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Nota Informativa sulle condizioni nivometeorologiche n° 7 del 05/12/2017 ore 01:00


 
 
    
 



Nonstante sia metà maggio la stagione dello scialpinismo continua in alta quota; anche se molti rifugi hanno chiuso è ancora presente un buon innevamento su diversi itinerari. In media montagna la neve è scarsa o assente, mentre le testate di valle del Gran Paradiso e della Valgrisenche sono meglio innevate e si possono calzare gli sci già sopra i 2000-2200 m.
Tra giovedì 11 pomeriggio e venerdì 12 ancora una debole nevicata ha interessato buona parte del territorio regionale. Il limite pioggia/neve si è attestato a circa 2100-2200 m; al di sopra di questa quota i quantitativi crescono: a 2500 m in media 10-15 cm (meno nella zona del Gran San Bernardo, Valpelline e Valtournenche), punte di 20 cm nella zona del Monte Bianco.
In alta quota il vento durante la nevicata è stato moderato di provenienza sud orientale. Questo ha trovato un discreto quantitativo di neve a debole coesione cumulatasi con le recenti nevicate (anche 20-40 cm): è quindi possibile che si siano formati nuovi lastroni da vento.

I problemi valanghivi sono:
- neve bagnata: per i prossimi giorni è previsto tempo tipicamente primaverile, variabile con rapida alternanza di schiarite, deciso rialzo delle temperature, rovesci sparsi e annuvolamenti. Se le nottate saranno serene al mattino ci sarà un buon rigelo degli strati superficiali, in caso di notti nuvolose il rigelo sarà scarso o assente rendendo difficoltose le attività escursionistiche. Il manto nevoso risentirà del rialzo delle temperature e del forte irraggiamento solare di maggio anche se in parte mitigato dall'aumento dello zero termico ancora contenuto: la neve si appesantirà, con rapido assestamento e indurimento sui pendii al sole. E' possibile un aumento dell'instabilità in particolare nelle ore più calde con la formazione di scaricamenti o valanghe di neve umida/bagnata dai pendii molto ripidi, in particolare vicino a zone rocciose, anche in alta quota.
- neve ventata: sopra i 3000-3200 m probabile la presenza di accumuli da vento sia nuovi sia recenti, in parte già consolidati o in via di rapido consolidamento. Sono più diffusi nella zona del Monte Bianco, all'aumentare della quota. Si trovano in conche e canali, ma soprattutto vicino a creste e colli. Su alcuni pendii molto ripidi al passaggio del singolo sciatore/escursionista, in particolare nelle ore più calde della giornata, possono essere staccati, prevalentemente nei pressi dei cambi di pendenza, e dare così origine a valanghe a lastroni di piccole o al più di medie dimensioni.

La prossima nota informativa sarà emessa in funzione dell’evoluzione nivo-meteorologica.

CONDIZIONI NIVO-METEO DEGLI ULTIMI 7 GIORNI  
 Monte Bianco Gran San Bernardo Gran Paradiso Monte Rosa

SCALA EUROPEA DEL PERICOLO VALANGHE Aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata
 
5
MOLTO FORTE
 
4
FORTE
 
3
MARCATO
 
2
MODERATO
 
1
DEBOLE