02/04/2021 - 13:10 - Giornata mondiale contro il cancro

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L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali in questa importante giornata ricorda che la nascita del World Cancer Day risale alla cosiddetta Carta di Parigi del 1999.
La prima giornata mondiale è stata celebrata nell’anno 2000, e dal 2006 con il coinvolgimento dell'Unione internazionale contro il cancro, ha preso la forma attuale di mobilitazione globale contro la paura, l’ignoranza e l’immobilismo nei confronti del cancro.
L’incidenza delle malattie tumorali nel mondo occidentale e, quindi, anche in Italia è in continuo aumento come dimostrano i dati epidemiologici pubblicati da AIRTUM nel 2020.
Nonostante l’emergenza della pandemia da SarsCoV2 abbia focalizzato tutta l’attenzione della Sanità pubblica nell’ultimo anno non possiamo ignorare l’esistenza di altre patologie gravi cui il SSN deve dare adeguate risposte, e tra queste le patologie oncologiche.
L’assistenza ai pazienti oncologici nel 2020 ha subito inevitabili ripercussioni in termini di visite sospese o rinviate, rallentamento dell’accesso, riduzione degli spazi dedicati alle cure.
E’ auspicabile che il trend verso la normalizzazione già in atto oggi prosegua nei prossimi mesi consentendoci di recuperare tutta l’attività sospesa; l’emergenza Covid, inoltre, ha dato un impulso ai progetti di telemedicina e di rafforzamento della medicina territoriale che dovranno coinvolgere anche l’oncologia in un’ottica di miglioramento dell’assistenza al malato.

Nel corso del 2021 sono peraltro previste importanti innovazioni nell’ambito dell’Oncologia Senologica: la Regione Valle d’Aosta valuterà l’introduzione nei LEA aggiuntivi degli esami di sorveglianza delle pazienti portatrici di mutazione di BRCA1 e 2, ad alto rischio di ammalarsi di tumore mammario o ovarico e dei test di signature genetica mirati alla predizione del rischio di recidiva nelle donne operate di tumore al seno a rischio indefinito; quest’ultimo test, già erogato da alcune regioni in Italia, potrebbe consentire di risparmiare la chemioterapia postoperatoria ad un numero consistente di pazienti, con innegabili benefici.

Importanti aspettative per l’oncologia derivano anche dal Progetto 5000genomi@VDA, finanziato e fortemente sostenuto dalla Regione Valle d’Aosta, al quale l’ Oncologia del Parini partecipa attivamente; questo progetto permetterà, grazie ad una strumentazione innovativa di Next Generetion Sequencing (NGS), di studiare il genotipo delle patologie tumorali che insorgono nei pazienti della Valle d’Aosta e di individuare i meccanismi molecolari alterati che stanno alla base dello specifico tumore. Questa conoscenza permette in molti casi di individualizzare i trattamenti antitumorali, attraverso l’utilizzo dei farmaci noti e già registrati oppure attraverso la partecipazione a studi clinici di sviluppo di farmaci innovativi o tramite l’accesso a farmaci già registrati per altre patologie ma potenzialmente efficaci.

Abbiamo davanti a noi – dichiara l’Assessore Roberto Alessandro Barmasse - un anno di sfide importanti durante il quale sarà richiesto a tutti il massimo impegno, auspicando che le risorse non debbano essere nuovamente distratte per far fronte alla pandemia.

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Fonte: Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta



       

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