PERICOLO VALANGHE |
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Buone condizioni per lo scialpinismo |
Sabato 03/23/2019
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Il grado di pericolo è 1-debole in rialzo a 2-moderato nel sud/est e 2-moderato nel resto della regione.
Problemi valanghivi: neve bagnata e neve ventata.
Neve bagnata Buon rigelo notturno: neve consolidata al mattino e aumento del grado di pericolo sui pendii soleggiati, sotto i 2500-3000 m, dalle ore centrali a causa della progressiva umidificazione del manto nevoso per il rialzo delle temperature, rimanendo pero' sempre all'interno di un grado di pericolo 2 su tutto il territorio.
Possibili valanghe spontanee di neve umida a debole coesione e a lastroni, di piccole e medie dimensioni, anche di fondo, dai pendii molto ripidi e dalle fasce rocciose. Anche un escursionista può innescare qualche piccola valanga di neve umida passando vicino alle barre rocciose.
Neve ventata Ancora qualche accumulo da vento sui pendii N, sopra 2500-3000 m, soprattutto nelle zone W di confine con Francia e Svizzera.
Il passaggio di più escursionisti potrebbe determinare il distacco di una valanga a lastroni sui pendii ripidi estremi, in corrispondenza di creste, colli e sui cambi di pendenza. Più raramente, mano a mano che l'umidificazione avanza anche alle esposizioni settentrionali, si può avere il distacco di lastroni superficiali spontanei di medie/grandi dimensioni. Strati deboli persistenti talvolta ancora presenti sui pendii N: un'eventuale valanga può ancora mobilizzare parecchia neve, ma è poco probabile. |
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TENDENZA PERICOLO VALANGHE |
Domenica 24: |
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Lunedì 25: |
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Costante da un giorno all'altro, in aumento nelle ore più calde della giornata. |
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CONDIZIONI GENERALI aggiornate al 03/22/2019 |
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Manto nevoso Qualche vecchio accumulo sui versanti nord sotto creste e colli. Sui pendii ripidi a sud si trova una crosta da fusione e rigelo fino a 3000 m, in umidificazione in giornata. Sui pendii nord, tra 2400 e 3000 m, si trovano ancora strati deboli in profondità e in generale la neve è ancora fredda ed invernale.
Attività valanghiva spontanea Qualche scaricamento e piccola valanga di neve umida a debole coesione dai pendii ripidi soleggiati sotto i 2800 m.
Innevamento L'innevamento è al di sotto della media stagionale su tutto il territorio regionale: nell'ovest è migliore, soprattutto nelle zone di confine. Sopra i 2500 m l'innevamento è più disomogeneo. In alta quota i ghiacciai talvolta hanno ghiaccio affiorante.
Sciabilità da buona a mediocre Si calzano gli sci: a nord da 1600-1800 m, a sud da 2000-2200 m. A nord: a tratti neve ancora farinosa, densa, ma bella da sciare fino a 2800-3000 m, oltre croste da vento più o meno portanti. Neve primaverile sotto i 2800-3000 m su molti pendii ripidi sud. In generale diverse zone con neve dura: coltelli e ramponi utili. |
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SCALA EUROPEA DEL PERICOLO VALANGHE |
Aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata |
| | 5 | MOLTO FORTE |
| | 4 | FORTE |
| | 3 | MARCATO |
| | 2 | MODERATO |
| | 1 | DEBOLE |
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PROBLEMI TIPICI VALANGHIVI |
LOCALIZZAZIONI CRITICHE |
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NEVE FRESCA |
NEVE VENTATA |
STRATI DEBOLI PERSISTENTI |
NEVE BAGNATA |
VALANGHE DI SLITTAMENTO |
IN NERO: ESPOSIZIONI E QUOTE PIU' CRITICHE |
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Bollettino neve e valanghe n° 115 emesso il 03/22/2019 ore 00:00
Bollettino neve e valanghe n° 115 emesso il 03/22/2019 ore 00:00 Valido al di fuori delle piste controllate e gestite dai comprensori sciistici. |
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Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida AINEVA
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