PERICOLO VALANGHE |
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Lastroni da vento sopra 2400 m |
Venerdì 12/07/2018
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Il grado di pericolo valanghe è 3-marcato nell'ovest e nel nord della Regione, 2-moderato altrove.
I problemi sono la neve ventata e la neve bagnata. Sotto i 2600 m il manto nevoso è umido a causa della temperatura mite. Mentre in quota i venti forti nord-occidentali continuano a formare accumuli con spessori ormai anche superiori al metro.
Attività valanghiva provocata Soprattutto nelle zone di confine con la Francia e la Svizzera il passaggio di un escursionista sui pendii ripidi può provocare il distacco di lastroni sopra i 2400 m. I punti critici si trovano nei cambi di pendenza, all'entrata dei canali e a ridosso delle creste. Aumentano di numero, spessore e grandezza con la quota. Sopra 2800 m, sui pendii molto ripidi, aumenta la possibilità di provocarne il distacco.
Attività valanghiva spontanea - Sopra i 2400-2700 m nel nord e nell'ovest è possibile qualche valanga di neve a debole coesione e a lastroni di medie dimensioni, dai pendii molto ripidi sotto vento. - Sotto i 2600 m è possibile qualche scaricamento o piccola valanga di neve a debole coesione umida nelle zone più soleggiate. |
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TENDENZA PERICOLO VALANGHE |
Sabato 8: |
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Domenica 9: |
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In possibile aumento da venerdì e sabato per venti molto forti. |
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CONDIZIONI GENERALI aggiornate al 12/06/2018 |
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Neve fresca Durante la notte una debole precipitazione ha portato dai 5 ai 10 cm di neve fresca oltre i 2200 m di quota nel settore N-NW della regione.
Innevamento Nelle valli laterali buono oltre i 2200-2300 m, più alto nella valle centrale e sui pendii in pieno sud. Sotto tali quote si tocca il fondo con le solette degli sci.
Manto nevoso Sui pendii meridionali è umidificato fino a 2600 m. Il fondo è comunque generalmente stabile, l'instabilità è superficiale e legata alla struttura a lastroni presente: grani arrotondati o particelle frammentate, che poggiano su cristalli angolari (strato debole) e croste.
Valanghe spontanee Tra martedì e mercoledì segnalate sopra 2400 m valanghe a lastroni di medie e qualche valanga di grandi dimensioni dai pendii orientali. Nelle ultime 24 h scaricamenti e valanghe di piccole dimensioni di neve a debole coesione umida sui pendii meridionali. Durante le attività escursionistiche avvertiti rumori di assestamento e fratture sulla superficie del manto nevoso sui pendii ripidi orientali e meridionali sopra il limite del bosco.
Valanghe provocate Nelle ultime 48 ore segnalate, lungo la dorsale di confine con la Francia e la Svizzera, valanghe a lastroni su pendii estremi sopra 3000 m provocate da sciatori. Il distacco ha interessato la neve recente trasportata dal vento con spessori di circa 40-60 cm.
Sciabilità Mediocre. Croste da vento, pioggia o da fusione e rigelo, poco portanti, almeno fino a 2500 m di quota. Al di sopra c'è un alternanza di croste più o meno dure da vento. Solo nelle zone più riparate dal vento si trova ancora neve bella da sciare. |
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SCALA EUROPEA DEL PERICOLO VALANGHE |
Aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata |
| | 5 | MOLTO FORTE |
| | 4 | FORTE |
| | 3 | MARCATO |
| | 2 | MODERATO |
| | 1 | DEBOLE |
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PROBLEMI TIPICI VALANGHIVI |
LOCALIZZAZIONI CRITICHE |
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NEVE FRESCA |
NEVE VENTATA |
STRATI DEBOLI PERSISTENTI |
NEVE BAGNATA |
VALANGHE DI SLITTAMENTO |
IN NERO: ESPOSIZIONI E QUOTE PIU' CRITICHE |
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Bollettino neve e valanghe n° 9 emesso il 12/06/2018 ore 00:00
Bollettino neve e valanghe n° 9 emesso il 12/06/2018 ore 00:00 Valido al di fuori delle piste controllate e gestite dai comprensori sciistici. |
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Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida AINEVA
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