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  • 10/19/2018 - 9:20 - Potenziati i servizi coinvolti nell'attuazione del reddito di inclusione-ReI. Un'importante misura di sostegno per i nuclei familiari in difficoltà sociale e lavorativa portata avanti dall'Assessorato della Sanità, Salute, Politiche Sociali e Formazione

10/19/2018 - 9:20 - Potenziati i servizi coinvolti nell'attuazione del reddito di inclusione-ReI. Un'importante misura di sostegno per i nuclei familiari in difficoltà sociale e lavorativa portata avanti dall'Assessorato della Sanità, Salute, Politiche Sociali e Formazione

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L’Assessorato della Sanità, Salute, Politiche Sociali e Formazione comunica che dal mese di ottobre sono stati potenziati i servizi coinvolti nell’attuazione del reddito di inclusione-ReI in Valle d’Aosta.
A seguito di una procedura di selezione pubblica, sono stati assunti sei nuovi operatori con il compito di supportare, da un lato, gli uffici centrali nella gestione degli adempimenti amministrativi e, dall’altro, le famiglie nella realizzazione delle attività concordate.

Il ReI, ai sensi del D.lgs. 147/2017, è una misura nazionale di sostegno per i nuclei familiari in difficoltà sociale e lavorativa, che assegna un contributo economico erogato mensilmente per un periodo massimo di 18 mesi, durante i quali i membri della famiglia sono coinvolti in attività di inclusione (ricerca lavoro, formazione professionale, inserimento in tirocini o stage) e di cittadinanza attiva (supporto ad associazioni di volontariato, coinvolgimento in progetti di comunità, attività di mutuo-aiuto).
La partecipazione e il protagonismo della famiglia sono l’elemento fondante del percorso, condiviso con i servizi del territorio che, a vario titolo, possono sostenere il nucleo nel superamento del periodo di difficoltà, intervenendo negli ambiti di fragilità emergenti di volta in volta (assistenza sociale, scuola e formazione, casa, lavoro, salute, …).

Il progetto, denominato AV3-2016-VAO_01, a cui fa riferimento questa azione di rafforzamento delle strutture regionali, è stato finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per complessivi 1 milione 227 mila 496 euro a valere sul Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”2014/2020 e si pone l’obiettivo di potenziare i servizi coinvolti nell’attuazione del ReI (sportelli sociali, servizi sociali territoriali, centri per l’impiego, uffici centrali delle Strutture Politiche per l’inclusione e l’integrazione sociale e Servizi alla persona) attraverso l’acquisizione di personale da dedicare ai progetti di presa in carico e la formazione congiunta tra tutti gli operatori coinvolti.
Propone inoltre ulteriori opportunità di sostegno e accompagnamento attraverso progetti di contrasto alla povertà educativa rivolti a minori e la realizzazione di collaborazioni per inserimenti lavorativi o similari.
Altra finalità del progetto consiste nel favorire la conoscenza e l’accesso alle misure di sostegno attraverso la realizzazione di campagne di informazione e attività di sensibilizzazione.

Le domande di accesso al ReI presentate agli sportelli sociali valdostani fino ad oggi sono circa 700: il ReI è stato attivato a dicembre 2017 ed è uno degli interventi di sostegno offerti ai cittadini che prevede la loro diretta partecipazione.
Parallelamente a questa misura e sempre nell’ambito di progetti personalizzati di attivazione è possibile presentare domanda di accesso ai contributi di assistenza economica e al prestito sociale d’onore, per il tramite dell’assistente sociale.

L’Assessora alla Sanità, Salute, Politiche Sociali e Formazione, Chantal Certan sottolinea che "l’attuazione del ReI prevede il coinvolgimento di tutte le risorse del territorio sensibili ai temi dell'inclusione, favorendo le collaborazioni e la costruzione di una rete viva e propositiva. Già da tempo l’orientamento dell’Assessorato nell’ambito del sostegno alle famiglie a rischio di emarginazione è di assicurare il protagonismo dei beneficiari in tutte le fasi del progetto di inclusione concordato con i servizi, strumento che rappresenta la loro possibilità di uscire dalla situazione di crisi grazie al proprio impegno in prima persona e alle proprie capacità.”

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mg

Fonte: Assessorato della Sanità, Salute, Politiche sociali e Formazione–Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste



       

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