PERICOLO VALANGHE |
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pericolo maggiore nella frontiera nord della regione: grandi accumuli
poca neve nel sud-est |
Mercoledì 01/16/2019
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Il problema valanghivo è: Neve ventata.
Il pericolo valanghe è 3-marcato a nord-ovest e nord della regione. Il pericolo è più alto nelle zone di confine, mentre cala velocemente allontanandosi verso sud-est.
Nelle attività fuoripista e escursionistiche è consigliabile una scelta prudente dell'itinerario. Gli accumuli sono ben visibili: spesso hanno riempito conche e canaloni, ma sono presenti anche nei pendii aperti. Non sono sempre evitabili perché sono molto estesi. Il passaggio di uno sciatore può provocare il distacco di lastroni superficiali, anche di grandi dimensioni. Si stacca tutta la neve recente ventata (50-100 cm nella frontiera nord; 40-60 cm un pò più distante) oppure all'interno di questi nuovi strati. Attenzione ai possibili crolli di cornici. Sono ancora possibili valanghe spontanee a debole coesione e a lastroni, soprattutto nei canaloni abituali. In singoli casi le valanghe possono staccarsi in alta quota e arrivare al fondovalle, anche con la componente nubiforme. Sotto i 2200 m dai pendii molto ripidi e soleggiati sono possibili colate e valanghe a lastroni, generalmente di piccole dimensioni e di spessore limitato.
Il pericolo valanghe è 2-moderato nel sud e est della regione, 1-debole nel sud-est. Gli accumuli sono molto più ridotti per spessore e numero; è più facile aggirarli e le eventuali valanghe a lastroni sono più piccole. Attività valanghiva spontanea limitata a colate o piccoli lastroni superficiali. Andando verso il sud-est della regione è maggiore il pericolo di scivolate/cadute sulla neve dura rispetto al pericolo valanghe. |
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TENDENZA PERICOLO VALANGHE |
Giovedì 17: |
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Venerdì 18: |
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CONDIZIONI GENERALI aggiornate al 01/15/2019 |
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Neve fresca domenica e lunedì Difficile dare quantitativi precisi perché la neve è stata trasportata da venti molto forti nord-occidentali. Maggiori quantitativi lungo le creste di confine nord tra Monte Bianco e Cervino: 60-80 cm a 2000 m. Spostandosi verso sud-est i quantitativi calano da 20-30 fino a qualche cm.
Manto nevoso L'instabilità è superficiale e legata ai nuovi accumuli che possono scivolare sul vecchio e duro manto nevoso o, in alcuni casi, su uno strato di cristalli sfaccettati. C'è anche una instabilità possibile tra due strati di neve fresca (instabilità non visibile ma riscontrata dai test).
Innevamento Neve assente nel fondovalle e scarsa in media montagna. Soprattutto nel nord-ovest, buon innevamento solo sopra i 2200-2400 m, ma il manto nevoso è disomogeneo perché fortemente lavorato dal vento con zone erose anche fino al terreno.
Valanghe spontanee ultime 24 ore Diversi scaricamenti e valanghe a lastroni di medie dimensioni, soprattuto dai pendii sud-est, ma in generale in numero e dimensioni più contenute rispetto alle previsioni.
Sciabilità: da mediocre a buona. Si calzano gli sci solo sopra i 1800-2300 m, sono da preferire i percorsi con strade poderali che portano in quota. Nel nord-ovest oltre tali quote si scia su uno strato di nuova neve fredda soffice, bella da sciare. Dove non ha nevicato invece si continua a sciare su croste da vento o da rigelo, dure e irregolari. Utili ramponi o coltelli durante le escursioni. |
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SCALA EUROPEA DEL PERICOLO VALANGHE |
Aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata |
| | 5 | MOLTO FORTE |
| | 4 | FORTE |
| | 3 | MARCATO |
| | 2 | MODERATO |
| | 1 | DEBOLE |
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PROBLEMI TIPICI VALANGHIVI |
LOCALIZZAZIONI CRITICHE |
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NEVE FRESCA |
NEVE VENTATA |
STRATI DEBOLI PERSISTENTI |
NEVE BAGNATA |
VALANGHE DI SLITTAMENTO |
IN NERO: ESPOSIZIONI E QUOTE PIU' CRITICHE |
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Bollettino neve e valanghe n° 49 emesso il 01/15/2019 ore 00:00
Bollettino neve e valanghe n° 49 emesso il 01/15/2019 ore 00:00 Valido al di fuori delle piste controllate e gestite dai comprensori sciistici. |
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Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida AINEVA
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