L’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali informa che, nella seduta di oggi, venerdì 29 marzo 2019, la Giunta regionale ha approvato l’Accordo Integrativo Regionale per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, in applicazione dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, reso esecutivo il 15 dicembre 2005 e sottoscritto in data 13 marzo 2019.
Il nuovo accordo apporta alcuni aggiornamenti alle disposizioni introdotte nel 2017 sulle “Forme associative” dei pediatri di libera scelta attivi sul territorio regionale finalizzate a garantire un buon livello di offerta oraria, giornaliera e settimanale, di assistenza.
L’Accordo Integrativo Regionale è stato sottoscritto dal Comitato permanente regionale dei pediatri di libera scelta, presieduto dall’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali e del quale fanno parte oltre a rappresentanti sindacali dei pediatri operanti all’interno del Servizio sanitario regionale, anche rappresentanti dell’Assessorato e dell’Azienda USL della Valle d’Aosta.
Nell’ambito delle Forme Associative attivate dal 2017 è stata introdotta la possibilità di costituire la nuova tipologia chiamata -Pediatria di gruppo di I° livello”- che prevede per la sua istituzione vincoli più snelli rispetto a quella precedentemente in vigore e che oggi diventa di 2° livello.
In particolare, i medici pediatri di libera scelta, operanti ad Aosta, potranno costituire delle associazioni, formate da un minimo di 3 ad un massimo di 4 componenti operanti all’interno dello stesso ambito territoriale di scelta e dovranno garantire, nella fascia oraria 8-19, un’apertura coordinata degli studi dei pediatri facenti parte dell’associazione per almeno 7 ore giornaliere distribuite tra mattino e pomeriggio, di cui almeno uno studio dovrà rimanere aperto fino alle 19, con possibilità di ultimo accesso allo stesso entro le 18,30.
L’accordo risponde alle richieste dei pediatri di libera scelta, che, a seguito della costituzione di gruppi professionali avviata dal 2017, hanno manifestato la necessità di potersi costituire in gruppi più ristretti al fine di essere sicuri di potersi associare garantendo così il servizio ai propri pazienti.
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Fonte: Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta
