• Homepage
  • PresseVDA
  • 10/04/2022 - 15:22 - Giornata del contemporaneo : sabato 8 ottobre ingresso gratuito alla mostra Arshak Sarkissian. Angeli e Demoni al Centro Saint-Bénin di Aosta

10/04/2022 - 15:22 - Giornata del contemporaneo : sabato 8 ottobre ingresso gratuito alla mostra Arshak Sarkissian. Angeli e Demoni al Centro Saint-Bénin di Aosta

Indietro

L'Assessorato dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio aderisce alla Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Nella sua diciottesima edizione – che, come tradizione, si svolgerà su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista – la Giornata del Contemporaneo torna a ottobre, in presenza, con l’obiettivo di raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese, dopo le restrizioni dovute a due anni di pandemia.

Per l’occasione, l'Assessorato Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio della Regione autonoma Valle d'Aosta è lieto di comunicare che sabato 8 ottobre 2022 la mostra Arshak Sarkissian. Angeli e Demoni al Centro Saint-Bénin di Aosta sarà a ingresso gratuito.

L’esposizione, a cura di Dominique Lora, è dedicata all’artista armeno Arshak Sarkissian, figura emergente dell’arte contemporanea, e presenta una ricca selezione di dipinti, disegni, incisioni e installazioni.
Arshak Sarkissian (1981) vive e lavora tra Jerevan e Londra. Ha iniziato giovanissimo la carriera artistica, unendo lo spirito del mondo classico con elementi contemporanei e creando personaggi surreali, tra realtà e invenzione, ispirato dai maestri della storia dell’arte e dalla tradizione popolare armena.

La curatrice Dominique Lora così commenta: “L’artista è un figlio emblematico della sua epoca. Come un ricercatore polifonico che sconfina oltre la dimensione progettuale del lavoro, sperimenta e alterna mezzi espressivi quali pittura, disegno, grafica, scultura e installazione, giocando con segni, simboli e materiali che, come idiomi babelici, si confondono, si sovrappongono e si riorganizzano”.
Le composizioni di Sarkissian sono animate da bizzarre figure, saltimbanchi, popolani, cantastorie, folli, pescatori, scimmie, strani animali antropomorfi o creature stravaganti e fenomeni da baraccone. L’artista ritrae soggetti inconsueti, il cui corpo si fa emblema, mezzo espressivo essenziale a cui è conferita una bellezza straniante. Personaggi grotteschi in pose classicheggianti, con volti dall’espressione composta, rivelano il dramma di un’umanità magnetica che attrae. La sua iconografia è ispirata alla quotidianità e a un mondo familiare, trattato con un distacco malinconico che conferisce ai suoi soggetti un’aura magica, inafferrabile, irreale.

La pittura di Arshak - scrive in catalogo Daria Jorioz - si è nutrita della lezione di inquieti maestri quali Bosch, Goya e Kirchner, ha guardato alla dimensione onirica del Surrealismo, si è lasciata ispirare da tutta la storia dell’arte, dalle disturbanti fotografie di Diane Arbus e dalle stranianti visioni di Matthew Barney, per giungere a una sintesi personale, che ci consegna una visione del presente complessa ma solidamente radicata nel passato, di cui vengono colte e rielaborate suggestioni artistiche molto diverse tra loro, senza alcuna preclusione”.

In mostra al Centro Saint-Bénin di Aosta sono presentati anche disegni e incisioni ispirati ai Freak Shows e ai Caprichos di Francisco de Goya. In questi lavori Sarkissian si allontana dalle gioiose composizioni che lo contraddistinguono per sperimentare una nuova qualità strutturale. Lo spazio mentale dell’opera diventa una mappa immaginaria in cui l’artista riorganizza e traccia i propri sogni, le proprie geografie, le proprie architetture. La base del suo lavoro sono le fotografie di archivio degli artisti di spettacolo, i cosiddetti Freaks, resi famosi dall’omonimo film di Tod Browning del 1932. Ispirandosi alla documentazione ottocentesca in bianco e nero, Arshak esplora l’origine e il carattere del corpo contemporaneo, richiamando rappresentazioni corporee e forme dell’anatomia umana ormai quasi dimenticate. La mostra è inoltre arricchita da un video e dall’installazione Anime Immaginarie, una scenografia teatrale di costumi misteriosi, inquietanti ma anche magici, che mettono in scena un incontro tra umanità e natura, bellezza e bruttezza,
Un catalogo bilingue italiano-francese, con testi di Dominique Lora e Daria Jorioz, è acquistabile in mostra. L’esposizione, infine, ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia.

Orario di apertura: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Per informazioni:
Regione autonoma Valle d'Aosta
Assessorato Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio
Soprintendenza per i beni e le attività culturali
Struttura Attività espositive e promozione identità culturale
u-mostre@regione.vda.it
tel. 0165 275937
Centro Saint-Bénin
Via Festaz 27 – 11100 Aosta
tel. 0165 272687



0832
us



Fonte: Assessorato dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio– Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta



       

Indietro