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  • 11/14/2013 - 17:10 - L'Assessore Bianchi: pronto a breve uno studio di prefattibilità sul sistema integrato dei rifiuti in Valle d'Aosta

11/14/2013 - 17:10 - L'Assessore Bianchi: pronto a breve uno studio di prefattibilità sul sistema integrato dei rifiuti in Valle d'Aosta

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Intervenendo nel dibattito sulla mozione per l’attuazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, nella seduta di oggi, giovedì 14 novembre, l’Assessore al territorio e ambiente Luca Bianchi ha evidenziato che “la Regione ha già avviato tutte le necessarie iniziative volte all’individuazione di un sistema integrato di trattamento dei rifiuti, nell’obiettivo di conseguire il pieno rispetto delle prescrizioni vigenti.”

Quale premessa, l’Assessore ha ricordato che “a seguito dell’esito del referendum del novembre dell’anno scorso, l’unica alternativa gestionale possibile verso cui orientarsi, in coerenza anche con le disposizioni ministeriali, è quella di individuare un sistema integrato di impianti di trattamento che consentano, al di là delle raccolte differenziate, di rispettare le prescrizioni fissate dalla Commissione europea, che stabilisce la necessità di includere, nella gestione del rifiuto indifferenziato, “un’adeguata selezione delle diverse frazioni dei rifiuti e una qualche forma di stabilizzazione della frazione organica dei rifiuti stessi”, prescrizioni, quelle della Commissione, che sono già tuttora pienamente coerenti con gli obiettivi tecnico-operativi del Piano regionale di gestione dei rifiuti.

Bianchi ha quindi aggiunto che, alla fine del mese di settembre, la Regione ha affidato alla società VALECO, concessionaria della gestione del Centro di Brissogne (e che ha fra i suoi obblighi contrattuali anche quello di assicurare alla Regione, qualora necessario, la realizzazione degli impianti di trattamento previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti), l’elaborazione di uno studio di prefattibilità. Lo studio ha come obiettivo quello di individuare un sistema integrato che sia coerente con gli indirizzi europei e allo stesso tempo calibrato sulla specificità della realtà valdostana, fornendo anche le necessarie valutazioni di carattere tecnico, impiantistico, economico-finanziarie e tariffarie, nonché i relativi tempi di realizzazione, gli oneri di investimento e quelli gestionali. In tali stime occorrerà anche considerare gli investimenti effettuati dalle autorità di SubAto e le scelte da esse operate, tenuto conto della volontà di uniformare e ottimizzare, in generale, le modalità di raccolta.

Lo studio di prefattibilità ci verrà consegnato a fine novembre – ha quindi detto l’Assessore -, rispettando così anche la Risoluzione approvata dal Consiglio regionale nella seduta dell’8 aprile scorso, che impegnava tra l’altro l’Assessore a promuovere le opportune iniziative dirette a verificare le soluzioni e i nuovi scenari di gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta. (la mozione dava 6 mesi di tempo).”

L’Assessore ha quindi aggiunto che “potrebbe essere utile organizzare una visita presso impianti in esercizio che, oltre alla mera separazione della frazione secco-leggera dalla frazione umida, effettuino anche fasi successive di selezione/raffinazione finalizzate al massimo recupero di frazioni valorizzabili. Ciò anche al fine di poter acquisire elementi conoscitivi che consentano l’adozione di una decisione adeguata rispetto al sistema integrato da realizzare in Valle d’Aosta.”

Tuttavia, dobbiamo tenere presente che, nella maggior parte dei casi, gli impianti di trattamento e selezione della frazione indifferenziata, presenti in Italia, sono impianti di grandi dimensioni (non meno di 90mila/120mila tonnellate/anno – corrispondenti ad almeno tre volte le necessità della nostra regione) e eseguono prevalentemente selezioni grossolane. Solo pochi impianti presentano linee e macchinari idonei ad una selezione/raffinazione finalizzata all’estrazione di frazioni da avviare a valorizzazione (carta, plastica, metalli). Sono invece più diffusi impianti di selezione e lavorazione di flussi differenziati (plastica, vetro…) o di raccolte multimateriale. “

L’Assessore Bianchi ha quindi concluso “la Regione deciderà la soluzione da attuare sulla base dello studio che VALECO ci consegnerà a breve.

Concetto questo ripreso dal Presidente Rollandin che, al termine della discussione, ha ribadito l’opportunità di attendere le valutazioni elaborate dello studio, che potranno offrire indicazioni calibrate sulle caratteristiche specifiche e sulla realtà della Valle d’Aosta.


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Fonte: Assessorato del territorio e ambiente – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta



       

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