Nonostante sia metà maggio inoltrato la stagione dello scialpinismo continua in alta quota. E' ancora presente un buon/ottimo innevamento, soprattutto nelle valli laterali dove, alle esposizioni nord, si possono calzare gli sci già da 2000 m e talvolta anche 1850-1900 m.
Consigliamo di scegliere i percorsi lungo pendii ampi e aperti perché sono ancora lisci, più facilmente sciabili, mentre i canali sono più svalangati.
Le condizioni sono tipicamente primaverili e quindi legate al rigelo notturno e al rialzo delle temperature. Il parametro più importante da valutare nella programmazione delle gite è la presenza di notti serene che consentono di avere un rigelo ottimale, come è accaduto giovedì e venerdì mattina, e quindi un pericolo valanghe debole. Ovviamente bisogna terminare le gite per tempo, prima che il rialzo termico diurno fonda completamente la crosta da rigelo superficiale. Infatti il problema valanghivo principale è la neve bagnata. Se invece la notte è per buona parte nuvolosa, il rigelo sarà scarso anche il mattino presto e limitato solo alle quote più alte
In alta quota, sopra i 3300 m, c'è ancora uno strato più o meno crostoso con 40 cm di neve invernale in trasformazione, più rapida a sud e ovest, più lenta nord e est. Ci sono ancora piccoli sporadici accumuli in corso di assestamento.
Per i giorni prossimi è prevista una meteo dinamica e molto variabile: momenti ben soleggiati si alternano a periodi con copertura nuvolosa, anche compatta, e rovesci sparsi. Vento debole.
La prossima nota informativa sarà emessa in funzione dell’evoluzione nivo-meteorologica. |