettive ubicate in luoghi favorevoli ad ascensioni ed escursioni, idonee ad offrire ospitalità e ristoro ad alpinisti ed escursionisti in zone isolate di montagna raggiungibili attraverso mulattiere, sentieri, ghiacciai, morene o anche con strade non aperte al pubblico transito veicolare o mediante impianti a fune.
 PROFESSIONE DI GUIDA ESCURSIONISTICA NATURALISTICA
La guida escursionistica naturalistica accompagna singole persone o gruppi allo scopo di fare conoscere ed apprezzare il paesaggio e le bellezze naturali, nonché gli aspetti etnografici,produttivi e topografici dei luoghi in cui si svolgono le escursioni. Può inoltre effettuare visite guidate in musei di scienze naturali o strutture espositive di carattere naturalistico ed ecologico, parchi e loro centri visita, aree protette, orti, giardini botanici. La sua attività si svolge in zone di montagna e no, su pendii erbosi o detritici, con esclusione di tratti, anche brevi, su pareti rocciose o ghiacciai e comunque su percorsi che, comportando difficoltà alpinistiche, richiedano l'uso di corda, piccozza e ramponi.
 PROFESSIONE DI GUIDA TURISTICA
La guida turistica accompagna singole persone o gruppi nelle visite ad opere d'arte, monumenti, musei,gallerie,scavi archeologici, illustrandone le attrattive storiche, artistiche,monumentali, paesaggistiche ed etnografiche del sito, nonché le risorse produttive del territorio.
 PROFESSIONE DI MAESTRO DI MOUNTAIN BIKE
Il maestro di mountain bike accompagna singole persone o gruppi in itinerari, gite ed escursioni in mountain bike, assicurandone l'assistenza tecnica e meccanica e fornendo notizie di interesse turistico sui luoghi di transito. Può inoltre istruire i propri clienti sulla pratica del ciclismo fuoristrada.
 PROFESSIONE DI PISTEUR-SECOURISTE
Il pisteur-secouriste è addetto al recupero e al primo intervento di soccorso degli infortunati sulle piste di sci. Al pisteur-secouriste sono affidate anche mansioni di diversa natura, in relazione all’organizzazione aziendale di ogni singola località, con particolare riferimento alle operazioni di manutenzione delle piste, al servizio di apertura e chiusura delle piste ed all’informazione alla clientela.
 PROGETTI DI INCLUSIONE ATTIVA
I Progetti di Inclusione Attiva (PIA) sono uno strumento transitorio per sostenere l’inserimento lavorativo e il riavvicinamento al mercato del lavoro ordinario delle persone gravemente a rischio di esclusione sociale e lavorativa attraverso progetti regionali promossi dalle Unités des Communes della Valle d’Aosta e il Comune di Aosta. I progetti PIA devono avere ad oggetto opere e servizi di utilità sociale che riguardino iniziative temporanee. I PIA ordinari approvati nel 2022 saranno replicati per il triennio 2022/2024. Nel corso dell’anno potranno essere presentati Progetti di Inclusione Attiva sperimentali finalizzati al coinvolgimento di fasce di utenza tradizionalmente escluse dai Progetti di Inclusione Attiva ordinari, caratterizzati da attività fisiche ad alta intensità lavorativa.
 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-FRANCIA “ALCOTRA” 2014/20 (FESR)
Il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “Alcotra” 2014/20 (FESR) è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Unione Europea e dal Fondo di rotazione dello Stato italiano. Gli interventi ammessi a finanziamento dal Programma devono contribuire al mantenimento del presidio umano attivo nelle aree del territorio transfrontaliero maggiormente caratterizzate da marginalità geografica e minacciate dall’abbandono e dall’invecchiamento della popolazione. Ammontano a circa 234 milioni di euro le risorse pubbliche messe a disposizione per l’intero ciclo di programmazione. I territori interessati dal Programma sono: Regione Valle d'Aosta, Città metropolitana di Torino e Provincia di Cuneo (Regione Piemonte), Provincia di Imperia (Regione Liguria), Dipartimenti della Haute-Savoie e della Savoie (Regione Auvergne Rhône-Alpes), Dipartimenti delle Hautes-Alpes, delle Alpes-de-Haute-Provence e delle Alpes-Maritimes (Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur). Il Programma si articola in cinque Assi prioritari, di cui uno di assistenza tecnica:  Asse 1 “Innovazione applicata”, per favorire l’innovazione nei sistemi economici e produttivi transfrontalieri e accrescerne, di conseguenza, la competitività, contribuendo allo sviluppo economico soprattutto nelle aree più marginali, attraverso l’incremento del livello di innovazione e di capacità di ricerca, avvicinando imprese e soggetti che svolgono servizi innovativi e di R&S e coinvolgendo anche organismi intermedi, come i poli di innovazione e le associazioni di categoria. L’Asse promuove, inoltre, l’eco-innovazione e l’economia verde supportando la sperimentazione di tecniche di costruzione o di recupero in chiave ecologica degli edifici pubblici, per ridurre la distanza dal mondo della ricerca e sostenerne la capacità di innovazione e la competitività. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 15% dei fondi a disposizione del Programma;  Asse 2 “Ambiente sicuro”, per aumentare le conoscenze sugli impatti territoriali del cambiamento climatico, anche al fine di adottare specifiche politiche di adattamento, e la resilienza dei territori rispetto ai rischi naturali, sperimentando nuove tecnologie e nuovi strumenti, diffondendo la cultura del rischio anche nei confronti del pubblico “non esperto”, favorendo l’interoperabilità dei dati e dei servizi e sperimentando modalità di risposta a specifici rischi. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 18% dei fondi a disposizione del Programma;  Asse 3 “Attrattività del territorio”, per valorizzare il patrimonio naturale, culturale e di biodiversità dell’area ALCOTRA, migliorandone anche la fruizione sostenibile, attraverso la messa in rete delle conoscenze, dell’offerta e degli operatori, con la finalità di incentivare lo sviluppo del turismo sostenibile e promuovendo, inoltre, specifiche iniziative di mobilità “dolce”. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 42% dei fondi a disposizione del Programma;  Asse 4 “Inclusione sociale e cittadinanza europea”, per favorire il mantenimento di un adeguato livello di servizi di base per la popolazione residente nelle aree più periferiche e ad elevato rischio di spopolamento. Le azioni si rivolgono ai giovani che dovranno essere maggiormente coinvolti nei processi di integrazione culturale europea e agli anziani a cui dovrà essere garantito l’accesso ai servizi di assistenza a costi sostenibili. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 19% dei fondi a disposizione del Programma;  Asse 5 “Assistenza tecnica”, volto a migliorare l’efficacia e l’efficienza nell’attuazione e gestione del Programma. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 6% dei fondi a disposizione del Programma; ORGANISMI DI GESTIONE DEL PROGRAMMA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI Comitato di sorveglianza Composto, a livello politico, dai rappresentanti delle Amministrazioni partner del Programma e, a livello tecnico, da alti funzionari dello Stato italiano e francese, il Comitato di sorveglianza è deputato, tra le varie funzioni a questo assegnate, all’esame e alla selezione dei progetti da ammettere a finanziamento. Autorità di gestione L’Autorità di gestione – Région Auvergne Rhône-Alpes / Direction des programmes européens – è responsabile della corretta gestione del Programma, nonché della sua attuazione, in conformità con quanto stabilito dalle norme europee. Comitato tecnico e di istruttoria Composto da un rappresentante per ognuna delle Amministrazioni partner di Programma, è la struttura tecnica partenariale che opera a sostegno dell’Autorità di gestione nell’attuazione del Programma. Autorità di certificazione L’Autorità di certificazione – Région Auvergne Rhône-Alpes / Service juridique, administratif et financier du Pôle Développement des Territoires – certifica che le spese sono conformi alle normative europee e nazionali ed è responsabile dei pagamenti per la quota di cofinanziamento europeo (FESR) ai capofila di progetto. Autorità di audit L’Autorità di audit – Stato francese / Commission Interministérielle de Coordination des Contrôles (CICC) – assicura che gli audit dei progetti siano effettuati in base a standard di controllo accettati a livello internazionale e verifica la regolarità delle dichiarazioni di spesa. Segretariato congiunto Con sede a Torino, è l’organo previsto dal regolamento (UE) n. 1299/2013 per assistere l’Autorità di gestione e il Comitato di sorveglianza nell’esercizio delle proprie funzioni e svolge attività di istruttoria sui progetti presentati; Gruppo tecnico ambiente Costituito dalle Autorità ambientali individuate da ciascuna Amministrazione partner di Programma, di parte italiana e francese, il cui coordinamento è stato affidato alla Région Auvergne Rhône-Alpes - Direction du climat, de l’environnement, de la santé et de l’energie, assicura, tra le altre, la coerenza delle strategie e delle azioni programmate con la politica ambientale vigente sul territorio di attuazione del Programma su base europea, nazionale e regionale.
 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SVIZZERA 2014/20 (FESR)
Il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2014/20 Interreg V è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) dell’Unione Europea, dal Fondo di rotazione dello Stato Italiano e dalle risorse federali e cantonali svizzere. La strategia del Programma persegue obiettivi in linea con quelli della Strategia EU2020, dell’Agenda territoriale 2020, del Position Paper dello Stato italiano, e dei documenti di politica regionale federale svizzera (NPR). Nell’elaborazione della logica programmatica si è, inoltre, tenuto conto degli elementi strategici forniti dalla Strategia macroregionale alpina (EUSALP). I territori interessati dal Programma sono oltre alla Regione Valle d'Aosta; Province di Como, Lecco, Sondrio e Varese (Regione Lombardia); Province di Vercelli, del Verbano-Cusio-Ossola, di Biella e Novara, (Regione Piemonte); Provincia Autonoma di Bolzano; Cantone Ticino; Cantone Vallese; Cantone dei Grigioni. Il Programma presenta una dotazione finanziaria di quasi 160 milioni di euro di risorse pubbliche e si articola in sei Assi prioritari, di cui uno di assistenza tecnica: • Asse 1 – Competitività delle imprese, con l’obiettivo di favorire una maggiore collaborazione transfrontaliera tra imprese e altri attori dello sviluppo, attraverso interventi di sistema a favore di una maggiore collaborazione transfrontaliera tra imprese e altri attori dello sviluppo; • Asse 2 – Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, al fine di incrementare le strategie comuni per la gestione sostenibile della risorsa idrica, promuovere una maggiore attrattività dei territori caratterizzati da risorse ambientali e culturali con specificità comuni e rafforzare l’efficacia degli interventi di tutela della biodiversità in ambito transfrontaliero; • Asse 3 – Mobilità integrata e sostenibile, con l’obiettivo di migliorare la mobilità nelle zone transfrontaliere mediante la promozione e allo sviluppo di sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell'ambiente (inclusi quelli a impatto sonoro limitato) e a bassa emissione di carbonio; • Asse 4 – Servizi per l’Integrazione delle comunità, con l’obiettivo di accrescere l’offerta di servizi sociali di interesse generale sui due lati della frontiera, in particolare a vantaggio delle fasce maggiormente vulnerabili o a rischio di discriminazione; • Asse 5 – Rafforzamento della governance transfrontaliera, al fine di accrescere la collaborazione, il coordinamento e l’integrazione tra Amministrazioni e portatori di interessi per rafforzare la governance transfrontaliera dell’area; • Asse 6 – Assistenza tecnica. Le attività di assistenza tecnica sono dirette a supportare l’attuazione del Programma al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia del Programma. ORGANISMI DI GESTIONE DEL PROGRAMMA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI Comitato di sorveglianza – costituito dai rappresentanti politici e tecnici delle amministrazioni partner del Programma e dello Stato italiano e svizzero, accerta l’efficacia e la qualità dell’attuazione del Programma; Autorità di gestione – Regione Lombardia, è responsabile dell’efficacia e della regolarità della gestione e attuazione del Programma; Comitato direttivo– composto da un rappresentante per ognuna delle Amministrazioni partner di Programma, è la struttura deputata, tra gli altri compiti, all’esame e alla selezione dei progetti da ammettere a finanziamento; Autorità di certificazione – Regione Lombardia, certifica le dichiarazioni di spesa e le domande di pagamento prima del loro invio alla Commissione europea; Autorità di audit – Regione Lombardia, è responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo del Programma; Segretariato congiunto con sede a Milano, supporta e assiste l’Autorità di gestione, il Comitato di sorveglianza e il Comitato direttivo nello svolgimento delle rispettive funzioni.
 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE EUROPA CENTRALE 2014/20 (FESR)
L’obiettivo del Programma Europa centrale è quello di “cooperare oltre i confini per rendere le città e le regioni dell’Europa centrale posti migliori dove vivere e lavorare". Più precisamente, la cooperazione transnazionale dovrebbe diventare il catalizzatore per l'implementazione di soluzioni intelligenti che rispondano alle sfide regionali in materia di innovazione, economia a basse emissioni di carbonio, ambiente, cultura e trasporti. I territori interessati dal Programma sono oltre alla Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, le Province Autonome di Bolzano e di Trento e il Veneto, le regioni del Baden-Württemberg, del Bayern, del Berlino, del Brandenburg, del Mecklenburg-Vorpommern, del Sachsen, del Sachsen-Anhalt e del Thüringen per la Germania, Jadranska Hrvatska, Kontinentalna Hrvatska per la Croazia e l’intero territorio dell’Austria, della Repubblica Ceca, dell’Ungheria, della Polonia, della Repubblica Slovacca e della Slovenia. Il Programma, approvato con decisione della Commissione europea, il 16 dicembre 2014, presenta una dotazione finanziaria di quasi 250 milioni di euro di risorse pubbliche e si articola in cinque Assi prioritari, di cui uno di assistenza tecnica: • Asse 1 - Cooperare ai fini dell’innovazione per rendere più competitiva l’Europa centrale, con l’obiettivo di maggiori investimenti nel campo della ricerca, dell'innovazione e dell'istruzione; • Asse 2 - Cooperare sulle strategie a basse emissioni di carbonio in Europa centrale, al fine di aumentare l'uso delle energie rinnovabili e il miglioramento dell'efficienza energetica sfruttando il potenziale di crescita economica nel settore delle basse emissioni di carbonio. Il Programma contribuirà anche ad accrescere conoscenze e competenze per quanto riguarda la gestione energetica efficiente delle infrastrutture pubbliche; • Asse 3 - Cooperare sulle risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile in Europa centrale, al fine di proteggere e di utilizzare in modo sostenibile il patrimonio e le risorse che sono soggette alla crescente pressione ambientale. Inoltre, il Programma si concentrerà sul miglioramento della qualità dell'ambiente nelle aree urbane funzionali. A questo scopo, saranno affrontate le sfide chiave come l’uso del suolo, l'aria e l'inquinamento delle acque o la gestione dei rifiuti, al fine di migliorare la qualità della vita dei residenti; • Asse 4 - Cooperare sul trasporto per collegare meglio l’Europa centrale, con l’obiettivo di ridurre il divario tra le regioni meno accessibili e periferiche e i centri ben collegati dell'area; • Asse 5 - Assistenza tecnica a supporto dell’attuazione del Programma. La lingua di lavoro del Programma è l’inglese. ORGANISMI DI GESTIONE DEL PROGRAMMA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI Comitato di sorveglianza Composto dai rappresentanti degli Stati membri interessati, il Comitato di sorveglianza assicura la qualità e l'efficacia dell'attuazione del Programma e approva il finanziamento dei progetti. La delegazione italiana è composta da un rappresentante nominato dal Dipartimento delle politiche strutturali del Ministero dello sviluppo economico o dall’Agenzia per la coesione territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Presidente e dal Vicepresidente del Comitato Nazionale. Autorità di gestione L'Autorità di gestione, Città di Vienna - Dipartimento per l'UE - Strategia e sviluppo economico, è responsabile della corretta gestione del Programma, nonché della sua attuazione, in conformità a quanto stabilito dalle norme europee. Autorità di certificazione L'Autorità di certificazione, Città di Vienna - Dipartimento del Bilancio e finanza (MA 5), certifica che le spese siano conformi alle normative europee e nazionali ed è responsabile per i pagamenti della quota di cofinanziamento europeo (FESR) ai capofila di progetto. Autorità di audit L'Autorità di audit, Cancelleria federale della Repubblica d'Austria - Divisione IV / 3, assicura che gli audit dei progetti siano effettuati in base a standard di controllo accettati a livello internazionale e verifica la regolarità delle dichiarazioni di spesa. Segretariato congiunto Il Segretariato congiunto assiste l'Autorità di gestione e il Comitato di sorveglianza nella gestione e promozione del Programma. Comitati nazionali Le posizioni nazionali sono definite e adottate in appositi organismi collegiali, i Comitati nazionali, la cui composizione varia da Stato a Stato. Per l’Italia, esso è composto da rappresentanti dello Stato, delle Regioni, degli Enti locali e del partenariato socio-economico. La Presidenza e la Vicepresidenza del Comitato sono assicurate rispettivamente dalla Regione Veneto e dalla Regione Piemonte.
 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE MED 2014/20 (FESR)
Il Programma persegue l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area mediterranea, diffondendo modelli e pratiche innovative oltreché l’uso razionale delle risorse, supportando, inoltre, l’integrazione sociale attraverso un approccio alla cooperazione fortemente integrato e territoriale. Sono 13 gli Stati mediterranei interessati dal Programma – di cui 10 Stati membri dell’Unione europea e 3 paesi candidati – e 53 le regioni partecipanti. Le risorse pubbliche assegnate per l’intero ciclo di programmazione ammontano ad oltre 265 milioni di euro. La strategia del Programma si articola su quattro Assi prioritari, di cui uno di Assistenza tecnica: • Asse 1 “Smart Med” per promuovere le capacità innovative dell’area mediterranea di sviluppare una crescita intelligente e sostenibile”. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 32% dei fondi a disposizione del Programma; • Asse 2 “Low carbon” per favorire l’efficienza energetica e le strategie a bassa emissione di carbonio in territori specifici dell’area MED: città, isole e aree remote. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 20% dei fondi a disposizione del Programma; • Asse 3 “Med resources” per proteggere e promuovere le risorse culturali e naturali del Mediterraneo. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 34% dei fondi a disposizione del Programma; • Asse 4 “Un mar Mediterraneo condiviso” per la governance del Mediterraneo, sostenendo il processo di rafforzamento e sviluppo del quadro di coordinamento multilaterale per fornire risposte congiunte a sfide comuni a livello di Bacino. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari all’8% dei fondi a disposizione del Programma; • Asse 5 “Assistenza tecnica” per favorire un’attuazione efficace del Programma e migliorare il sostegno ai potenziali soggetti proponenti e ai beneficiari, anche con in coinvolgimento nell’attuazione del Programma dei pertinenti partner. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 6% dei fondi a disposizione del Programma. ORGANISMI DI GESTIONE DEL PROGRAMMA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI Comitato di sorveglianza A carattere transnazionale e composto dai rappresentanti dei Paesi partecipanti, il Comitato di sorveglianza assicura la qualità e l’efficacia dell’attuazione del Programma e approva il finanziamento dei progetti. Le decisioni sono assunte per consenso delle delegazioni nazionali rappresentate, ciascun Paese partecipante dispone di un voto. Autorità di gestione L’Autorità di gestione – Région Provence-Alpes- Côte d’Azur / Direction Générale Adjointe des Relations Internationales et des Affaires Européennes – è responsabile della corretta gestione del Programma, nonché della sua attuazione, in conformità con quanto stabilito dalle norme europee. Autorità di certificazione L'Autorità di certificazione – Stato spagnolo / Ministero delle finanze e delle amministrazioni pubbliche Sottodirezione generale di certificazione e pagamenti / Direzione generale dei fondi comunitari – certifica che le spese sono conformi alle normative europee e nazionali ed è responsabile dei pagamenti per la quota di cofinanziamento europeo (FESR) ai capofila di progetto. Autorità di audit L'Autorità di audit – Stato francese / Commission Interministérielle de Coordination des Contrôles et Actions cofinancées par les Fonds Européens (CICC) – assicura che gli audit dei progetti siano effettuati in base a standard di controllo accettati a livello internazionale e verifica la regolarità delle dichiarazioni di spesa. Comitati nazionali Le posizioni nazionali sono definite e adottate in appositi organismi collegiali, i Comitati nazionali, la cui composizione varia da Stato a Stato. Per l’Italia, tale Comitato è composto da rappresentanti dello Stato, delle Regioni, delle Provincie autonome, degli Enti locali e del partenariato socio-economico.
 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE SPAZIO ALPINO 2014/20 (FESR)
La strategia del Programma ripropone, a livello di area alpina, gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Strategia “Europa 2020”. Il Programma, inoltre, mira a rafforzare la cooperazione tra le aree ammissibili, promuovendo azioni di sviluppo territoriale integrato, nel quadro delle priorità della politica di coesione dell’Unione. Il Programma presenta una dotazione finanziaria di quasi 140 milioni di euro di risorse pubbliche e si articola in cinque Assi prioritari, di cui uno di assistenza tecnica: • Asse 1 “Uno Spazio alpino innovativo”, per incentivare l’innovazione, il trasferimento delle tecnologie e l’imprenditorialità. A tale Asse è dedicato un finanziamento pari al 32% dei fondi a disposizione del Programma; • Asse 2 “Uno Spazio alpino low carbon”, finalizzato alla riduzione delle emissioni di carbonio. A tale Asse è assegnato un finanziamento pari al 27%; • Asse 3 “Uno Spazio alpino vivibile”, per promuovere il patrimonio culturale e naturale dell’area. Il 27% dei fondi del Programma è dedicato a questo asse; • Asse 4 “Uno Spazio alpino ben governato”, per rafforzare il governo transnazionale e multilivello dell’area. A questo Asse sono riservati fondi per un ammontare pari all’8% delle risorse totali; • Asse 5 “Assistenza tecnica”, dedicato al supporto dell’attuazione del Programma. A tale asse è dedicato il 6% delle risorse totali disponibili. La lingua di lavoro del Programma è l’inglese. ORGANISMI DI GESTIONE DEL PROGRAMMA, COMPOSIZIONE E FUNZIONI Comitato di sorveglianza Composto a livello tecnico da delegazioni di tre rappresentanti per ognuno degli Stati membri interessati, il Comitato di sorveglianza assicura la qualità e l'efficacia dell'attuazione del Programma e approva il finanziamento dei progetti. La delegazione italiana è composta da un rappresentante nominato dal Dipartimento delle politiche strutturali del Ministero dello sviluppo economico o dall’Agenzia per la coesione territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in funzione degli argomenti all’ordine del giorno, e dal Presidente e dal Vicepresidente del Comitato Nazionale (vedi infra). Autorità di gestione L'Autorità di gestione, Land di Salisburgo - Dipartimento per l’economia, il turismo e i rapporti con i Comuni, Direzione per lo sviluppo regionale e per la politica regionale dell’UE - è responsabile della corretta gestione del Programma, nonché della sua attuazione, in conformità a quanto stabilito dalle norme europee. Autorità di certificazione L'Autorità di certificazione, l’Ufficio governativo del Land di Salisburgo - Dipartimento 15 per l’economia, il turismo e l’energia, Unità promozione dell’economia e della tecnologia - certifica che le spese siano conformi alle normative europee e nazionali ed è responsabile per i pagamenti della quota di cofinanziamento europeo (FESR) ai capofila di progetto. Autorità di audit L'Autorità di audit, Cancelleria federale della Repubblica d'Austria - Divisione IV Controllo finanziario del FESR - assicura che gli audit dei progetti siano effettuati in base a standard di controllo accettati a livello internazionale e verifica la regolarità delle dichiarazioni di spesa. Segretariato congiunto Il Segretariato congiunto assiste l'Autorità di gestione e il Comitato di sorveglianza nella gestione e promozione del Programma. Comitati nazionali Le posizioni nazionali sono definite e adottate in appositi organismi collegiali, i Comitati nazionali, la cui composizione varia da Stato a Stato. Per l’Italia, tale Comitato è composto da rappresentanti dello Stato, delle Regioni, delle Provincie autonome, degli Enti locali e del partenariato socio-economico. Per il Programma Spazio alpino, la Presidenza e la Vicepresidenza sono assicurate rispettivamente dalla Regione Lombardia e dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.
 PROGRAMMA INTERREG Euro-MED 2021-2027
Il Programma Interreg Euro-MED ha come obiettivo la transizione verso una società ad impatto zero e resiliente ai cambiamenti climatici. Il Programma, approvato con decisione della Commissione europea n. 3715 final del 31 maggio 2022, ha una dotazione finanziaria che ammonta complessivamente a 293.624.033,00 euro, di cui 234.899.226,00 euro a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), e 58.724.807,00 euro sulle contropartite nazionali e si concentra sulle seguenti tre priorità: 1.Smarter MED - Un mediterraneo più intelligente; 2.Greener MED - Un mediterraneo più verde; 3.MED Governance - Governance mediterranea. .Euro-MED prevede tre tipologie di progetti: - I progetti a modulo singolo (per le Priorità 1 e 2); - I progetti territoriali strategici che rispondono a sfide comuni e a bisogni di una specifica tipologia di territorio; - Per quanto riguarda la Priorità 3 – ISO1 sono previsti due tipi di progetti: progetti sulle comunità tematiche e progetti istituzionali.
 PROGRAMMA INTERREG EUROPA CENTRALE 2021-2027
L’obiettivo del Programma Interreg Europa centrale è quello di “cooperare oltre i confini per rendere le città e le regioni dell’Europa centrale posti migliori dove vivere e lavorare", più precisamente, la cooperazione transnazionale deve diventare il catalizzatore per l'implementazione di soluzioni intelligenti che rispondano alle sfide regionali in materia di innovazione, economia a basse emissioni di carbonio, ambiente, cultura e trasporti. La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a 280.779.753,00 euro, di cui 224.623.802,00 euro a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), e 56.155.951,00 euro sulle contropartite nazionali. Il Programma, approvato con decisione della Commissione europea con decisione di esecuzione C(2022) n. 1694 final del 23 marzo 2022, contempla le seguenti 4 priorità di finanziamento: 1 Cooperare per un’Europa centrale più smart; 2 Cooperare per un’Europa centrale più verde; 3 Cooperare per un’Europa centrale meglio connessa; 4 Migliorare la governance per la cooperazione nell’Europa centrale..Tipologie di progetto: -I progetti base, che prevedono il coinvolgimento di un minimo di 3 partner, provenienti da almeno 3 diversi Paesi (2 dell’area di cooperazione). -Le azioni pilota o soluzioni a carattere dimostrativo.
 PROGRAMMA INVESTIMENTI PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE 2014/20 (FESR)
Il Programma "Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 (FESR)”, approvato dalla Commissione europea il 12 febbraio 2015 con decisione C(2015) 907, è sostenuto finanziariamente dalla Regione (15%), dal Fondo di rotazione statale (35%) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR (50%), fondo che “contribuisce a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, eliminando le principali disparità regionali dell’Unione, tramite lo sviluppo sostenibile e l’adeguamento strutturale delle economie regionali”. Il regolamento specifico del FESR - reg. (UE) n. 1301/2013 - prevede che i programmi regionali per il periodo 2014/20 concentrino l’80% degli interventi sui seguenti ambiti tematici: • Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (Obiettivo tematico 1); • Migliorare l'accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il loro utilizzo e la loro qualità (Obiettivo tematico 2); • Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (Obiettivo tematico 3); • Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (Obiettivo tematico 4). Tenuto conto degli indirizzi definiti dalla Strategia regionale VdA 2020 e delle proposte del partenariato istituzionale, socio-economico e ambientale, il Programma "Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 (FESR)” dedica le restanti risorse ad interventi finalizzati a “Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse” (Obiettivo tematico 6)..In particolare, il Programma prevede, per il periodo 2014/20, i seguenti obiettivi: • incrementare l’attività di innovazione delle imprese; • completare l’infrastruttura che permetterà la copertura totale del territorio regionale con la connettività in banda larga e ultra larga; • costruire un data center unico per gli enti pubblici; • sostenere la nascita e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese, anche a carattere innovativo; • ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche; • aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane e peri-urbane; • migliorare la competitività e la capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali. .Il Programma operativo è gestito e attuato dall'Autorità di gestione (Adg) che garantisce la realizzazione di tutte le funzioni stabilite dai Regolamenti comunitari..Gli altri soggetti responsabili del Programma sono:.L’Autorità di certificazione (Adc): ha la primaria responsabilità di redigere e presentare alla Commissione europea le domande di pagamento oltre che mantenere una contabilità informatizzata delle spese dichiarate..L’Autorità di audit (Ada): ha il compito di vigilare sull’efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo del Programma e di effettuare verifiche a campione sulle operazioni. Tale struttura è funzionalmente indipendente sia dall’Autorità di gestione, sia dall'Autorità di certificazione..Gli Organismi Intermedi (Oi): concorrono alla gestione e, ove del caso, al controllo delle operazioni cofinanziate dal Programma, in collaborazione con l'Autorità di gestione e le Strutture regionali. Sulla base dell'esperienza positiva relativa al periodo di programmazione 2007-2013, la Regione si avvale di organismi di diritto pubblico (Finaosta Spa) in qualità di Oi..I compiti dei soggetti responsabili del programma sono definiti in un documento denominato Sistema di gestione e controllo. Per sovrintendere all'attuazione del programma, è istituito un apposito Comitato di sorveglianza.
 PROGRAMMA REGIONALE FONDO SOCIALE EUROPEO PLUS 2021/27
Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento dell’Unione Europea per investire nelle persone. Coerentemente con la programmazione precedente, per il nuovo periodo 2021/27 il Fondo sociale europeo Plus continua a fornire un contributo importante alle politiche dell'UE in materia di occupazione, società, istruzione e competenze. Il Programma regionale FSE+ 2021/27, nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", mira ad ottenere più alti livelli di occupazione, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, un’equa protezione sociale e una forza lavoro pronta alle transizioni, soprattutto a quelle riferite all’economia verde e digitale. In quest’ottica, il lavoro, l’istruzione, la formazione e la ricerca rappresentano ambiti di intervento e di investimento che la Regione autonoma Valle d’Aosta intende mettere in campo per lo sviluppo di una società moderna, equa ed inclusiva, dove a tutti sia garantita l’acquisizione delle competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro e partecipare alla vita economico-sociale del Paese. I progetti del Fondo sociale europeo Plus si rivolgono a gruppi di persone variegati tra cui i disoccupati (giovani e meno giovani), studenti, donne, persone disabili o in condizioni di difficoltà, liberi professionisti e imprenditori. Il Programma regionale FSE+ 2021/27 della Regione autonoma Valle d'Aosta ha una dotazione finanziaria di 81,56 milioni di euro con cui il Fondo sociale europeo Plus contribuisce alla realizzazione dell’Obiettivo strategico " Un’Europa più sociale e inclusiva” attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali articolandosi tra i seguenti assi d’intervento: - OCCUPAZIONE - una delle maggiori priorità per cui la Regione mette in atto interventi finalizzati e garantire un miglior accesso al mondo del lavoro. Le politiche attive del lavoro si concentrano su tutte le persone in cerca di impiego, in particolar modo sui giovani e promuovendo la partecipazione equilibrata al lavoro sotto il profilo di genere, promuovendo la parità di accesso e di completamento di un'istruzione, una formazione inclusiva e di qualità; - ISTRUZIONE e FORMAZIONE - il Programma sostiene politiche che mirano all’inclusività soprattutto grazie ad una maggiore efficacia dei sistemi di istruzione e formazione, migliorando la qualità, l'inclusività, l'efficacia e l'attinenza al mercato del lavoro; - INCLUSIONE SOCIALE - il Fondo intende garantire una maggiore integrazione socio economica dei soggetti svantaggiati, promuovendo le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva e migliorare l'occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati, l'integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi, compresi i migranti; - OCCUPAZIONE GIOVANILE - inteso a contenere gli abbandoni scolastici, sviluppare l’offerta di istruzione superiore e promuovere il completamento di un'istruzione e una formazione inclusiva e di qualità. In questo quadro si intende dare continuità e ulteriore sviluppo all’offerta formativa rivolta soprattutto alle componenti più fragili della forza lavoro, come i giovani. A questi quattro assi, se ne aggiunge un quinto di ASSISTENZA TECNICA volto al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della programmazione regionale e rafforzare, nello specifico, i sistemi specialistici a supporto dell’Autorità di Gestione. Gli organismi di gestione del Programma sono: - Comitato di Sorveglianza organismo costituito dai rappresentanti delle Amministrazioni che cofinanziano il Programma (Commissione europea, Stato e Regione), dai responsabili dell’attuazione degli interventi oltre che dei rappresentanti delle parti economiche e sociali. Il comitato ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del Programma; - Autorità di Gestione presso la Struttura Programmazione Fondo sociale europeo e gestione progetti cofinanziati in materia di istruzione del Dipartimento Politiche strutturali e affari europei della Regione autonoma Valle d’Aosta. È responsabile della gestione e attuazione del Programma; - Autorità con funzione contabile - Area – Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura Valle d’Aosta. È responsabile della certificazione corretta delle spese erogate per l’attuazione del Programma; - Autorità di Audit - presso la Struttura Autorità di audit dei fondi dell’Unione europea, presso il Dipartimento bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate della Regione autonoma Valle d’Aosta. È responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo del Programma.
 PROGRAMMA VALLE D’AOSTA FESR 2021-2027
Il Programma regionale (PR) FESR 2021/27 della Regione autonoma Valle d’Aosta è stato approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2022) 6593, per un valore complessivo di 92.489.293,00 euro. Prevede di sostenere, nel prossimo settennio, tre Obiettivi strategici:.OP 1 – Un’Europa più competitiva e intelligente, al fine di: • sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate; • permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione; • rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi; • rafforzare la connettività digitale; OP 2 – Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio, al fine di: • promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra; • promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti; • promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici; • promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio; OP 4 – Un’Europa più sociale, al fine di: • rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale. La strategia del Programma e la sua declinazione sono il risultato, da un lato, di un percorso che ha visto il coinvolgimento delle strutture regionali e del partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientale, della società civile e dei cittadini, nell’ambito della definizione del Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030, dall’altro del rispetto delle disposizioni regolamentari, che impongono l’uso delle risorse con precise concentrazioni tematiche. Il Programma FESR 2021/27, tenuto conto di ciò, attribuisce circa il 90,75% delle risorse FESR, al netto delle risorse assegnate all’assistenza tecnica, all’OP 1 - Un’Europa più competitiva e intelligente e all’OP 2 - Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio e più precisamente: • 42% circa all’OP 1 - Un’Europa più competitiva e intelligente; • 48,75% circa all’OP 2 - Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio. Le risorse residuali, pari a 9,25%, sono destinate alla valorizzazione della cultura e del turismo nell’ambito dell’OP4 - Un’Europa più sociale e inclusiva.
 PROGRAMMAZIONE SOCIO SANITARIA e assistenza ospedaliera
La struttura supporta e contribuisce alla stesura dei principali documenti di programmazione socio sanitaria regionale, anche avvalendosi di analisi di dati statistici, e ne monitora l'attuazione. Svvolge funzioni di indirizzo e controllo dell'attività di ricovero, attività trasfusionale, percorso nascita e trapianti. Cura anche i rapporti con enti e fondazioni di ricerca in materia sanitaria. Provvede all'erogaione di contributi alle associazioni di donatori di sangue. Cura l'empowerment verso cittadini e operatori su temi come l'appropriatezza, la qualità assistenziale e la promozione della salute. Non ha rapporti diretti con il cittadino.
 PROMOZIONE DI POLITICHE PER LA FAMIGLIA
Promuovere la famiglia quale risorsa da sostenere in quanto soggetto in grado di rispondere sia a bisogni propri che a bisogni sociali e collettivi, sostenendone i processi di crescita, prevenendo al suo interno disagi e difficoltà e rafforzandone le competenze per renderla sempre più autonoma
 PROTOCOLLI CON L'UNIVERSITA' DI TORINO PER LA RISERVA DI POSTI NEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE.
L'Amministrazione regionale stipula annualmente protocolli d'intesa con la Regione Piemonte e l'Università degli Studi di Torino per l'attivazione di posti riservati nei corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie, che si rendono carenti nel Servizio Sanitario Regionale.
 RADIAZIONI IONIZZANTI: RILASCIO NULLA OSTA
Il Dirigente della competente struttura, acquisito il preventivo parere dell'apposita commissione,rilascia il nulla osta per l'impiego e la detenzione di sorgenti radioattive a scopo medico. Il Presidente della Regione in qualità di Prefetto,acquisito il preventivo parere dell'apposita commissione, rilascia il nulla osta per l'impiego di apparecchi contenenti sorgenti radioattive a scopo industriale di categoria B
 RATEIZZAZIONE DEI DEBITI TRIBUTARI ACCERTATI
Il contribuente può richiedere al dirigente della Struttura finanze e tributi l’autorizzazione al pagamento in forma rateale del debito tributario accertato se l’importo del debito tributario è pari o superiore a 270 euro La rateizzazione è concessa, in deroga al limite di € 270,00 sopraindicato, quando il richiedente versi in una situazione di difficoltà economica documentata da un I.S.E.E. in corso di validità non eccedente l’importo di € 15.000,00.
 REALIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI A CARATTERE CINEMATOGRAFICO
Soggetti pubblici e privati che svolgono con continuità attività di alto livello qualitativo nel settore cinematografico possono beneficiare di contributi per la realizzazione nel territorio regionale di festival cinematografici, rassegne, premi, seminari e convegni per la promozione culturale della Valle d'Aosta.
 REALIZZAZIONE E GESTIONE DI AREE VERDI, DELLE AREE ATTREZZATE E DEI PERCORSI DELLA SALUTE
Interventi per l'insediamento e la cura del verde pubblico, per la gestione delle aree e dei percorsi attrezzati.
 REGISTRO PRODUTTORI OGGETTI DI ARTIGIANATO
Presentazione di domande di iscrizione e delle comunicazioni di modificazione e cancellazione per i seguenti settori: tradizionale; vetro, rame, ceramica, oro e argento; non tradizionale. L'iscrizione nel registro costituisce requisito per poter partecipare alla Fiera di Sant'Orso, alla Foire d'Eté e alla Mostra-Concorso dell'artigianato valdostano di tradizione
 REGOLAMENTAZIONE CIRCOLAZIONE NEI CENTRI ABITATI E FUORI DAI CENTRI ABITATI
Il Prefetto (in Valle d’Aosta il Presidente della Regione) può sospendere temporaneamente la circolazione sulle strade o su tratti di esse – per ragioni di sicurezza pubblica o inerenti alla sicurezza della circolazione, di tutela della salute, nonché per esigenze di carattere militare. I provvedimenti per la regolamentazione della circolazione sono emessi dagli enti proprietari Capo compartimento regionale ANAS: per le strade statali Presidente della Regione: per le strade regionali Sindaco: per le strade comunali e vicinali Per i tratti di strada non comunali che attraversano i centri abitati, il comune può adottare i provvedimenti che stabiliscono obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali della strada, sentito il parere dell’ente proprietario. È possibile richiedere l’emissione dei provvedimenti di cui sopra, per le ragioni indicate, in occasione dello svolgimento di manifestazioni diverse (sfilata carri allegorici, processioni, sagre e feste paesane…)
 REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE
Informazioni relative alla procedura di adozione, approvazione o modifica al regolamento edilizio comunale. Ogni Comune deve essere dotato di regolamento edilizio. Il regolamento edilizio comunale disciplina: a) la composizione, la durata, la formazione, le attribuzioni e il funzionamento della commissione edilizia, qualora prevista; b) gli adempimenti inerenti ai titoli abilitativi edilizi e comunque alla legittimazione delle trasformazioni edilizie o urbanistiche del territorio; c) i parametri e gli indici edilizi, i tipi di intervento edilizio o urbanistico; d) le caratteristiche del prodotto edilizio. La Giunta regionale approva, con propria deliberazione, da pubblicare nel Bollettino ufficiale della Regione, un regolamento edilizio tipo da porre a disposizione dei Comuni.
 REPERTORIO CARTOGRAFICO DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA
Presso l'Ufficio Cartografico è possibile consultare e acquistare materiale cartografico e fotografico.
 REVOCA DELLA QUALIFICA DI AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA RILASCIATA AGLI ADDETTI DELLA POLIZIA LOCALE
La qualifica di agente di Pubblica Sicurezza, conferita con decreto del Presidente della Regione nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie agli appartenenti ai corpi di Polizia Locale, deve essere revocata nei casi in cui: - l’agente cessi di esercitare le proprie funzioni per quiescenza, cambio mansione o altra motivazione; - l’agente venga trasferito per mobilità in un Comune diverso da quello per il quale era stata riconosciuta la qualifica; - sia accertato il venir meno dei requisiti di legge necessari per il rilascio della qualifica. La richiesta di revoca deve essere presentata dallo stesso Comune presso il quale operava l’agente al momento del riconoscimento della qualifica
 RICHIESTA CONTRIBUTI INTERVENTI DELOCALIZZAZIONE IMMOBILI SITI IN ZONE RISCHIO IDROGEOLOGICO AI SENSI L.R. 11/2002
La legge sulla delocalizzazione prevede finanziamenti per la delocalizzazione e la messa in sicurezza delle opere pubbliche e degli immobili situati nelle zone ad elevato e medio rischio idrogeologico (frane, inondazioni, valanghe)
 RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI ARCHIVIO "CEMENTO ARMATO"
Possibilità di prendere visione e/o richiedere copia dei progetti depositati presso l'ex ufficio "cemento armato" ai sensi del D.P.R. 380/2001 e della L. 1086/1971
 RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER INTERVENTI IN ZONE SOGGETTE AL VINCOLO IDROGEOLOGICO
Realizzazione di lavori di scavo, movimento terra o taglio piante in aree di territorio soggette al vincolo idrogeologico
 RICHIESTA PRELIEVO CARBURANTI IN RECIPIENTI
Per il prelievo di carburanti in recipienti da parte di utenti in possesso di cingolati, attrezzature agricole, macchinari o veicoli non rifornibili presso i distributori di carburanti deve essere richiesta l'autorizzazione alla Struttura sviluppo energetico sostenibile.
 RICONOSCIMENTO CE PRODUZ./TRASFORMAZ.LATTE E PRODOTTI A BASE DI LATTE, SOTTOPRODOTTI ANIMALI E DERIVATI E MANGIMI
La Regione rilascia riconoscimento comunitario per la produzione ed immissione sul mercato di alimenti di origine animale, compresi gli stabilimenti che trattano sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati e quelli che producono mangimi.
 RICONOSCIMENTO COMUNITARIO PRODUZIONE, CONFEZIONAMENTO, COMMERCIO E DEPOSITO ADDITIVI ALIMENTARI / AROMI E ENZIMI
La Regione rilascia riconoscimento comunitario per la produzione, miscelazione, confezionamento, commercio e deposito degli additivi alimentari/aromi e enzimi
 RICONOSCIMENTO DEGLI ENTI DI CULTO CATTOLICO
L'ufficio riceve le domande di riconoscimento della personalità giuridica degli enti ecclesiastici (Parrocchie, Chiese, Seminari, Istituti religiosi, Società di vita apostolica, Associazioni pubbliche di fedeli, Fondazioni e Confraternite) aventi sede nella Regione Valle d'Aosta e cura l'istruttoria delle relative pratiche. Il riconoscimento è concesso con Decreto del Ministro dell'Interno previa acquisizione del parere del Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie.
 RICONOSCIMENTO DEGLI ENTI DI CULTO NON CATTOLICO
L'Ufficio riceve le domande di riconoscimento della personalità giuridica degli enti di culto non cattolico aventi sede nella Regione Valle d'Aosta e cura l'istruttoria delle relative pratiche. Il riconoscimento è concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Interno e sentiti il Consiglio di Stato e il Consiglio dei Ministri. Per gli enti appartenenti a confessioni che hanno stipulato un'intesa con lo Stato italiano il riconoscimento avviene con Decreto del Ministro dell'Interno.
 RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI CHE OPERANO NEL SETTORE DEI MANGIMI
La Regione provvede al riconoscimento, con apposito numero identificativo, degli operatori che operano nel settore dei mangimi.
 RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI INFERMIERE E DI TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA CONSEGUITI IN PAESI NON COMUNITARI
La Regione Autonoma della Valle d'Aosta è stata autorizzata dal Ministero della Salute a compiere l'attività istruttoria per il riconoscimento in Italia dei titoli di Infermiere e di Tecnico sanitario di radiologia medica conseguiti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea.
 RICONOSCIMENTO DELLA PERSONALITA' GIURIDICA DI DIRITTO PRIVATO
Le Associazioni, le Fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato acquistano la personalità giuridica mediante riconoscimento determinato dall'iscrizione nel Registro delle persone giuridiche (prefettizio o regionale), istituito presso la Presidenza della Regione - Dipartimento Segreteria della Giunta. Le modificazioni dello statuto e dell'atto costitutivo sono approvate con modalità e termini previsti per l'acquisto della personalità giuridica. Nello stesso Registro sono annotate le variazioni degli organi direttivi o lo spostamento della sede legale. Gli enti che operano in ambito nazionale o le cui finalità statutarie interessano il territorio di più regioni devono chiedere l'iscrizione al Registro prefettizio (Registro regionale delle persone giuridiche private di rilevanza nazionale). Gli enti che operano in ambito regionale e le cui finalità statutarie si esauriscono nell'ambito della Regione devono chiedere l'iscrizione al Registro regionale (Registro regionale delle persone giuridiche private di rilevanza regionale).
 RICONOSCIMENTO MUTAMENTO NEL FINE, DESTINAZIONE PATRIMONIO E MODO DI ESISTENZA DI ENTI DI CULTO ACATTOLICO RICONOSCIUTI
Il mutamento sostanziale di fine, di destinazione del patrimonio e del modo di esistenza di enti di culto acattolico riconosciuti acquista efficacia civile a seguito del riconoscimento con decreto del Presidente della Repubblica o del Ministro dell'Interno, sentito il Consiglio di Stato.
 RICONOSCIMENTO MUTAMENTO SOSTANZIALE NEL FINE, DESTINAZIONE DEI BENI E MODO DI ESISTENZA DI ENTI DI CULTO CATTOLICO
Il mutamento sostanziale di fine, di destinazione di beni e del modo di esistenza di enti ecclesiastici riconosciuti acquista efficacia civile a seguito del riconoscimento con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato.
 RICORSI AVVERSO I PROVVEDIMENTI DEL SINDACO QUALE UFFICIALE DEL GOVERNO IN MATERIA ANAGRAFICA
I cittadini possono presentare ricorso gerarchico al Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, in qualità di Prefetto, avverso i seguenti atti, non definitivi, adottati dai Sindaci dei Comuni della Regione: 1. diniego di iscrizione o di cancellazione di un soggetto e/o di un nucleo familiare dall'anagrafe della popolazione residente; 2. iscrizione d'ufficio all'anagrafe della popolazione residente o trasferimento della residenza; 3. rifiuto di rilasciare un certificato anagrafico o rilascio di un certificato contenente errori.
 RICORSI GERARCHICI AVVERSO I PROVVEDIMENTI DEL QUESTORE
L'Ufficio cura l'istruttoria dei ricorsi gerarchici contro i provvedimenti del Questore di Aosta in materia di polizia amministrativa, la cui decisione è rimessa al Presidente della Regione nell'esercizio delle funzioni prefettizie. I ricorsi gerarchici sono un rimedio di carattere giustiziale ammissibile nei confronti degli atti amministrativi non definitivi e proponibile sia per motivi di legittimità che di merito. La proposizione del ricorso in sede gerarchica non esclude la possibilità di impugnazione dell'atto anche davanti al T.A.R.
 RICORSI PER VIOLAZIONI ALLE NORME IN MATERIA DI CIRCOLAZIONE STRADALE.
Avverso i verbali di contestazione di violazione alle norme del codice della strada e avverso l'applicazione delle sanzioni accessorie ivi previste, l'interessato, purchè non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, può proporre ricorso al Presidente della Regione nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie.
 RILASCIO DEI CERTIFICATI DI ESECUZIONE LAVORI ESEGUITI PER CONTO DELLA STR. EDILIZIA PATR. IMMOBILIARE E INFR. SPORTIVE
Rilascio di certificato attestante la corretta esecuzione, da parte del richiedente, di lavori per conto della Struttura
 RILASCIO ALLE IMPRESE CERT. ESEC. LAVORI ESEGUITI PER CONTO DELLA STRUTTURA EDILIZIA SEDI ISTITUZIONALI E SISMICA
Rilascio del certificato attestante la corretta esecuzione, da parte dell'impresa richiedente, di lavori per conto della Struttura Edilizia sedi istituzionali e sismica
 RILASCIO ALLE IMPRESE, CERTIFICATI ESECUZIONE LAVORI ESEGUITI PER CONTO DELLA STRUTTURA VIABILITA E OPERE STRADALI.
Rilascio di certificato attestante la corretta esecuzione, da parte dell'impresa richiedente, di lavori per conto della Struttura Viabilità e opere stradali.
 RILASCIO ATTESTATO DI FUNZIONALITA'.
Istruttoria volta al rilascio dell'attestato di funzionalità necessario al fine di ottenere la Concessione Edilizia a titolo gratuito, mediante esonero dagli oneri di urbanizzazione e costruzione, nonché al fine di pagare in forma ridotta l'oblazione per sanatorie edilizie.
 RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER INTERVENTI SU EDIFICI DI INTERESSE STORICO-ARCHITETTONICO.
L'esecuzione di interventi su edifici di interesse storico-architettonico, classificati monumento o documento dai Piani regolatori comunali, necessita della preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza per i beni e le attività culturali.
 RILASCIO AUTORIZZAZIONI TRASPORTI ECCEZIONALI E ALL'ESERCIZIO DELLA SCORTA TECNICA
Rilascio delle autorizzazioni per il transito di veicoli eccezionali e per il trasporto in condizioni di eccezionalità, sulle strade regionali e comunali della Valle d’'Aosta e sui tratti di strade statali la cui competenza è in capo alla Regione. Rilascio delle autorizzazioni all’'esercizio di scorta tecnica (funzione prefettizia).
 RILASCIO BUONO CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO.
Determinazione dei consumi dei prodotti petroliferi impiegati nei lavori agricoli, ai sensi del decreto 30 dicembre 2015 Ministero delle politiche agricole e forestali e assegnazione di carburante in esenzione.
 RILASCIO CERTIFICATI BUONA ESECUZIONE SERVIZI ATTINENTI INGEGNERIA E ARCHITETTURA STRUTTURA VIABILITA E OPERE STRADALI.
Rilascio a liberi professionisti/studi professionali del certificato attestante le prestazioni professionali tecniche svolte per conto della Struttura Viabilità e opere stradali.
 RILASCIO CERTIF. BUONA ESEC. SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA-STRUTTURA EDILIZIA SEDI ISTITUZIONALI E SISMICA
Rilascio ai liberi professionisti e/o studi professionali del certificato attestante le prestazioni professionali tecniche svolte per conto della Struttura Edilizia sedi istituzionali e sismica
 RILASCIO DEL REGISTRO DI DETENZIONE PER GLI ESEMPLARI DI SPECIE ANIMALI E VEGETALI PROTETTI DALLA CITES.
Chiunque intenda fare commercio o qualsiasi altra attività a scopo di lucro (scambio, permuta, locazione, esposizione, mostre itineranti, ecc.) di esemplari inseriti negli allegati A e B del regolamento (CE) 338/97 e Regolamento (CE) 966/2023, applicativo della Convenzione Internazionale di Washington (CITES) in Italia, è obbligato a fare richiesta del registro di detenzione al servizio CITES Territoriale, che provvederà alla consegna. Sul registro dovranno essere indicati correttamente tutti i movimenti di carico e scarico relativi agli esemplari in possesso, pena gravi sanzioni amministrative.
 RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI REIMPIANTO (VITICOLTURA).
La normativa vigente prevede l'obbligo di richiedere l'autorizzazione per estirpare o reimpiantare vigneti esistenti.
 RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI O CONCESSIONI STRADALI.
Rilascio di autorizzazioni o concessioni stradali per opere da eseguire da parte di privati, enti, ditte, società, ecc. sulla proprietà stradale regionale e nelle fasce di rispetto all'interno e all'esterno dei centri abitati.
 RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PER INTERVENTI ALL'INTERNO DI AMBITI SOGGETTI A TUTELA PAESAGGISTICA
L'esecuzione di interventi trasformativi in ambiti territoriali o su fabbricati od opere sui quali gravano vincoli di tutela paesaggistica necessita della preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza per i beni e le attività culturali - Struttura tutela patrimonio paesaggistico e architettonico
 RILASCIO DI PARERI ED AUTORIZZAZIONI PER ATTIVITA' ED AZIONI ALL'INTERNO DELLE AREE NATURALI PROTETTE
Disciplina le attività e gli interventi all'interno delle riserve naturali regionali.
 RIMBORSO SPESE ACQUISTO LIBRI DI TESTO SCUOLE SECONDARIE 2° GRADO UBICATE FUORI DALLA VALLE D'AOSTA
Rimborso spese per l'acquisto dei libri di testo per gli alunni che frequentano fuori dal territorio regionale scuole secondarie di secondo grado non esistenti in Valle d'Aosta oppure per non ammissione alla stessa tipologia di scuola esistente in Valle d'Aosta, per mancato inserimento in numero programmato di iscrizioni.
 RISCOSSIONE COATTIVA DEI CREDITI DERIVANTI DA SANZIONI AMMINISTRATIVE
In assenza di pagamento nei termini stabiliti della sanzione prevista per la violazione contestata sono emessi i ruoli con i quali è posta in carico agli agenti, competenti in relazione al luogo di residenza del debitore, la riscossione coattiva degli importi dovuti. Questi ultimi notificano ai debitori la cartella di pagamento.
 SANZIONE ACCESSORIA DEL RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA
La patente di guida è ritirata dall'organo di polizia che accerta la violazione ed inviata al Presidente della Regione nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie, nell'ipotesi di circolazione con patente scaduta di validità ovvero nell'ipotesi in cui un conducente, residente da oltre un anno in Italia, circoli munito di patente rilasciata da uno Stato non appartenente all'Unione europea o allo Spazio economico europeo in corso di validità, oppure, residente da non oltre un anno in Italia, circoli con patente scaduta. Le patenti rilasciate senza limiti di validità da uno Stato appartenente all'Unione europea o dallo Spazio economico europeo sono ritirate ai cittadini residenti da oltre due anni in Italia.
 SANZIONE ACCESSORIA DELLA CONFISCA DEI VEICOLI IN CONSEGUENZA DI VIOLAZIONI DEL CODICE DELLA STRADA.
In tutte le ipotesi nelle quali il codice della strada prevede la sanzione accessoria della confisca del veicolo, l'organo di polizia che accerta la violazione lo pone sotto sequestro. Avverso il provvedimento di sequestro e il verbale di contestazione di violazione amministrativa è ammesso ricorso al Presidente della Regione nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie ex art. 203 c.d.s. Inoltre l'interessato, nell'ipotesi di circolazione in assenza di copertura assicurativa del veicolo, qualora non intenda contestare la fondatezza dell'accertamento, può richiedere la restituzione del veicolo all'organo di polizia che ha accertato la violazione. In detta fattispecie, in assenza di ricorso o di pagamento in misura ridotta della sanzione entro sessanta giorni dalla contestazione o notificazione del verbale, il veicolo è confiscato. In caso di circolazione di un veicolo privo di immatricolazione, l'art. 93 c.d.s. prevede l'applicazione della sanzione accessoria della confisca del veicolo. Qualora però il veicolo venga immatricolato prima che il provvedimento di confisca divenga definitivo, il veicolo può essere dissequestrato e restituito all'avente diritto.
 SANZIONE ACCESSORIA DELLA SOSPENSIONE O DELLA REVOCA DELLA PATENTE DI GUIDA.
La violazione di norme di comportamento dettate dal codice della strada di particolare gravità o la commissione di determinati reati comporta l'applicazione da parte del Presidente della Regione nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie della sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente di guida. La sospensione è altresì applicata nell'ipotesi in cui da una violazione alle norme del codice della strada derivi un incidente stradale con danno alle persone. Il provvedimento di sospensione è inoltre adottato su richiesta del questore, ai sensi dell’art. 3 del D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119, nell’ipotesi di ammonimento disposto quale misura di prevenzione delle condotte di violenza domestica. Il conducente, qualora abbia commesso una violazione che non costituisce ipotesi di reato e dalla quale non sia derivato un sinistro stradale, può presentare istanza intesa ad ottenere un permesso di guida, per determinate fasce orarie e per non più di tre ore al giorno, qualora risulti impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi non propri, ovvero per il ricorrere di una situazione di cui all’art. 33 della L. 104/1992. Qualora l’istanza sia accolta, il periodo di sospensione è aumentato di un numero di giorni pari al doppio delle ore per le quali è stata autorizzata la guida, arrotondato per eccesso. Ai sensi dell’art. 120 C.d.S., inoltre, la patente di guida è revocata ai delinquenti abituali, professionali o per tendenza e a coloro che sono o sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o alle misure di prevenzione e alle persone condannate per i reati di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, fatti salvi gli effetti dei provvedimenti riabilitativi, nonché ai soggetti destinatari dei divieti di cui agli artt. 75, comma 1 lettera a) e 75 bis, comma 1, lettera f) del medesimo D.P.R. In tal caso, il destinatario del provvedimento di revoca non può conseguire una nuova patente prima che siano trascorsi almeno tre anni e dopo aver ottenuto la riabilitazione.
 SCARICHI ACQUE REFLUE
I privati cittadini e gli Enti pubblici che intendono scaricare acque reflue in acque superficiali o nel suolo, di origine domestica o urbana, devono essere in possesso di apposita autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Regione. (le autorizzazioni di scarichi originati da imprese sono di competenza del SUEL - Sportello Unico Enti Locali)
 SERVIZI PRIMA INFANZIA: NIDO D’INFANZIA, SPAZIO GIOCO, CENTRO PER BAMBINI/FAMIGLIE, SERVIZIO EDUCATIVO DI TATA FAMILIARE
I nidi d’infanzia e gli spazi gioco accolgono bambini da 6 mesi sino a 3 anni e sono gestiti da Comuni, Unité des Communes, Aziende e Società titolari dei servizi. Lo spazio gioco è in tutto conforme al nido d’infanzia e offre un servizio per bambini e famiglie che necessitano di una frequenza diversificata. Non prevede la somministrazione del pasto. Il centro per bambini e famiglie è un luogo d'incontro dedicato ai bambini e alle loro famiglie, prevede attività dedicate e momenti d’incontro finalizzati. I bambini devono essere sempre accompagnati da un adulto. Per il servizio educativo in contesto domiciliare di tata familiare, sezione: "Servizio educativo in contesto domiciliare di Tata familiare".
 SERVIZI RESIDENZIALI PER MINORI E GIOVANI ADULTI E SERVIZIO INCONTRI PROTETTI TRA MINORI E FAMILIARI
Sono presenti sul territorio regionale due comunità socio educative per minori, un alloggio ad alta autonomia per minori e un alloggio ad alta autonomia per giovani adulti nonché un servizio di visite protette di minori con i loro familiari
 SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA (ADE) PER I MINORI E LE LORO FAMIGLIE
Il servizio offre un supporto educativo ai minori e alle loro famiglie quando le funzioni educative risultino carenti o fragili
 SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE
Il percorso di mediazione familiare accompagna i genitori, che si confrontano con la conclusione del legame di coppia, nel recuperare una comunicazione efficace, nel ristrutturare le relazioni familiari e nel definire degli accordi nell'interesse dei figli minori con l'obiettivo di garantire la continuità dei legami affettivi e la co-genitorialità
 SERVIZIO EDUCATIVO IN CONTESTO DOMICILIARE DI TATA FAMILIARE
Il servizio educativo in contesto domiciliare di tata familiare è un servizio a valenza socio-assistenziale e fa parte del sistema integrato dei servizi alla prima infanzia. Accoglie bambini dai tre mesi ai tre anni. La tata familiare è una figura professionale regolarmente iscritta al Registro regionale delle tate familiari (l'elenco delle tate iscritte al registro è reperibile nella sezione "allegati")
 SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA PER STUDENTI ISCRITTI ALL'ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI VDA PER L'A.A. 2023/2024
erogazione del servizio sostitutivo di mensa per l'anno accademico 2023/2024
 SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA PER STUDENTI ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DELLA VALLE D'AOSTA PER L'A.A. 2023/2024
Erogazione del servizio sostitutivo di mensa per l'anno accademico 2023/2024
 SMALTIMENTO LIQUAMI ORGANICI
Tutti coloro che intendono conferire liquami organici concentrati provenienti da attività produttive e fanghi provenienti dallo spurgo di fosse biologiche, fosse imhoff presso l'impianto di depurazione consortile di Brissogne o il centro trattamento delle acque reflue di Arnad, devono essere autorizzati dalla Regione.
 SORDOMUTI - SOSTEGNO ECONOMICO
Ai sordomuti, riconosciuti tali dall'apposita Commissione medica collegiale, è concessa una pensione a condizione che non vengano superati i limiti di reddito stabiliti dalla normativa vigente. Agli stessi viene altresì concessa l'indennità di comunicazione non reversibile al solo titolo della minorazione, indipendentemente dal reddito posseduto.
 SOSTEGNO PER PAGAMENTO AFFITTI
Contributi per il pagamento degli affitti
 SPEDIZIONI TRANSFRONTALIERE DI RIFIUTI
Tutte le imprese ovvero un gestore di rifiuti che intenda esportare o importare rifiuti sono tenuti, a trasmettere una notifica scritta all’autorità competente di spedizione. Le funzioni di autorità di spedizione e destinazione sono in capo alla Regione autonoma Valle d'Aosta per il proprio territorio.
 SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE INDIVIDUALI
Le sponsorizzazioni regionali vengono concesse annualmente a favore di: - atleti residenti in Valle d'Aosta tesserati a una Federazione sportiva nazionale (FSN) - atleti residenti in Valle d'Aosta che praticano un'attività sportiva non rientrante in una FSN - atleti appartenenti alle categorie giovanili
 SPORTELLO LINGUISTICO
"Lo Gnalèi" è lo sportello linguistico ("guetset") della lingua minoritaria francoprovenzale. Finanziato con fondi della legge dello Stato italiano n. 482/99, recante tutela delle lingue minoritarie e storiche, "lo Gnalèi" è a disposizione di tutti gli enti pubblici (comunità montane, comuni, scuole, pro loco) e dei privati cittadini per offrire un supporto linguistico per traduzioni, redazione di lettere, atti amministrativi, pubblicazioni... E' un elemento innovativo per il sostegno e la promozione della lingua minoritaria francoprovenzale.
 SPORTELLO SOCIALE
É un servizio che svolge attività di accoglienza, ascolto, orientamento e prima consulenza ai cittadini sui servizi socio-assistenziali e Socio-sanitari. In ogni sportello sociale lavora un operatore di sportello, appositamente formato e in grado di curare le attività di prima accoglienza e informazione/orientamento. Questa figura è affiancata da un’assistente sociale per gli interventi di ascolto ed approfondimento dei bisogni. Lo Sportello sociale ha tra i suoi obiettivi anche quello di collegare e mettere in rete le azioni, le conoscenze e le professionalità esistenti garantendo la promozione di reti e di collaborazioni tra i diversi soggetti che operano nell’ambito dei servizi sociosanitari della Valle d’Aosta. E’ un servizio promosso da diversi enti pubblici e privati: Comune di Aosta in qualità di ente capofila, Cpel (Consiglio permanente degli enti locali), Enti locali, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Azienda Usl della Valle d’Aosta, cooperazione sociale e volontariato. Si articola in 8 punti di accesso sul territorio regionale: MORGEX (Sub-ambito 1) c/o Poliambulatorio di Morgex Viale del Convento n. 2 11017 - Morgex (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: morgex@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Martedì (14:00-16:30)-Giovedì (09:00-14:00)-Venerdì (09:00-13:30) VILLENEUVE (Sub-ambito 1) c/o Comunità Montana Grand Paradis - Piazza Assunzione n. 16 11018 - Villeneuve (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: villeneuve@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Lunedì (08:30-12:30) - (14:30-16:00) Martedì (08:30-12:30) Mercoledì (11:00-13:30) GIGNOD (Sub-ambito 2) c/o Comunità Montana Grand Combin - Frazione Chez Roncoz n. 29/i 11010 - Gignod (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: gignod@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Lunedì e Giovedì (08:30-12:00) - Martedì (11:00-12:30) - (13:30-15:00) Mercoledì (14:00-16:00) QUART (Sub-ambito 2) c/o Comunità Montana Mont Emilius - Località Champeille n. 8 11020 Quart (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: quart@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Lunedì e Giovedì (14:00-16:30) Mercoledì (09:00-12:00) Venerdì (09:00-13:00) CHÂTILLON (Sub-ambito 3) Via Emile Chanoux n. 13 - 11024 - Châtillon (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: chatillon@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Lunedì (08:30-13:30) Mercoledì e Venerdì (08:30-11:00) Giovedì (14:30-16:30) VERRÈS (Sub-ambito 4) c/o Comunità Montana Evançon Via delle Murasse 1/D - 11029 - Verrès (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: verres@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Lunedì (08:30-13:00) - (14:00-16:00) Giovedì (14:00-16:00) Venerdì (08:30-12:00) PONT-SAINT-MARTIN (Sub-ambito 4) c/o Comunità Montana Mont Rose - Via Perloz n. 44 11026 - Pont-Saint-Martin (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: psm@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Martedì (09:00-12:30) Mercoledì (09:00-12:00) - (14:00-16:00) Giovedì (09:00-12:30) AOSTA (Sub-ambito 5) c/o Comune di Aosta - Piazza Chanoux n. 1 11100 - Aosta (AO) numero verde: 800.585.588 temporaneamente sostituito dai numeri 0165-95367, interno 4 (attivo il lunedì dalle 13,30 alle 16 e il martedì dalle 13,30 alle 17) e 0165-921805, interno 4 (attivo il giovedì dalle 9,30 alle 12,30) E-mail: aosta@sportellosociale.vda.it orari di apertura al pubblico: Lunedì, Mercoledì e Venerdì (08:30-13:30) Martedì (08:30-14:00) Giovedì (08:30-16:00)
 STRADE REGIONALI INFORMAZIONI SULLA VIABILITA'
Componendo i numeri telefonici sottoindicati è possibile ricevere informazioni sulla transitabilità delle strade classificate regionali. Negli altri casi bisogna rivolgersi agli enti che hanno le rispettive competenze: - per le strade statali all'ANAS; - per le autostrade alle società concessionarie SAV e RAV; - per le strade comunali ai Comuni interessati.
 STRUTTURA ORGANIZZATIVA INVALIDITA' CIVILE, DISABILITA' E TUTELE UFFICIO TOSSICODIPENDENZE
L'Ufficio tossicodipendenze dell'Assessorato si occupa degli adempimenti prefettizi inerenti le tossicodipendenze ai sensi dell'art. 75, D.P.R. 309/90 e successive modificazioni ed integrazioni.
 TASSA DI CONCESSIONE PER L'ESERCIZIO DELLA PESCA
Informazioni relative ai documenti necessari per le licenze ed al versamento della tassa di concessione per l'esercizio della pesca possono essere reperite nel sito internet del Consorzio pesca Valle d'Aosta http://www.pescavda.it/homepage.asp?l=1
 TASSA DI CONCESSIONE PER L'ESERCIZIO VENATORIO
La Regione tutela il patrimonio faunistico e disciplina l'attività venatoria tenuto conto dei principi generali della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), alle direttive comunitarie e alle convenzioni internazionali, nel rispetto degli equilibri naturali. Per il rilascio ed il rinnovo dell'abilitazione all'esercizio venatorio è dovuta la tassa di concessione regionale (L.R. del 27 agosto 1994 n. 64, art. 39). È istituito, quale organo direttivo per l'organizzazione venatoria, il Comitato regionale per la gestione venatoria. Il Comitato è nominato con deliberazione della Giunta regionale, preso atto delle designazioni, ed è rinnovato all'inizio di ogni legislatura regionale (L.R. del 27 agosto 1994 n. 64, art. 15).
 TASSA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
La tassa regionale per il diritto allo studio universitario è stata istituita quale tributo proprio delle regioni e delle province autonome dall'art. 3 commi 20, 21, 22 e 23 della Legge 28 dicembre 1995, n. 549. Con legge regionale n. 25/2001 è stata istituita la suddetta tassa per gli iscritti agli atenei valdostani. Il gettito della tassa è interamente devoluto all'erogazione di borse di studio, di prestiti d'onore e di altri benefici previsti dalla normativa vigente.
 TENUTA REGISTRO UMA (UTENTI MOTORI AGRICOLI).
Controllo, cancellazione o introduzione nuove macchine ed attrezzi agricoli.
 TIROCINI EXTRACURRICULARI
Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione “in situazione”, finalizzato a creare un contatto diretto tra un soggetto ospitante e il tirocinante, allo scopo di favorirne l’arricchimento del bagaglio di conoscenze, l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento o il reinserimento lavorativo. Il tirocinio non è un rapporto di lavoro, non può essere utilizzato per tipologie di attività lavorative per le quali non sia necessario un periodo formativo, né per professionalità elementari connotate da compiti generici e ripetitivi, ovvero per attività riconducibili alla sfera privata. Il tirocinio deve avere una durata minima di due mesi e non superare i sei mesi (fatto salvo quanto previsto all’art. 2, comma 1 della DGR 839/2022).
 TIROCINI PER PERSONE STRANIERE RESIDENTI ALL’ESTERO.
Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento e di formazione in azienda, finalizzato al completamento di un percorso di formazione personale iniziato nel paese di origine, avere una durata minima di almeno tre mesi e non superare i dodici ed essere attivato entro quindici giorni dalla richiesta di permesso di soggiorno. Il tirocinio non è un rapporto di lavoro, non può essere utilizzato per tipologie di attività lavorative per le quali non sia necessario un periodo formativo, né per professionalità elementari connotate da compiti generici e ripetitivi, ovvero per attività riconducibili alla sfera privata.
 TRANSITO SU STRADE PODERALI
Autorizzazione per motivi di lavoro, di servizio o di studio, alla circolazione con veicoli a motore su strade oggetto di divieto in più comuni.
 TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALI PER REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SU INFR. SPORTIVE DI INTERESSE REGIONALE
Compartecipazione economica da parte della Regione su interventi eccedenti la manutenzione ordinaria eseguiti da parte degli Enti Locali proprietari su infrastrutture sportive classificate di interesse regionale. (L.R. 16/2007)
 TRASPORTO DISABILI
Il Servizio è ad iscrizione annuale, con facoltà di rinnovo di anno in anno in caso di mantenimento dei requisiti e versamento della quota di contribuzione a titolo di accesso. L'ufficio provvede all'attività istruttoria relativa all'ammissione al servizio di trasporto per persone disabili di cui all'art. 56 della legge regionale n. 29/1997 e successive modificazioni, al suo rinnovo annuale e alla gestione degli aspetti legati all'erogazione e al controllo dello stesso.
 TRASPORTO PUBBLICO - AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER STUDENTI
Gli studenti che frequentano università, percorsi di istruzione tecnica superiore o di istruzione e formazione tecnica superiore previsti dalla normativa statale vigente o corsi di tipo universitario e post-universitario fuori dalla Valle d'Aosta possono ottenere agevolazioni tariffarie sui titoli di viaggio per l'uso di qualunque mezzo di trasporto pubblico.
 TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI
Al fine di favorire la minore produzione di rifiuti e il recupero dagli stessi di materia prima e di energia, la legge 28 dicembre 1995, n. 549, all'articolo 3, commi da 24 a 41, ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 1996, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Il 20 per cento del gettito derivante dall'applicazione del tributo affluisce in appositi capitoli della parte spesa del bilancio della Regione, destinati al finanziamento di interventi di bonifica di aree inquinate.
 TUBERCOLOTICI - SOSTEGNO ECONOMICO
La legge regionale n. 82/1981 estende ai cittadini, non assicurati presso l'I.N.P.S., le stesse provvidenze economiche erogate dal predetto Istituto previdenziale a favore dei soggetti affetti da tubercolosi.
 TUTELA DEI BENI CULTURALI MEDIANTE GLI STRUMENTI URBANISTICI
l'Ufficio concertazioni strumenti urbanistici e contributi del Dipartimento per i beni e le attività culturali attua la tutela mediata dei beni culturali ai sensi della L.r. 6 aprile 1998, n. 11 in materia di urbanistica e pianificazione territoriale attraverso la concertazione con le Amministrazioni comunali degli strumenti pianificatori che definiscono le strategie di recupero dei beni architettonici.
 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
La Struttura organizzativa valutazioni, autorizzazioni ambientale e qualità dell'aria si occupa dell'istruttoria relativa alla Valutazione ambientale strategica (VAS) di Piani e Programmi, secondo le procedure previste dalla legge. I suddetti procedimenti prevedono anche la partecipazione pubblica che consiste principalmente nella possibilità per il singolo cittadino e/o per le associazioni di visionare la documentazione in istruttoria e presentare eventuali osservazioni scritte in merito.
 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’
La Struttura organizzativa valutazioni, autorizzazzioni ambientali e qualita' dell'aria si occupa dell'istruttoria relativa alla verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (VAS) di Piani e Programmi, secondo la procedura prevista dalla legge.
 VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
La Struttura organizzativa valutazioni, autorizzazzioni ambientali e qualita' dell'aria si occupa dell'istruttoria relativa alla Valutazione dell'impatto ambientale (VIA) sui progetti di opere e di interventi E’ prevista anche la partecipazione pubblica che consiste principalmente nella possibilità per il singolo cittadino e/o per le associazioni di visionare la documentazione in istruttoria e presentare eventuali osservazioni scritte in merito.
 VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE – VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’
La Struttura organizzativa valutazioni, autorizzazzioni ambientali e qualita' dell'aria si occupa dell'istruttoria relativa alla verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) sui progetti di opere e di interventi, secondo le procedure previste dalla legge. Il suddetto procedimento non prevede la partecipazione pubblica, che è demandata alla successiva fase di valutazione di impatto ambientale, in caso di esito positivo della verifica di assoggettabilità.
 VALUTAZIONE DI INCIDENZA PER INTERVENTI E PIANI ALL'INTERNO DI SITI NATURA 2000
Disciplina le attività e gli interventi all'interno dei siti di importanza comunitaria (SIC), delle zone di protezione speciale (ZPS) e delle zone speciali di conservazione (ZSC) - (valutazione di incidenza)
 VEICOLI
L’attività riguarda immatricolazioni, collaudi, revisioni tecniche ed amministrative relativamente ai veicoli a 2 o più ruote
 VENDITA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA' REGIONALE
Attuazione della procedura di alienazione dei beni immobili regionali, ai sensi dell'art. 13, l.r. 12/1997.
 VENDITA DI RELIQUATI DEL DEMANIO STRADALE E IDRICO
Trattasi della vendita di piccole aree residue appartenenti al demanio stradale o idrico che hanno perso la loro funzione originaria e transitano nel patrimonio disponibile per poter essere trasferite prioritariamente ai confinanti
 VERIFICA DEI REQUISITI PER LA GESTIONE DI STAZIONE DI MONTA PUBBLICA.
Coloro che intendono gestire stazioni di monta pubblica devono richiedere l'autorizzazione.
 VERIFICA REQUISITI PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO DEI FECONDATORI DEL SETTORE BOVINO.
Tutti gli operatori che effettuano la fecondazione artificiale devono essere iscritti ad un albo regionale.
 VERIFICHE SISMICHE AI SENSI DELLA L.R. 23/2012
ai sensi della L.R. 23/2012 l'ufficio sismico è preposto ad effettuare controlli sui progetti delle opere e a rilasciare i relativi pareri
 VINCOLI SU BENI DI INTERESSE CULTURALE
l'Ufficio vincoli del Dipartimento per i beni e le attività culturali cura i procedimenti di verifica, ratifica, dichiarazione, notifica dell’interesse culturale e di autorizzazione per l’alienazione e la transazione dei beni.
 VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE, ANCHE NELLE ATTRIBUZIONI PREFETTIZIE.
Avverso i verbali di contestazione di violazioni amministrative l'interessato, purché non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta della sanzione, se consentito, può presentare scritti difensivi e documenti al Presidente della Regione, anche nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie. L'organo accertatore, anche in assenza di scritti difensivi, trasmette al Presidente della Regione, anche nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie, rapporto di mancato pagamento. Al termine dell'istruttoria, qualora sia ritenuto fondato l'accertamento, verrà emessa ordinanza-ingiunzione o, altrimenti, ordinanza motivata di archiviazione, ai sensi dell'art. 18 della L. 24/11/1981, n. 689. Quando si è proceduto a sequestro, l’interessato, ai sensi dell’art. 19 della L. 24/11/1981, n. 689, può proporre opposizione al Presidente della Regione, anche nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie. Anche prima della conclusione del procedimento amministrativo, il Presidente della Regione, anche nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie, può disporre la restituzione delle cose sequestrate, previo pagamento delle spese di custodia, a chi prova di averne diritto e ne fa istanza, salvo che si tratti di cose soggette a confisca obbligatoria.
 VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI ASSEGNI
Il Presidente della Regione nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie provvede in ordine alla contestazione delle violazioni amministrative relative all'emissione di assegni bancari e postali senza autorizzazione o in difetto di provvista. Il Presidente provvede, altresì, alla successiva irrogazione della sanzione pecuniaria ed all'applicazione delle eventuali sanzioni accessorie previste dalla legge, mediante l'emissione di ordinanza. Qualora l'accertamento, anche a seguito di presentazione di scritti difensivi, non sia ritenuto fondato il Presidente provvede all'emissione dell'ordinanza di archiviazione.
 VITTIME DEL TERRORISMO E DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
E' considerato vittima del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso chiunque, cittadino italiano, straniero o apolide, sia deceduto o abbia subito un'invalidità permanente per effetto di ferite o lesioni causate da tali atti. A favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata sono previsti benefici economici e non economici (ad esempio di natura sanitaria ed assistenziale, di natura processuale ecc.). Il Prefetto (in Valle d’Aosta il Presidente della Regione nell’esercizio delle proprie funzioni prefettizie) cura l'istruttoria delle domande volte ad ottenere i benefici economici (speciale elargizione e assegno vitalizio) in favore delle vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e dei loro familiari superstiti. Il Prefetto rilascia, altresì, su richiesta degli aventi diritto - vittime di atti di terrorismo e di criminalità organizzata e familiari superstiti - la certificazione attestante la condizione di caduto a causa di atti di terrorismo o di criminalità organizzata necessaria per ottenere i benefici non economici previsti dalla legislazione vigente (ad esempio collocamento obbligatorio al lavoro con precedenza e preferenza a parità di titoli, riserva di posti per l'assunzione ad ogni livello e qualifica, esenzione dal pagamento del ticket sanitario ecc.).
 VOUCHER DI CONCILIAZIONE (MOMENTANEAMENTE SOSPESO)
E'un contributo economico che permette ai cittadini di conciliare le esigenze della famiglia e quelle del lavoro, servendosi dell'aiuto di persone di fiducia, che assistano bambini fino a 13 anni, disabili o anziani presenti nel nucleo familiare e bisognosi di cura.
 VOUCHER PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
I voucher sono contributi a favore di cittadini maggiorenni e residenti in Valle d’Aosta. I voucher finanziano la partecipazione a corsi di formazione: - per l’ottenimento di qualifiche/abilitazioni di determinate figure professionali regolamentate contenute in un elenco appositamente predisposto; - per il conseguimento di attestati con profitto relativi a corsi organizzati da enti di formazione accreditati in Valle d’Aosta sempre contenuti in uno specifico elenco; - per l’acquisizione del Certificato di Qualificazione del Conducente (CQC persone), compresa la patente D se mancante, e le licenze, abilitazioni e qualifiche di volo per l’esercizio delle professioni relative al trasporto di persone. La presentazione della richiesta di voucher è effettuata tramite il sistema informativo SOL così come l’istruttoria, l’approvazione e la gestione delle fasi di liquidazione dell’acconto e del saldo da parte degli uffici. Il valore del voucher è pari all’80% delle spese di iscrizione al corso per un importo massimo di euro 5.000,00. Ogni cittadino può chiedere più voucher fino al raggiungimento dell’importo sopra citato. Tale misura è finanziata con fondi regionali.
 VOUCHER PER LA FREQUENZA DI COLLEGI, CONVITTI E SERVIZI DI DOPOSCUOLA
I voucher sono concessi a favore di: a) minori residenti nel territorio regionale, b) minori che presentano gravi problemi socio-familiari, segnalati e in carico ai servizi sociali o socio-sanitari territoriali, domiciliati stabilmente presso familiari residenti nel territorio regionale, che risultano: - essere ospiti, durante l’anno scolastico, di collegi e convitti presenti sul territorio regionale in regime convittuale o semiconvittuale per la frequenza della scuola secondaria di primo e secondo grado nonché per la frequenza di percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) presso gli organismi professionali regionali. Al fine di garantire la conclusione del percorso scolastico i voucher per la frequenza di collegi e convitti, esclusi i doposcuola possono essere estesi fino al compimento del ventunesimo anno di età. - frequentare servizi di doposcuola offerti da enti pubblici e privati aventi una sede organizzativa stabile nel territorio regionale.
 WHITE LIST CONTRO LE INFILTRAZIONI MAFIOSE
La legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione) e il D.P.C.M. del 18 aprile 2013 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio 2013 disciplinano l’istituzione, presso ogni Prefettura, dell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, operanti nei settori esposti maggiormente a tale rischio (c.d. “White List”). Si tratta di un elenco di imprese nei confronti delle quali è stata preventivamente verificata la non soggezione al rischio di inquinamento mafioso ed al quale le Pubbliche Amministrazioni od Enti equiparati devono fare riferimento per le verifiche antimafia richieste dalla legge. Le attività imprenditoriali iscrivibili nell'elenco prefettizio sono quelle espressamente individuate nell'art. 1, comma 53 della legge 190/2012: c) estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; e) noli a freddo di macchinari; f) fornitura di ferro lavorato; g) noli a caldo; h) autotrasporto per conto di terzi; i) guardiania dei cantieri; i-bis) servizi funerari e cimiteriali; i-ter) ristorazione, gestione delle mense e catering; i-quater) servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti. L'iscrizione è valida per dodici mesi dalla data in cui è disposta, salvi gli esiti delle verifiche periodiche. PREFETTURA COMPETENTE La Prefettura della provincia dove l'impresa ha la propria residenza o sede legale. Se l'impresa è costituita all'estero, la Prefettura della provincia dove l'impresa ha una sede stabile ai sensi dell'art.2508 c.c.. Se l'impresa è costituita all'estero senza sede stabile nel territorio dello Stato, la Prefettura nel cui elenco è richiesta l'iscrizione. Nella Regione Valle d’Aosta l’iscrizione nella c.d. “White list” è disposta dai competenti uffici della Questura, cui deve essere presentata la relativa domanda. PROCEDURA PER L'ISCRIZIONE L'istanza potrà essere trasmessa all’Ufficio antimafia della Questura di Aosta, specificando nell'oggetto "Richiesta iscrizione in white List": • per posta elettronica certificata all'indirizzo: dipps104.00r0@pecps.poliziadistato.it • via fax al numero 0165/279453; • per posta ordinaria indirizzata a: Questura di Aosta Divisione polizia anticrimine-Ufficio antimafia C.so Battaglione Aosta n. 169-11100 Aosta (Ao).L'istanza deve inoltre essere trasmessa, per conoscenza, anche a: Presidenza della Regione - Struttura affari di prefettura - P.zza della Repubblica n. 15 - 11100 Aosta (AO) - MAIL: whitelist@regione.vda.it.Esperite con esito favorevole le verifiche volte ad accertare l'insussistenza delle citate condizioni ostative, la Divisione polizia anticrimine dispone l'iscrizione dell'impresa nell'elenco, dandone contestuale comunicazione all’interessato. L’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa è pubblicato sul sito internet istituzionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta nella sezione “Amministrazione trasparente” e nella sezione “Prefettura”. Nel caso in cui, a seguito delle verifiche disposte emergano condizioni ostative, la Questura rigetta l'istanza di iscrizione dandone notizia all’interessato. L'impresa iscritta nell'elenco comunica alla Questura qualsiasi modifica dell'assetto proprietario e dei propri organi sociali entro 30 giorni dalla data della modifica (adozione dell'atto o stipula del contratto che determina tali modifiche). Le società di capitali quotate in mercati regolamentati comunicano le variazioni rilevanti secondo quanto previsto dal testo unico di cui al D. Lgs. 24 febbraio 1998, n.58. La mancata comunicazione comporta la cancellazione dell'iscrizione. AGGIORNAMENTO PERIODICO DELL'ELENCO L'impresa comunica alla Questura, almeno trenta giorni prima della data di scadenza della validità dell'iscrizione, l'interesse a permanere nell'elenco. L'impresa può richiedere di permanere nell'elenco anche per settori di attività ulteriori o diversi. WHITE LIST E BANCA DATI NAZIONALE UNICA DELLA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA. Dal 7 gennaio 2016 è pienamente operativa la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (BDNA), istituita dall’art. 96 del D.Lgs. 6 settembre 2011 (Codice antimafia). Da ciò deriva che i soggetti di cui all’art. 83, commi 1 e 2 del Codice antimafia devono ora acquisire la documentazione antimafia esclusivamente attraverso la consultazione di tale banca dati, fatta salva l’ipotesi dei rapporti contrattuali afferenti ai settori sensibili per i quali rimane in essere il sistema di consultazione preventiva delle White list, che costituisce la forma necessitata attraverso la quale viene accertata, nei confronti dei soggetti che operano nei settori più permeabili alle organizzazioni criminali, l’assenza di motivi ostativi ai fini antimafia. Ne consegue che le imprese che operano nei settori sensibili continuano ad avere l’onere di richiedere l’iscrizione nelle White list e che le Stazioni appaltanti, qualora debbano concludere un contratto in un settore sensibile, devono acquisire la documentazione antimafia solo attraverso la consultazione delle White list pubblicate sui siti delle Prefetture, verificando che l’impresa sia già iscritta (Elenco imprese iscritte nella White list). Qualora invece l’impresa interessata abbia presentato l’istanza di iscrizione (Elenco imprese richiedenti l’iscrizione nella White list) ma non abbia ancora ottenuto l’inserimento in tale elenco, la Stazione appaltante potrà comunque dare avvio all’iter contrattuale immettendo i dati dell’impresa nella Banca dati nazionale unica. Solo a seguito di tale inserimento decorreranno i termini di rilascio previsti dal Codice antimafia (art. 92, commi 2 e 3 del D.Lgs. 6 settembre 2011), maturati i quali la Stazione appaltante sarà legittimata a procedere alla conclusione od approvazione degli strumenti contrattuali, fatte salve le cautele di legge previste in caso di successivo diniego dell’iscrizione. In attuazione di tali disposizioni, nella sezione di questo sito dedicato alle White list (si veda il link sotto, alla voce "Collegamenti"), oltre all'elenco delle imprese già iscritte viene pubblicato anche l'elenco delle imprese che hanno richiesto l'iscrizione, nel quale sarà annotato, se negativo, l'esito della richiesta.