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  • 03/20/2019 - 12:46 - I criteri con i quali vengono scelti i responsabili di ginecologia e ostetricia

03/20/2019 - 12:46 - I criteri con i quali vengono scelti i responsabili di ginecologia e ostetricia

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L’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Mauro Baccega, è intervenuto nel dibattito consiliare in corso oggi, mercoledì 20 marzo 2019, in risposta ad un’interrogazione riguardante i criteri per l’individuazione dei responsabili dei servizi del reparto di ginecologia e ostetricia.

Dal mese di agosto 2018, fino al mese scorso, l’equipe è stata integrata dalla dr.ssa Lo Grippo, medico di comprovata esperienza nel campo della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), maturata soprattutto presso il Centro Promea di Torino, centro che per volumi di attività è il primo dei centri privati piemontesi.
Da settembre 2018 il dottor Mosca è stato nominato referente del Centro, in attesa del rientro del titolare del posto, il dottor Massone – ha detto l’Assessore Baccega illustrando i criteri con i quali vengono scelti i responsabili dei vari servizi ed in particolare quello della PMA e dello Screening del carcinoma del collo dell’utero -. Per anni la S.S. Centro di Sterilità (PMA) è stata assegnata a dottor Massone, ginecologo dipendente dalla S.C. Ostetricia e Ginecologia, assente per aspettativa dall'estate del 2018. Di conseguenza, e in attesa di poter assegnare formalmente con Delibera aziendale, la S.S. PMA ad un ginecologo dipendente, il Direttore dell' S.C. Ostetricia e Ginecologia, dott. Leo, ha assegnato con lettera protocollata del 13.09.2018 ed in via temporanea in assenza di dott. Massone, la S.S. PMA al dott. Mosca, ginecologo dipendente della Ginecologia, per garantire la continuità dell' attività del PMA
La scelta del dott. Mosca è derivata dal fatto che solo due dei ginecologici dipendenti dell'Ostetricia e ginecologia erano in possesso del requisito contrattuale, denominato "alta specializzazione", ossia il dottor Mosca e il dottor Pica. Quest'ultimo, però, era già stato individuato come responsabile dello screening dei tumori femminili (utero) per cui la scelta è caduta su dott. Mosca, che si era reso disponibile.
Il criterio di scelta del referente del centro, dr. Mosca, è legato ad alcune caratteristiche: possesso da anni di incarico di alta specializzazione, anzianità di servizio, assunzione a tempo indeterminato oltre i sei mesi di prova per garantire la continuità prospettica del servizio, capacità maturate nel campo della diagnostica ecografica ginecologica e ostetrica, attitudine ad usare le tecniche endoscopiche per la valutazione della morfologia della cavità uterina e per la risoluzione delle complicanze in maniera mini invasiva, quali la gravidanza extrauterina, il sanguinamento dell’ovaio dopo prelievo ocitario.
Il dott. Mosca sta inoltre frequentando il Master Universitario di II° Livello, presso l’Università di Torino, cosi come il dr. Leo, attuale Direttore della Struttura, in virtù della sempre più importante necessità di implementare l’attività legata all’ attuale grave decremento di denatalità e all’aumento della patologia.

Attualmente – ha proseguito l’Assessore - il referente incaricato, che è in contatto continuo con il Direttore, perché la delicatezza delle pratiche necessita di medici preparati per migliorare i tassi di bambini in braccio e diminuire le complicanze, è affiancato nel servizio dalla dr.ssa Arfuso, che ha maturato la sua esperienza in infertilità presso Humanitas di Milano e che è in possesso di expertise nella diagnosi ecografica in 3D delle malformazioni uterine e dalla dr.ssa Loi che, oltre ad un periodo di frequenza a Barcellona presso l’Istituto Marquez di fama Europea nel campo della PMA, ha frequentato il Centro Universitario di PMA di Cagliari.
Per quanto riguarda il programma di screening il referente è il Dr. Pica, che ha sostituito dopo opportuno periodo di affiancamento, il dr. Bruna, che ha cessato il servizio per pensionamento.
Il criterio di scelta è lo stesso del precedente: incarico di alta specializzazione, anzianità di servizio, assunzione a tempo indeterminato oltre i sei mesi di prova per garantire la continuità prospettica del servizio. E’ affiancato attualmente dai dr. Kavege e Robba, assunti ed in periodo di prova.

Dopo aver fatto un sopralluogo nella struttura – e a tutto il reparto infantile – ginecologia e ostetricia, - ha concluso l’Assessore - ritengo che detto reparto vada implementato e sistemato in una collocazione più dignitosa, più ampia, più funzionale e daremo indirizzo all’Azienda USL di procedere in questa direzione in quanto il centro ospiterà il centro nazionale trapianti (CNT).
Si tratta di un intervento fondamentale in quanto l’accreditamento nazionale, che avverrà al termine dei lavori, consentirà l’introduzione della “fecondazione eterologa” così come previsto dai LEA. La mobilità attiva di interventi, dati del 2017, è superiore ai 500 casi all’anno.
Potremo quindi avviare il relativo percorso legislativo simile a quello del Trentino.

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Fonte: Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta



       

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