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  • 03/19/2018 - 17:19 - Viticoltura eroica: l’Unione Italiana Vini lancia Enovitis Extrême

03/19/2018 - 17:19 - Viticoltura eroica: l’Unione Italiana Vini lancia Enovitis Extrême

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L’Assessorato dell’Agricoltura e risorse naturali informa che, il 19 luglio 2018, si svolgerà a Quart la prima edizione di Enovitis, incentrata sulla viticoltura di montagna.

L’evento, dedicato alle tecnologie per la coltivazione dei vigneti eroici in alta quota, è organizzato dall’Unione Italiana Vini in collaborazione con il Centro di ricerca per la viticoltura di montagna (CERVIM), il supporto dell’Associazione dei viticoltori della Valle d’Aosta VIVAL, ed è patrocinato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta.

Abbiamo accolto con piacere la richiesta di collaborazione di Unione Italiana Vini all’iniziativa Enovitis Extrême che ha l’obiettivo di valorizzare la pratica della viticoltura eroica e ha un valore culturale e sociale, oltre che economico, davvero rilevante per la comunità e per tutti i viticoltori nel nostro territorio. Mantenendo l’impostazione di Enovitis in Campo, anche in Valle d’Aosta avremo una manifestazione dinamica ed itinerante, con prove sul campo e dimostrazioni con attrezzature e macchinari specifici per il settore eroico – dichiara l’Assessore all’Agricoltura e risorse naturali, Alessandro Nogara.

La manifestazione, già collaudata a livello nazionale, vuole andare incontro alle esigenze delle aziende del settore ‘eroico’ presentando anche in Valle d’Aosta le tecnologie più avanzate in ambito vitivinicolo e le diverse soluzioni per facilitare una tipologia di coltivazione molto impegnativa.

Tratteremo una tipologia di coltivazione detta ‘eroica’ proprio perché praticata in territori estremi, difficile anche dal punto di vista tecnologico in quanto servono attrezzature e macchinari dedicati che non avevano mai avuto una loro vetrina di promozione e presentazione al mondo vitivinicolo. Enovitis Extrême ha un valore che va oltre l’importante aspetto promozionale e di facilitazione dell’incontro tra l’offerta dell’industria e la viticoltura di montagna: vuole essere un luogo dove lanciare anche un messaggio culturale alla politica e alle istituzioni sulla necessità di salvaguardare, tutelare e valorizzare questo settore dell’enologia. Una viticoltura che costituisce per il nostro Paese uno straordinario patrimonio che coniuga qualità produttiva con vini dalla forte identità, valorizzazione dell’ambiente e tutela delle comunità – spiega Ernesto Abbona, Presidente di Unione Italina Vini.


Esprimono soddisfazione i partner coinvolti nell’iniziativa. In un ambiente estremo – dice Roberto Gaudio, Presidente CERVIM – come quello di montagna, uno dei principali problemi per le aziende è rappresentato dai costi per la conduzione dei vigneti e questi sono decisamente più elevati rispetto alle zone vinicole ‘convenzionali’. Trovare nuove soluzioni innovative e tecnologiche, contribuisce a facilitare il lavoro dei viticoltori eroici e ad abbattere una parte di questi costi. La collaborazione fra il CERVIM, l’Unione Italiana Vini e l’Associazione viticoltori della Valle d’Aosta, va nella direzione da noi auspicata: fare sistema e elevare l’attenzione verso questo tipo di viticoltura, insieme al mondo della ricerca, dell’innovazione e delle aziende di meccanica applicata”.


In Valle d'Aosta - afferma Stefano Celi, Presidente di VIVAL – da sempre la viticoltura eroica trova la sua massima espressione. Qui la coltivazione dei vigneti ha necessità particolari per la, seppur minima, meccanizzazione e siamo quindi onorati di ospitare sul nostro territorio la prima edizione di Enovitis Extrême, oltre che soddisfatti nel vedere lanciata finalmente una manifestazione dedicata a questa particolare tipologia di viticoltura.

È un vero onore – commenta Hervé Grosjean, socio della storica Società Agricola Grosjean che accoglie l’iniziativa sui propri spazi – e un privilegio per la nostra azienda ospitare la prima edizione di un evento di livello internazionale come Enovitis Extrême all’interno nel nostro vigneto ‘Rovettaz’. Per poter far conoscere la viticoltura valdostana e questo meraviglioso territorio, anche dal punto di vista gastronomico, questo evento sarà un ottimo biglietto da visita e un’occasione da sfruttare appieno. Ringrazio perciò VIVAL e il suo presidente Stefano Celi per aver reso possibile la nostra partecipazione.


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Fonte: Assessorato dell’Agricoltura e risorse naturali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste



       

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